Pandolce di Pasqua: ricetta del pan-brioche con le uova colorate

Soffice e profumato, il pandolce di pasqua è un pan brioche tipico del periodo di Pasqua arricchito con delle uova sode colorate. Vediamo come si prepara.

Il pandolce di Pasqua è un dolce morbido che si consuma nel periodo pasquale, ma che può essere preparato in qualsiasi mese dell’anno, magari per la colazione o la merenda.

Immagine del pandolce di pasqua

La nostra ricetta del pandolce pasquale prevede l’uso della farina di tipo 1 (è una farina semi-integrale) e di farro, uova, burro chiarificato, zucchero bruno integrale di canna, lievito di birra, latte parzialmente scremato e buccia grattugiata di arancia.

Guarniremo i nostri pandolci con uova sode colorate in modo naturale, per rendere più colorato e appetibile il dolce, soprattutto agli occhi dei bambini, che potranno divertirsi aiutandoci a colorare uova sode con coloranti alimentari naturali.

La farina di tipo 1 è una farina con un buon contenuto di fibre, così come la farina integrale di farro, le uova sono ricche di proteine e vitamina B12, mentre lo zucchero integrale di canna è uno zucchero non raffinato, che conferisce un leggero sapore di liquirizia. Il pandolce sarà aromatizzato con della buccia d’arancia grattugiata.

Questa ricetta può essere consumata dai soggetti vegetariani.

Ricetta: Pandolce di Pasqua con uova sode colorate in casa


La ricetta del pandolce di Pasqua può essere preparata durante il periodo di Pasqua, o anche il resto dell’anno, perché gli ingredienti sono reperibili sempre. Il dolce è adatto ai vegetariani.

Preparazione: 30 min Cottura: 20 min Tempo totale: 50 min + 5 ore di lievitazione

Ingredienti
Dosi per: 10 porzioni

Per la pasta brioche:

  • Farina di tipo 1 › 300 gr
  • Farina di farro › 200 gr
  • Zucchero integrale di canna › 60 gr
  • Uova › 3
  • Burro chiarificato › 180 gr
  • Latte vaccino parzialmente scremato, a temperatura ambiente › 100 ml
  • Lievito di birra fresco › 15 gr
  • Sale fino › 6 gr
  • Scorza d’arancia grattugiata › 1 frutto
  • Latte per spennellare › ½ bicchiere
  • Zuccherini colorati per decorare › 2 cucchiai
  • Amido di mais › 150 gr
  • Acqua tiepida › 130 ml

Per colorare le uova:

  • Uova › 3
  • Spinaci › 50 gr
  • Cipolla rossa › 1
  • Aceto › 2 cucchiai
  • Attrezzi e utensili da cucina

    • 2 ciotole
    • 3 pentolini
    • Pennello

    Difficoltà
    Media › 3 su 5

    Caratteristiche
    Vegetariana

    Procedimento

    1 Per prima cosa dedicatevi alla decorazione delle uova: colorerete 2 uova mentre una la lascerete del suo colore naturale. Mettete in un pentolino un uovo e acqua fino a ricoprirlo, insieme a 50 gr di spinaci e un cucchiaio di aceto, e fate bollire per 10 minuti. In un altro pentolino ponete il secondo uovo e acqua con una cipolla rossa con tutta la buccia e un cucchiaio di aceto e fate cuocere per 10 minuti. Nell’ultimo pentolino versate acqua con l’uovo e fate bollire 8 minuti. Quando le uova sode saranno pronte, scolatele e mettetele a raffreddare;

    2 In una ciotola versate il latte e fate sciogliere il lievito di birra. In un’altra ciotola, mettete tutti gli ingredienti secchi (le farine, lo zucchero e il sale), unite il latte con il lievito di birra e le uova. Iniziate ad impastare e infine aggiungete la buccia dell’arancia grattugiata, impastando per 10 minuti
    Coprite con pellicola e fate riposare per 2 ore in forno spento;

    3 Riprendete l’impasto e, mentre impastate, aggiungete a poco a poco il burro chiarificato. Lavorate finchè l’impasto non sarà più appiccicoso, poi coprite e fate lievitare per un’altra ora;

    4 Ora riprendete l’impasto, sgonfiatelo, e ricavate 6 palline uguali. Allungate ogni pallina come un cordoncino e intrecciate 2 cordoncini tra di loro, chiudendo le estremità, per formare un cerchio, che adagerete su una teglia rivestita di carta forno;

    5 Mettete al centro di ogni cerchio le uova ben asciugate e fate lievitare per 2 ore. Quindi accendete il forno a 180 °C, spennellate con il latte i lievitati, cospargete con gli zuccherini colorati e infornate per 25 minuti a 180°C. Fate raffreddare e servite!

    Conservazione

    Per mantenere la morbidezza del pandolce, conservatelo nei sacchetti per alimenti ben chiusi, per massimo 4 giorni.

    Valori nutrizionali per porzione

    Porzione › 120 gr
    Calorie › 370 Kilocalorie
    Carboidrati › 41,2 gr
    Di cui zuccheri › 8,1 gr
    Grassi › 19,5 gr
    Di cui saturi › 10 gr
    Fibre › 4,7 gr
    Proteine › 10,3 gr

    Il consiglio
    Per rendere il pandolce di Pasqua gluten-free, è possibile utilizzare delle farine senza glutine, come la farina di miglio o la farina di grano saraceno, magari utilizzandole in parti uguali.

    I benefici degli ingredienti principali

    Farina integrale di farro

    La farina integrale di farro è una farina genuina con un caratteristico sapore e profumo rustico. Essa è ricca di proteine e di fibre, che contribuiscono entrambe a conferire un maggiore senso di sazietà agli impasti che contengono questa farina.

    Le fibre, inoltre, aiutano a stimolare il transito intestinale, eliminando tossine e rischio di stipsi.

    Uova

    Le uova sono un alimento proteico, ideale per gli sportivi. In particolare, le proteine presenti nelle uova, sono proteine nobili, costituite cioè da amminoacidi essenziali, di cui abbiamo bisogno per produrre le proteine necessarie al nostro organismo per svolgere processi vitali.

    Le uova sono anche fonte di vitamina D e vitamina B12.

    Burro chiarificato

    Il burro chiarificato, chiamato anche ghee, è un particolare tipo di burro che è stato sottoposto ad una lavorazione in cui sono stati eliminati proteine e lattosio, che rimangono solo in piccolissime tracce.

    Si tratta quindi di un burro con un alto contenuto di grassi, che gli consente di bruciare a temperature più alte rispetto al burro tradizionale, di conseguenza è ottimo se utilizzato in cottura.

    Avete mai provato a preparare il pandolce di Pasqua? Conoscete delle varianti? Fatecelo sapere lasciandoci un commento!

    Dott.ssa Barbara Ziparo

    Biologa nutrizionista, laureata con 110 e lode in Scienze della Nutrizione Umana, iscritta all’albo dei biologi.

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