Iperico, la pianta che migliora l’umore: ecco proprietà, uso e controindicazioni
L’iperico è noto prevalentemente come modulatore dell’umore, aiuta a combattere gli stati depressivi ed è un rimedio contro diversi disturbi nervosi.
L’iperico è noto anche come erba di san Giovanni o erba scacciadiavoli. La pianta trova numerosi impieghi ma, il più importante, quello per cui è stato maggiormente studiato in tempi recenti anche dalla medicina tradizionale, riguarda la sua capacità di agire positivamente sull’umore.
L’iperico ha qualità benefiche nei confronti dei disturbi nervosi ed è attualmente considerato uno dei principali rimedi naturali contro la depressione. “Naturale”, però, non è sinonimo di “innocuo” e, infatti, nel caso dell’iperico, bisogna fare attenzione ad alcuni possibili effetti collaterali e ad alcune controindicazioni che illustreremo di seguito. La tradizione popolare, inoltre, gli attribuisce “proprietà magiche”, come quella di allontanare gli spiriti maligni.
Iperico: proprietà e benefici
Le proprietà dell’iperico sono da attribuire prevalentemente a quattro sostanze: ipericina, iperoside, rutina e quercetina, tutte note soprattutto per le qualità antidepressive e sedative. Oltre a contrastare la depressione, l’iperico serve anche a conciliare il sonno e ridurre l’ansia. Infine, questa pianta è un buon antinfiammatorio naturale e un prezioso alleato per la salute e la bellezza della pelle. Vediamo ora in dettaglio tutti i benefici dell’iperico.
✓ È un antidepressivo naturale
Come abbiamo detto, questa pianta svolge una buona azione antidepressiva. I primi studi sull’iperico come antidepressivo naturale risalgono agli anni Ottanta; sono, dunque, piuttosto recenti. È stato riscontrato che l’iperico funziona con lo stesso meccanismo d’azione degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, i farmaci noti come SSRI; però, proprio perché agisce allo stesso modo, comporta effetti collaterali molto simili a quelli di questa classe di antidepressivi.
✓ Favorisce il sonno
L’iperico stimola la produzione di melatonina, il prezioso ormone che regola il ciclo sonno/veglia. Di conseguenza è utile per migliorare la qualità e la regolarità del sonno. È indicato soprattutto nei casi di insonnia dovuta a stati ansioso-depressivi. Si utilizza specie per curare i disturbi della seconda fase del sonno e nelle persone che soffrono di risvegli precoci.
✓ Aiuta a combattere gli stati d’ansia
L’iperico ha anche un’azione ansiolitica e aiuta a combattere gli sbalzi d’umore, compresi quelli di natura ormonale. Trova impiego, dunque, nella gestione dei picchi umorali caratteristici della sindrome premestruale e del delicato periodo della menopausa.
✓ È un antinfiammatorio
Le proprietà antinfiammatorie dell’iperico sono note sin da tempi molto remoti. A secondo del disturbo che si vuole trattare, si può impiegare sia per uso esterno, sia per uso interno. Può essere utilizzato per le seguenti problematiche: tosse e bronchite, punture di insetti, traumi e contusioni, dolori articolari anche di natura reumatica, nevralgie, scottature ed eritemi solari, emorroidi e cistite.
✓ Ha qualità cicatrizzanti
L’iperico è conosciuto sin dall’antichità per le qualità cicatrizzanti ed emollienti e per la sua capacità di stimolare la rigenerazione cellulare. Oltre che contro le ustioni e gli eritemi solati, trova impiego nel trattamento di segni dell’acne, rughe, secchezza cutanea di viso e corpo, smagliature, cicatrici, psoriasi, ragadi del seno e piaghe da decubito.
✓ Altre proprietà dell’iperico
Secondo ricerche recenti, l’iperico potrebbe aiutare anche in caso di diabete. In base alle conclusioni di uno studio condotto dall’Università di Pisa e pubblicato nel 2014 sulla rivista Acta Diabetologica, con il titolo di St. John’s wort extract and hyperforin protect rat and human pancreatic islets against cytokine toxicity, le sostanze contenute nell’estratto di iperico sarebbero in grado di proteggere le cellule del pancreas che producono l’insulina, dai gravi danni infiammatori che conducono allo sviluppo del diabete di tipo 1. L’iperico è stato studiato anche come rimedio naturale per smettere di fumare e come aiuto per superare la dipendenza da oppiacei.
Iperico: come si usa
L’iperico trova impiego sia per uso esterno sia per uso interno. Si può usare sotto forma di infuso, di estratto secco, di tintura o di olio.
Per l’infuso di iperico occorrono un cucchiaio raso di foglie e sommità fiorite della pianta e una tazza d’acqua bollente. Lasciare in infusione per una decina di minuti e filtrare prima di bere. Esistono, naturalmente, anche pratiche bustine, pronte all’uso. L’infuso di iperico si utilizza per trattare i sintomi delle affezioni delle alte vie aree ma anche per rilassarsi e ritrovare il buonumore, in questo secondo caso si possono potenziare i suoi effetti associando melissa e passiflora.
L’estratto secco si trova soprattutto sotto forma di capsule o compresse, da assumere seguendo le dosi consigliate da un esperto, a seconda del disturbo che si desidera trattare. La tintura madre va assunta con acqua; anche in questo caso il dosaggio e la frequenza di assunzione dipendono dal disturbo su cui si vuole intervenire.
L’olio di iperico, noto anche come oleolito, si applica direttamente sulla pelle e si utilizza soprattutto contro cicatrici, scottature, punture di insetti, segni dell’acne e per trattare rughe e segni del tempo. Nel caso si voglia usare l’olio di iperico come antirughe, i primi risultati saranno visibili dopo circa due settimane di applicazione.
Come preparare l’olio di iperico in casa
L’olio di iperico si può acquistare già pronto, oppure si può autoprodurre. Nel caso in cui si voglia fare l’olio di iperico in casa, procurarsi 500 ml di olio vegetale (per es. olio d’oliva o olio di mandorle dolci) e 150 g di fiori di iperico freschi. Mettere i fiori in un vasetto di vetro e riempirlo di olio, coprendoli completamente. Chiudere ermeticamente il vasetto e conservarlo in posizione soleggiata per consentire la macerazione. Dopo un mese, filtrare l’olio. Conservare l’olio di iperico così ottenuto in un contenitore di vetro scuro, al riparo da fonti di calore e dalla luce diretta del sole. L’olio di iperico correttamente conservato mantiene le proprie qualità per un periodo di due anni.
Informazioni botaniche
L’iperico, nome botanico Hypericum perforatum, appartiene alla famiglia delle Clusiaceae. È una pianta perenne e sempreverde, caratterizzata da vivaci fiori gialli che sbocciano per tutta l’estate, da giugno ad agosto. Può raggiungere altezze variabili, da 20 a 90 cm circa. Le foglie, di colore verde brillante, hanno forma ovato-lanceolata. La pianta è originaria delle isole britanniche ed è attualmente diffusa in tutto il mondo. Non teme il freddo, ma ama la luce e, infatti, cresce prevalentemente in aree luminose e soleggiate.
Controindicazioni ed effetti collaterali dell’iperico
Vediamo ora le controindicazioni dell’iperico. Innanzitutto, segnaliamo che il principale effetto collaterale dell’iperico è la fotosensibilizzazione, specie quando è applicato direttamente sulla pelle; attenzione, dunque, soprattutto in estate.
Inoltre, può interagire negativamente con numerosi farmaci d’uso comune tra cui contraccettivi ormonali (non solo quelli orali), altri antidepressivi, statine e integratori per il colesterolo alto a base di riso rosso fermentato, omeprazolo, ciclosporina, warfarin e molti altri. Se si assumono altre terapie, sia con farmaci di sintesi, sia con altri principi attivi naturali, è raccomandato informarsi adeguatamente presso il proprio medico sulle possibili interazioni con l’iperico. L’iperico è sconsigliato anche in gravidanza e durante l’allattamento.
Iperico: prezzo e dove si compra
I prodotti a base di iperico si possono acquistare nelle erboristerie, nelle farmacie e sui siti web specializzati. Il prezzo dell’olio di iperico cambia a seconda delle marche e del tipo di olio utilizzato come base; il prezzo medio si aggira intorno alle 15 euro, per una confezione da 100 ml.
In commercio esistono anche capsule e compresse a base di olio o di estratto secco di iperico. I prezzi sono molto variabili a seconda delle caratteristiche del prodotto; da circa 10 euro, fino a superare le 20 euro a confezione.
Per quanto riguarda, infine, l’infuso, le sommità fiorite taglio tisana hanno un costo a partire da 4/5 € per 100 g. Chi preferisca, invece, le pratiche bustine già pronte all’uso spenderà, in media, circa 5 € per una confezione da 15/20 bustine.