Menta: proprietà, benefici e usi in erboristeria

La menta è una pianta rinomata per il suo potere rinfrescante, in realtà però ha molte altre proprietà. Scopri i benefici della menta e i suoi utilizzi.

La menta è una pianta erbacea aromatica appartenente alla famiglia delle lamiaceae e molto diffusa nel nostro Paese. Si caratterizza per il caratteristico colore verde vivo e il profumo intenso e balsamico. In natura se ne trovano diversi tipi (come vedremo fra poco), ma la tipologia più comune utilizzata in farmacologia o in aromaterapia è la menta piperita, che offre anche una maggior resa per l’estrazione dell’olio essenziale.

Le proprietà e gli utilizzi della menta

In erboristeria, la menta è una pianta utilizzata per trattare diverse problematiche, le più comuni sono legate all’apparato gastro-intestinale ed epatico-pancreatico. È un buon tonico per il sistema nervoso e cura la pelle in caso di acne e pruriti.

Inoltre, è nota per essere un buon rimedio all’alitosi ed è anche impiegata per regolarizzare il ciclo nel caso di mestruazioni scarse e dolorose. La menta è anche un ottimo come repellente contro gli insetti.

Le tipologie di menta più diffuse

Come abbiamo anticipato sopra, di menta ne esistono molte varietà, ognuna con caratteristiche botaniche differenti. Tra le più comuni troviamo:

  • Menta verde: nota anche con il nome scientifico di mentha spicata, la menta verde è probabilmente la varietà più diffusa ed utilizzata in cucina o per la preparazione di tè o bevande. È una delle varietà più coltivate nei vasi e nei giardini;
  • Menta piperita: altra varietà molto nota ed utilizzata, la menta piperita deriva da un incrocio ibrido tra menta acquatica e menta romana. Questa tipologia di menta viene apprezzata soprattutto per il suo alto contenuto di mentolo e il suo aroma pepato-speziato. È la tipologia più usata per l’estrazione dell’olio essenziale o di altri prodotti erboristici;
  • Mentuccia: la mentuccia, nota anche come nepetella (Clinopodium nepeta), è una pianta con foglie piccoline e molto aromatiche. Viene utilizzata in cucina per aromatizzare diversi tipi di piatti;
  • Menta romana: simile alla mentuccia e talvolta confusa con essa, la menta romana (Mentha pulegium) è una varietà di menta decisamente aromatica e caratterizzata da piccole foglie verdi. In passato veniva utilizzata per allontanare pulci ed altri insetti grazie alla tossicità del suo olio essenziale. È bene sapere, infatti, che questa tipologia di menta, se assunta ad alte dosi, può avere controindicazioni a causa della tossicità del suo olio essenziale. Tuttavia, non è necessario evitarla del tutto se ne può fare un uso moderato in cucina o nella preparazione del tè [1];
  • Menta acquatica: come suggerisce il nome, questa tipologia di menta cresce bene vicino a corsi d’acqua o in prossimità di acquitrini.

Le proprietà della menta

Le proprietà della menta sono date dai suoi principi attivi, che conferiscono a questa pianta proprietà toniche, antivirali, anestetiche e antisettiche. Vediamo ora di approfondire tutti i benefici della menta e gli utilizzi in erboristeria.

✓ Proprietà tonico stimolante

La principale proprietà della Menta è quella di essere un tonico stimolante generale e la sua azione principale è sull’apparato gastrointestinale e sugli scompensi del sistema nervoso.

Utile in caso di lentezza digestiva e nausea, agisce come stimolante del fegato e del flusso biliare così da favorire una risoluzione di coliche, spasmi e flatulenze dell’intestino. A livello topico invece, viene utilizzata l’essenza di menta che, grazie alla sua proprietà stimolante, risulta un buon rimedio per la cura della pelle, a cui restituisce freschezza e colore.

✓ Antivirale e antisettica

L’impiego della menta per l’apparato intestinale è ottimale anche in caso di infezioni virali e di parassiti, fungendo così da antisettico e vermifugo. La sua virtù antisettica funziona anche in caso di infezioni della bocca e della gola agendo come disinfettante ed è notoriamente utile in caso di alitosi. In caso di raffreddamento è utilizzabile per sinusite e influenza come decongestionante per favorire l’eliminazione del muco.

✓ Proprietà anestetiche

Il mentolo contenuto principalmente nell’olio essenziale di Menta agisce come anestetico naturale per impacchi o massaggi dopo punture di insetti, in caso di nevralgia, sciatica, dolori articolari e contusioni.

✓ Menta come analgesico

Agendo sul sistema neuro-vegetativo la Menta va a trattare le manifestazioni fisiche e psicologiche create da squilibri nervosi che provocano emicrania e cefalee, rigidità del collo, tremore muscolare, stati di spossatezza, cali di pressione. La pianta della Menta è nella sfera psichica dominata da Mercurio, il pianeta dell’intelletto e della comunicazione, ne stimola così le facoltà logiche rendendo chiari i pensieri.

Infografica su 5 benefici della menta

Quanta menta si può mangiare

Una porzione standard di menta fresca equivale a circa 5 grammi e tale quantitativo può essere inserito regolarmente nella dieta in vari modi per trarre beneficio. In particolare, questa pianta si presta bene ad essere aggiunta alle insalate ed essere usata per preparare tisane o acque aromatizzate. Inoltre, può essere utilizzata nella preparazione di condimenti per piatti salati o dolci, come salse, dessert o gelati. Un altro modo per sfruttare le proprietà della menta è quello di fare un infuso da bere caldo o freddo dopo i pasti per favorire la digestione.

Per quanto riguarda la menta secca, il quantitativo considerato standard è di 1 cucchiaino raso, pari a circa 1 grammo di pianta. Tale quantitativo può essere inserito quotidianamente nella propria alimentazione, ad esempio per insaporire bevande, smoothie, frullati, aggiunta alle insalate, alle marmellate o spolverata sopra una macedonia di frutta.

Gli estratti di menta per uso interno, invece, si trovano generalmente sotto forma liquida o in capsule soft-gel e i dosaggi variano in base al prodotto scelto e all’utilizzo che se ne deve fare. Ad esempio, contro il colon irritabile e i disturbi associati ad esso (come la stitichezza) alcune ricerche indicano un dosaggio efficace pari a circa 180-225 mg di olio di menta piperita, da assumere tre volte al giorno. Estratti di menta vengono utilizzati anche per combattere disturbi allo stomaco, come crampi o flatulenza [2,3].

Come si usa la menta nelle sue varie forme

La menta essiccata è reperibile in erboristeria o nei negozi specializzati anche online. I più appassionati potranno tenerne una piantina in vaso sul balcone o direttamente nelle terra del giardino, per avere sempre a disposizione menta fresca. Di seguito vediamo gli utilizzi principali di questa pianta.

1 Per digestione difficile o nausea

In caso di difficoltà digestive, si consiglia di versare in una tazza di acqua calda un cucchiaino di foglie di menta secche, lasciare in infusione per circa 10 minuti, filtrare e bere all’occorrenza. Avrete cosi un ottimo infuso di menta nella stagione estiva e, se consumato freddo, vi fornirà tutte le sue proprietà rinfrescanti. L’uso in forma di tè caldo alla menta, tipico della tradizione marocchina, si consuma durante il pasto per favorire la digestione: in questa forma vanno unite in un pentolino le foglie di tè verde o tè nero con le foglie di menta, portare quasi ad ebollizione (evitare di far bollire completamente per non perdere le proprietà del tè), quindi spegnere il fuoco e lasciare riposare qualche minuto prima di filtrare.

2 Contro le malattie da raffreddamento

Utilizzare 3-5 gocce di olio essenziale di menta da versare in un catino di acqua calda e aspirare i vapori con un telo che copra il capo, o in caso siate fuori casa apporre una goccia di olio essenziale di menta su un fazzolettino (meglio se di cotone) e inalare l’aroma durante l’arco della giornata.

3 Per uso analgesico

Contro il mal di testa massaggiare 1 goccia su ogni tempia, facendo ben attenzione a non avvicinarsi troppo agli occhi, nel caso proteggerli con un batuffolo di cotone inumidito. Lo stesso massaggio con 2 gocce può essere fatto sul collo in caso di tensione.

4 Ad uso anestetico

Si consiglia di aggiungere 2 o 3 gocce di olio essenziale ad una crema o diluite in una base oleosa come olio di mandorla e massaggiare sulla zona sino al suo assorbimento. L’uso in questa forma è ottimo per gli sportivi.

5 Menta per uso antisettico

In caso di alitosi si consiglia di aggiungere una goccia di olio essenziale (attenzione a scegliere un olio adatto all’uso alimentare) ad un cucchiaio di miele di lavanda e assumere per un paio di volte al giorno senza superare le 2 settimane consecutive; eventualmente riprendere dopo 1 mese. Con una goccia di o.e. di menta e una di tea tree oil diluiti in almeno 100 ml di acqua invece, potete creare un collutorio per sciacqui del cavo orale facendo ben attenzione a non ingerire il tutto.

Come preparare una tisana alla menta

Una tisana alla menta è un modo ottimale per sfruttare le proprietà di questa pianta e si rivela molto utile come digestivo, per alleviare i sintomi del raffreddore o come semplice bevanda rinfrescante. Prepararla in casa è semplice e veloce. Innanzitutto, è necessario procurarsi della menta fresca o secca. Successivamente, se utilizzate le foglie di menta fresca è bene lavarle accuratamente sotto acqua corrente.

Quindi riempite un pentolino d’acqua e portatela ad ebollizione. Quando l’acqua bolle, spegnete il fuoco e aggiungete la menta (un cucchiaino di foglie secche o 6 o 7 foglie fresche), quindi lasciate in infusione per 10 minuti circa. Trascorso questo tempo, prendete un colino e filtrate il contenuto, quindi bevete ancora caldo.

Associazioni consigliate
Le piante in sinergia con la menta:

Antisettico e antivirale: Menta + Eucalipto
Per emicranie e cefalee: Menta + Tiglio + Lavanda
Alitosi: Menta + Tea Tree in 100ml di acqua
Alleviare squilibri nervosi: Menta + Lavanda
Azione stimolante tonica: Menta + Guaranà
Digestione: Menta + Tè verde
In cucina: Mele cotte + Menta

Infografica sui benefici della menta

Controindicazioni ed effetti collaterali

Prestare attenzione se si è allergici alla famiglia delle Lamiaceae o verso uno o più dei suoi componenti. Generalmente è sconsigliato l’utilizzo della Menta in presenza di gastriti, ulcere duodenali, pancreatiti, calcoli biliari ed epilessia. Sconsigliato l’uso sui bambini.

L’utilizzo della menta per via esterna deve essere fatto con moderazione. L’essenza di menta è irritante per i tessuti epiteliali, in particolare per gli occhi: si raccomanda di lavarsi bene le mani dopo aver maneggiato l’olio essenziale. Evitare di esporsi alla luce del sole o a lampade abbronzanti quando si utilizza l’olio essenziale di menta e menta piperita.

Curiosità
Una leggenda dice che il nome le venne dato da una ninfa, Menta, che si lasciò amare da Ade e venne uccisa per gelosia dalla sposa Persefone. Il dio allora la tramutò nella piantina perenne e tenace che si conosce.

Silvia Terracciano

Naturopata Operatrice Olistica diplomata in Scienze Naturopatiche ad indirizzo Psicosomatico presso la Jean Monnet di Bruxelles.

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2 commenti

  1. Ciao come faccio a preparare l olio alla menta in casa? Ho tantissime piante fuori il giardino e vorrei sfruttarla. Grazie

    1. Ciao Federica,
      preparare l’olio essenziale di menta a casa è un po’ complicato siccome servirebbero strumentazioni che ti permettono di estrarre tramite distillazione delle foglie.
      È possibile tuttavia preparare un “olio aromatizzato” ovvero un olio che sarà meno concentrato dei prodotti in commercio ma pur sempre efficace e a basso costo!
      Per prepararlo si mette in un vasetto di vetro l’equivalente di una tazza di foglie e fiori di menta, quindi si pesta delicatamente per far uscire l’olio essenziale dalle foglie. Successivamente si aggiunge un olio vegetale a piacere (solitamente olio di mandorle o olio di oliva) e si lascia riposare per 3 giorni, avendo cura di pestare e strizzare le foglie ogni giorno. Quindi si filtra e si può conservare in luogo fresco e asciutto.

      L’olio non è l’unica cosa che possiamo fare con la menta. Molto semplice è anche la preparazione della tintura madre che possiamo usare come digestivo o calmante. Per la preparazione è sufficiente mettere a macerare per 4 o 5 giorni 40/50 gr di foglie fresche in circa 300 ml di alcool a 60 gradi. Successivamente si spremono le foglie prima di filtrare. Il preparato va utilizzato nella misura di 20-30 gocce dopo i pasti.

      Se ti va condividi con noi la tua esperienza e facci sapere il risultato 🙂

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