Erisimo, utile per le vie respiratorie: ecco proprietà, uso erboristico e controindicazioni
L’erisimo, noto anche come erba dei cantanti, viene apprezzato per le sue proprietà utili a combattere infiammazioni alla gola, tosse e abbassamento di voce, ma non solo. Ecco proprietà e come usarlo.
- Cos’è l’erisimo
- Cosa contiene l’erisimo
- Proprietà dell’erisimo
- Quando può essere utile assumere l’erisimo
- Come utilizzare l’erisimo
- Associazioni consigliate con l’erisimo
- Controindicazioni dell’erisimo
- Erisimo: dove si compra
L’erisimo rientra tra i rimedi erboristici più interessanti ed è conosciuto con le denominazioni comuni di “erba dei cantanti” o “erba cornacchia” e risulta utile in caso di abbassamento di voce, raucedine, tosse e infiammazioni alla gola, ma non solo.
Nei paragrafi successivi, si farà accenno alle caratteristiche botaniche dell’erisimo, per poi descriverne i componenti biologicamente attivi. Verranno poi approfondite le sue interessanti proprietà, siano esse confermate da evidenze scientifiche o basate sulle sole applicazioni tradizionali. Seguiranno, tra le altre cose, alcune indicazioni circa le modalità di utilizzo e le eventuali controindicazioni dell’erisimo.
Questa pianta fa per te se:
- Cerchi un rimedio per la raucedine;
- Sei affetto da alterazioni vocali (afonia/disfonia);
- Hai la “tosse del fumatore”;
- Più in generale, cerchi un rimedio per faringite, laringite o tracheite.
Cos’è l’erisimo
L’erisimo è una pianta erbacea annuale classificata in botanica come Sisymbrium officinale e appartenente alla famiglia delle Brassicaceae. Sebbene tragga le proprie origini dai territori dell’Europa e del Nord Africa, questa specie è ormai diffusa in tutto il mondo, crescendo nei terreni incolti e nei pressi dei ruderi.
Per quanto concerne le sue caratteristiche morfologiche, l’erisimo presenta radici profonde e un fusto ramificato dalla colorazione verde opaco o tendente al violaceo, la cui altezza può raggiungere i 90 cm. Le sue foglie basali presentano un’intensa colorazione verde e i lobi dentati, mentre le sue foglie superiori differiscono nella forma e possono definirsi “astate”. I fiori dell’erisimo sono piccoli, dotati di quattro petali e dalle tonalità che oscillano tra il giallo e il giallo-pallido.
In erboristeria l’erisimo viene utilizzato attraverso integratori, tisane, sciroppi o estratti idroalcolici (tintura madre) per trattare i problemi alle vie respiratorie come raucedine, abbassamento di voce, infiammazioni alla gola o tosse.
Cosa contiene l’erisimo
Le analisi chimiche condotte sull’erisimo rivelano la presenza di glucosinolati, ovvero un’interessante gruppo di sostanze tipico delle piante Brassicaceae. I glucosinolati più degni di nota presentano denominazioni alquanto complesse (glucoputranjivina, sinigrina, glucojiabutina, napoleiferina, sinalbina) e rappresentano delle sostanze indicative di questa specie botanica.
Quando l’erisimo viene lavorato si ha la degradazione dei componenti in questione, i quali vengono convertiti in numerose sostanze derivate. Tra queste ultime spiccano gli isotiocianati e i nitrili, ai quali vengono attribuite diverse proprietà biologiche (questo aspetto verrà approfondito nel paragrafo successivo). Le indagini sulla composizione fitochimica dell’erisimo ha mostrato la presenza anche di altri componenti, quali mucillagini e flavonoidi [1].
Erisimo in erboristeria: le proprietà benefiche
L’erisimo vanta una lunga tradizione di utilizzi curativi, sebbene i dati sperimentali a supporto di tali applicazioni siano recenti e soltanto parziali. Nello specifico, vengono attribuite all’erisimo proprietà antimicrobiche, antiossidanti e antinfiammatorie, così come proprietà miorilassanti. Come già detto, in erboristeria viene usato per contrastare tosse, raucedine, abbassamento vocale o infiammazioni della gola (faringite, laringite, tracheite).
Ai fini del riconoscimento di queste proprietà, in termini di reale efficacia e sicurezza, restano necessarie ulteriori indagini scientifiche. Segue una descrizione più approfondita delle proprietà dell’erisimo ad oggi documentate mediante alcuni studi.
✓ Proprietà antimicrobica
L’attività antimicrobica dell’erisimo è stata testata su alcuni ceppi batterici e fungini. Per quanto riguarda i batteri, uno studio ne ha osservato l’efficacia su diverse specie gram-positive, quali Clostridium perfringens, Enterococcus faecalis e Micrococcus luteus, ma anche su Staphilococcus aureus e Bacillus cereus, sebbene, per queste due ultime specie, l’effetto sia risultato più blando. I batteri gram-negativi per i quali è stata evidenziata una certa efficacia antimicrobica sono invece Chryseobacterium indologenes, Vibrio alginolyticus, e Aeromonas hydrophila. Relativamente ai funghi, le specie più sensibili rivelate nel corso dell’indagine sono rappresentate da Aspergillus niger e Saccharomyces cerevisiae, oltre che dalle specie del genere Penicillium [2].
Va sottolineato, per motivi di completezza, quanto i risultati possano variare a seconda del materiale vegetale di partenza (fresco o essiccato) e a seconda del metodo estrattivo applicato. In definitiva, le proprietà antimicrobiche attribuite all’erisimo necessitano di ulteriori e più rigorosi approfondimenti, al fine di poterne confermare l’effettiva applicabilità.
✓ Proprietà antiossidante
Lo stress ossidativo indotto dal fumo di sigaretta rappresenta un fattore di danno per le corde vocali. A tal proposito, un’indagine scientifica condotta sugli estratti di erisimo, ne ha evidenziato le capacità antiossidanti e un efficace effetto neutralizzante verso i radicali liberi. In linea di massima, lo studio in questione supporta l’utilizzo tradizionale dell’erisimo nella cura delle corde vocali, suggerendone un’efficacia potenziale se assunto sotto forma di integratore alimentare [3].
✓ Proprietà antinfiammatoria
Il trattamento dell’infiammazione mediante l’erisimo e i suoi derivati vanta una solida tradizione popolare. Tuttavia, le evidenze sperimentali a supporto di tale applicazione restano ad oggi scarne. In una recente indagine di laboratorio, i ricercatori hanno tentato di identificare il bersaglio biologico potenzialmente implicato nell’attività antinfiammatoria dell’erisimo, ottenendo risultati promettenti per uno specifico recettore del dolore infiammatorio (TRPA1). Anche in questo contesto viene ribadita l’importanza del materiale botanico di partenza, così come della sua preparazione [4].
✓ Proprietà miorilassante
Relativamente al benessere delle vie aeree, uno studio preliminare sembra attribuire agli estratti di erisimo una ulteriore proprietà benefica. Nello specifico, sono stati osservati gli effetti dell’erisimo sulla trachea del roditore Cavia porcellus, utilizzata come modello di muscolatura liscia delle vie aeree: le indagini condotte hanno dunque attribuito all’erisimo un’azione rilassante (miorilassante) sui tessuti in questione. Ai fini di una riconosciuta applicabilità in tal senso, sono tuttavia necessari ulteriori approfondimenti [5].
Quando può essere utile assumere l’erisimo
Considerando le applicazioni curative tradizionali e quelle in parte confermate dalle evidenze scientifiche, assumere l’erisimo nelle condizioni seguenti potrebbe risultare vantaggioso:
- Raucedine;
- Perdita o abbassamento di voce (afonia/disfonia);
- Tosse (tosse dei fumatori, in particolare);
- Benessere delle corde vocali;
- Infiammazione a livello della gola e delle prime vie aeree (laringiti, tracheiti, faringiti).
Come usare l’erisimo
Dopo aver approfondito le proprietà benefiche dell’erisimo, può essere utile capire come usarlo per ottenere benefici. In ogni caso, ricordiamo che è preferibile assumere questi prodotti solo dopo un parere medico positivo.
1 Sciroppo
Tra i prodotti erboristici a base di erisimo spicca senza dubbio lo sciroppo, pensato per un’azione lenitiva ed emolliente sulle prime vie respiratorie. Questa tipologia di prodotto viene realizzata a partire dalle estremità fiorite della pianta e conterrà, oltre ai principi attivi, anche acqua pura e glicerina vegetale bidistillata. In altri casi, lo sciroppo conterrà anche ulteriori estratti vegetali che possano agire in sinergia con l’erisimo (questo aspetto verrà approfondito nel prossimo paragrafo). La dose giornaliera consigliata da ciascuna casa produttrice può essere diluita in acqua e consumata nel corso della giornata.
2 Tisana
La preparazione di tisane di erisimo si presta molto bene all’assunzione dei principi attivi di questa pianta. Facilmente reperibili in qualsiasi erboristeria, i preparati per tisana sembrano essere decisamente indicati per il benessere delle prime vie respiratorie. Fare la tisana di erisimo è semplice: occorre far bollire l’acqua e, nel frattempo, distribuire un cucchiaio del preparato di erbe per ciascuna tazza; dunque, occorre versare l’acqua bollente e lasciare le erbe in infusione per 10 minuti, circa. È consigliabile filtrare accuratamente la tisana prima di consumarla. In generale, si consiglia di non consumare più di 2-3 tazze al giorno.
3 Soluzioni spray
Anch’esse di facile reperibilità, le soluzioni spray a base di erisimo sono utili per contrastare problematiche della voce e stati infiammatori di trachea, faringe e laringe. In genere, tali prodotti si compongono di acqua, glicerina vegetale e, ovviamente, dei principi attivi, i quali possono comporsi dei soli estratti di erisimo (da foglie e infiorescenze) o di componenti multipli. Tra i componenti aggiuntivi possono rientrare, tra l’altro, anche alcuni oli essenziali. A seconda delle istruzioni dedicate a ciascun prodotto, il numero di nebulizzazioni e la frequenza giornaliera possono variare sensibilmente.
4 Caramelle
Il formato “caramella” rientra tra le modalità più diffuse per beneficiare dell’erisimo ed è mirato ad un’azione emolliente, balsamica e rinfrescante. Le caramelle si compongono, solitamente, degli estratti di erisimo e di ingredienti aggiuntivi, tra i quali rientrano ulteriori estratti vegetali e oli essenziali. Sono talvolta presenti anche zucchero, miele e aromi (come l’aroma di limone). In genere, è consigliabile sciogliere in bocca il prodotto, evitando di masticarlo. Per le quantità giornaliere, è buona norma consultare il foglietto illustrativo apposito.
5 Estratto idroalcolico
L’erisimo trova impiego anche sotto forma di tintura madre da assumere in caso di problematiche alla voce o alle corde vocali. Generalmente si assumono 30-40 gocce due o tre volte al giorno (fate comunque sempre riferimento a quanto riportato sulla confezione). Con l’estratto idroalcolico di erisimo è anche possibile preparare un collutorio per fare dei gargarismi utili, ad esempio, contro il mal di gola. Prepararlo è molto semplice: basta aggiungere una parte di tintura madre e 10 di acqua, quindi sciacquare la gola per trenta secondi.
Associazioni consigliate con l’erisimo
Come accade per tante altre specie di interesse farmacologico, anche l’erisimo può essere affiancato ad altre piante che possano potenziarne gli effetti. A titolo di esempio, i prodotti spray possono contenere, oltre all’erisimo, anche gli oli essenziali di eucalipto e menta piperita, anch’essi indicati per il benessere delle vie respiratorie superiori. Allo stesso modo, è molto semplice imbattersi in tisane contenenti principi attivi balsamici, come quelli estraibili dalla salvia, o principi attivi fluidificanti, come quelli della liquirizia. Tra le piante utili ai fini di un’efficace azione sinergica rientrano anche la propoli, il timo e il sambuco.
Controindicazioni dell’erisimo
Esistono delle controindicazioni legate all’utilizzo dell’erisimo? Allo stato attuale, non risultano particolari effetti collaterali per la popolazione generale, purché l’erisimo venga utilizzato nelle modalità e nelle dosi consigliate dalle case produttrici. D’altro canto, l’assenza di dati concreti in termini di sicurezza ne sconsiglia l’utilizzo in gravidanza e allattamento, così come nel corso dell’età pediatrica.
L’assunzione di erisimo è inoltre controindicata nelle persone affette da ipotiroidismo. Una particolare attenzione dovrebbe essere prestata dai soggetti allergici, ricorrendo all’attenta visione di tutti i componenti della pianta. Intuibilmente, lo stesso criterio andrebbe applicato anche ai prodotti contenenti più ingredienti vegetali (ovvero più specie di piante). L’erisimo è controindicato, nello specifico, nei soggetti che soffrono di allergia conclamata alle Brassicaceae.
In caso di malattie presenti o passate, così come in caso di terapie farmacologiche in corso, è buona norma ricorrere al parere del medico prima di utilizzare i prodotti a base di erisimo.
Dove comprare l’erisimo
Trattandosi di un rimedio naturale, è piuttosto semplice reperire l’erisimo in erboristeria, sebbene anche le farmacie e le parafarmacie più fornite dispongano di almeno un prodotto contenente l’erisimo. In ogni caso, e qualora dovesse risultare difficile trovare un prodotto specifico nell’immediato, i punti vendita sono soliti procedere alla vendita per ordinazione. Ricorrendo ai più noti e comodi motori di ricerca, anche i canali di vendita online possono essere sfruttati in tal senso.