10 piante da appartamento che purificano l’aria di casa e combattono l’inquinamento domestico
Portare un po’ di verde in casa è un ottimo modo per rendere l’ambiente domestico più accogliente e anche più salutare. Ecco, dunque, dieci piante perfette da tenere in appartamento, anche in camera da letto.
Le piante migliorano la qualità dell’aria anche all’interno degli appartamenti perché, notoriamente, producono ossigeno e assorbono anidride carbonica e altre sostanze nocive. Ce ne sono, però, alcune che risultano più efficaci contro l’inquinamento domestico. Ne elenchiamo dieci.
10 piante che purificano l’aria di casa
Quante piante ci vogliono per limitare davvero l’inquinamento domestico? Rispondere a questa domanda non è semplice, un po’ perché, come spesso accade, ci sono diverse scuole di pensiero, un po’ perché non tutte le case sono uguali, per dimensioni, orientamento delle finestre e sostanze inquinanti presenti nell’ambiente. Sicuramente, però, arricchire la propria abitazione con un po’ di verde è sempre salutare, sotto moltissimi punti di vista.
1 Edera inglese
È una pianta perenne, semplice da gestire. Ha bisogno di un ambiente ben illuminato, ma non deve essere esposta alla luce solare diretta. Va annaffiata con regolarità, la frequenza dipende dalla stagione. Le piacciono gli ambienti umidi e non eccessivamente caldi; resiste alle basse temperature e non teme le correnti d’aria. L’edera inglese è una pianta perfetta da tenere in bagno, a condizione che ci sia una finestra. Aiuta a regolare il livello di umidità e a limitare la formazione di muffe; assorbe le particelle inquinanti presenti nell’aria, per esempio quelle derivanti dall’utilizzo di detersivi. Aiuta a neutralizzare i cattivi odori.
2 Sansevieria o Lingua di suocera
È una delle piante più diffuse negli appartamenti, soprattutto perché resta sempre bella, senza particolare bisogno di attenzioni. Come l’edera inglese è adatta al bagno o anche alla cucina. Non ha grandi esigenze in fatto di luce. La sua principale qualità è quella di assorbire sostanze nocive quali formaldeide, xilene, benzene, toluene e tricloroetilene, rilasciando ossigeno, ecco perché appunto se ne consiglia l’uso negli ambienti domestici in cui si usano più frequentemente detersivi. In realtà, è adatta un po’ a tutta la casa, anche alla camera da letto. Per quanto riguarda i consigli di manutenzione, attenzione soprattutto a non innaffiarla troppo; uno dei problemi più comuni con la sansevieria, infatti, è il marciume a livello delle radici.
3 Sansevieria cilindrica
È una variante della tradizionale sansevieria, molto bella esteticamente. Si presenta, infatti, con fusti tubulari e punte arrotondate. È particolarmente adatta ad ambienti con arredamento moderno e minimalista; da tenere, per esempio, nello studio di casa o in salotto, in un vaso moderno. Durante la notte, continua a produrre ossigeno, a differenza della maggior parte delle piante, che rilasciano invece anidride carbonica; è dunque indicata anche in camera da letto.
Richiede poca acqua, va quindi annaffiata con moderazione; in inverno è sufficiente una volta al mese e comunque con poca acqua. È consigliabile ricoprire la superficie del terreno con ciottoli bianchi o colorati, secondo i gusti, che, oltre a essere belli esteticamente, aiutano a conservare un minimo di umidità per molto tempo; questo è un espediente valido per moltissime piante da appartamento. Attenzione a tenerla lontana da caloriferi e forti correnti d’aria. La sua temperatura ideale è compresa tra 18 e 24 °C.
4 Zamioculcas
Pianta perenne, di origine tropicale, molto apprezzata per la facilità di gestione e la bellezza delle foglie, di un verde molto vivido e lucido. Ha una crescita piuttosto lenta e non supera i 70 cm di altezza. Teme il freddo; va tenuta a temperature comprese tra 15 e 30 °C. Si può tenere sia in ambienti luminosi sia in stanze non particolarmente illuminate, l’importante è non esporla alla luce solare diretta. Il terriccio non deve essere mai troppo bagnato; teme i ristagni d’acqua e va annaffiata saltuariamente, in inverno in genere è sufficiente ogni 30-40 giorni, molto dipende comunque dalla temperatura e dalla luce presenti nell’ambiente. Assorbe formaldeide ed altri composti organici volatili ed è adatta un po’ a tutti gli ambienti domestici. Per la sua bellezza, spesso la si colloca in salotto o all’ingresso. Perfetta da tenere anche nello studio di casa.
5 Ficus Elastica
È molto semplice da gestire, ma teme il freddo e ama gli ambienti luminosi (non la luce solare diretta). La sua temperatura ideale è compresa tra 16 e 24 °C e non va mai tenuta sotto i 12 gradi. Nelle stagioni calde va innaffiata un paio di volte a settimana, mentre con il freddo bisognerebbe darle meno acqua. Chiaramente, molto dipende dalla temperatura che si ha in casa. Di tanto in tanto vaporizzare le foglie.
È perfetta per limitare l’inquinamento domestico in quanto produce più ossigeno di quello rilasciato mediamente da altre piante da appartamento. Aiuta a eliminare le tossine aeree, ostacola la formazione delle muffe e rimuove fino al 60% dei batteri presenti nell’aria. È una pianta perfetta da tenere in salone o nello studio di casa. Durante i mesi più caldi può essere posta all’esterno, al riparo dal sole diretto.
6 Falangio
È un’altra pianta molto diffusa e semplice da coltivare, forse la più semplice di tutte. Ha soprattutto bisogno di luce; le serve poca acqua. In estate va innaffiata con una certa regolarità, ma in inverno ci si può quasi “dimenticare” di lei, l’importante è osservare il terreno, che non deve risultare troppo asciutto e le foglie, che non devono appassire. Va bene un po’ in tutti gli ambienti ed è carina anche quando è di piccole dimensioni, per cui la si può posizionare pure su una libreria o su un davanzale. È una delle più efficaci nella riduzione dell’inquinamento domestico; assorbe, tra le altre sostanze, monossido di carbonio e xilene. È l’ideale quando in casa ci sono animali domestici perché è una delle poche piante da appartamento a non essere tossica per loro.
7 Aloe
Nota soprattutto per le proprietà curative, l’aloe è anche un’ottima pianta ornamentale. Appartenente alla famiglia delle succulente non necessita di molta acqua, ma ha bisogno di tanta luce. Purifica l’aria da fattori inquinanti quali formaldeide e benzene, due sostanze che si trovano nelle vernici e nelle finiture per pavimenti, oltre che nei detersivi. Per le sue caratteristiche, l’aloe è soprattutto una pianta da esterno, ma si può tenere tranquillamente anche all’interno oppure alternare, ossia metterla in appartamento d’inverno e sul balcone o in giardino d’estate (in questo caso il passaggio da esterno ad interno dovrebbe avvenire durante il cambio di stagione, quando le temperature tra esterno ed interno non sono troppo differenti). Non sopporta temperature inferiori a 5 gradi e, se tenuta fuori, va riparata dalla luce solare diretta. Un buon posto per collocare una pianta di aloe dentro casa è sul davanzale assolato di una cucina.
8 Rhapis excelsa
Appartiene alla famiglia delle palme. Richiede una temperatura non inferiore a 10 gradi e va posta in ambienti ombreggiati o semi-ombreggiati. È una pianta “importante” e dunque in genere si preferisce tenerla nella zona giorno; sta bene, per esempio, accanto ai divani o in sala da pranzo. Ama l’umidità, per cui si adatta bene anche al bagno. È molto bella soprattutto quando è di grandi dimensioni, ma non è economica; se si vuole spendere meno è consigliabile prenderne una piccola e farla crescere. È una delle poche piante in grado di assorbire l’ammoniaca rilasciata nell’ambiente da molti prodotti per la pulizia domestica.
9 Dracaena marginata
È un arbusto sempreverde con foglie lineari a margine rosso. La temperatura ottimale per mantenerla in salute è intorno ai 20 °C. Può raggiungere altezze notevoli, si adatta dunque ad ambienti medio-grandi, preferibilmente con soffitti alti, e sufficientemente illuminati. È molto bella come pianta ornamentale e, grazie alla particolarità delle foglie, aggiunge un tocco di colore. Assorbe le sostanze inquinanti, soprattutto il tricloroetilene e lo xilene, che si trovano in molte vernici o altre sostanze coloranti.
10 Calancola
Per finire, una pianta fiorita, di piccole dimensioni, caratterizzata dalla presenza di foglie carnose e lucide e piccoli fiorellini colorati, riuniti in mazzetti. È la piantina perfetta da tenere accanto al computer, perché assorbe le onde elettromagnetiche. Si può collocare direttamente sulla scrivania o su una libreria. Adatta anche alla cucina, da posizionare magari vicino al microonde. È una crassulacea e non ha bisogno di molte cure; va tenuta in un ambiente ben illuminato e annaffiata regolarmente, circa ogni 10 giorni, stando attenti, anche in questo caso, ai ristagni di acqua. Fiorisce tra fine autunno e primavera; i fiori più comunemente sono rossi, ma si trovano di tanti colori diversi.