Aglio e pressione alta: i benefici e le evidenze scientifiche
L’ipertensione è una delle condizioni patologiche più diffuse nel mondo occidentale. Vediamo come l’aglio può aiutarci a tenere sotto controllo la pressione alta.
- Aglio e pressione alta: perché aiuta
- Le evidenze scientifiche
- Aglio: gli altri benefici
- Quanto usarne per avere benefici sulla pressione
- Le possibili controindicazioni
L’aglio è una pianta appartenente alla famiglia delle Liliacee, da secoli conosciuta ed utilizzata non solo in cucina, grazie al suo sapore pungente ed aromatico, ma anche come pianta medicinale. La pianta ha origini asiatiche ma è attualmente coltivata in tutto il mondo. La parte della pianta che mangiamo è, in realtà, il bulbo, composto da più spicchi o bulbili, che cresce nel terreno a piccole profondità.
Le sue proprietà terapeutiche sono conosciute ed utilizzate da molti popoli, infatti sono molteplici i “rimedi della nonna” che prevedono l’utilizzo dell’aglio. Fra le sue tante proprietà quella maggiormente studiata è la capacità di agire sulla pressione sanguigna.
Si stima che circa il 30% della popolazione mondiale sia affetto da ipertensione, che è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari. Essendo una condizione patologica molto diffusa, sono numerosi gli studi che cercano di trovare terapie sempre più efficaci per combattere l’ipertensione. Fra questi, anche studi che mirano a cercare terapie utilizzando principi attivi provenienti dal mondo vegetale, e molti di questi sono focalizzati sull’aglio. Approfondiamo di seguito le proprietà benefiche dell’aglio in caso di pressione alta.
Come e perché l’aglio aiuta in caso di pressione alta
Le proprietà antipertensive dell’aglio sono dovute ad una sostanza, l’allicina, che è un composto organico solforato, cioè contenente zolfo, che tra l’altro conferisce a questo alimento il suo odore caratteristico, che in natura contribuisce a difendere la pianta da eventuali parassiti.
Sono stati ipotizzati vari meccanismi d’azione per l’aglio nei confronti dell’ipertensione e, i più recenti studi, suggeriscono che i composti solforati sono in grado di modulare il rilassamento dell’endotelio, cioè il rivestimento interno dei vasi sanguigni, e regolano la vasocostrizione, contribuendo ad abbassare la pressione sanguigna.
Nello specifico, questi composti agiscono stimolando la produzione di monossido di azoto e acido solfidrico che, a loro volta, riducono la produzione di fattori vasocostrittivi. Il rilassamento delle cellule muscolari dei vasi ha infatti un ruolo chiave nel meccanismo di riduzione della pressione sanguigna.
Aglio contro la pressione alta: le evidenze scientifiche
Uno studio pakistano del 2013 ha dimostrato che l’ingestione di aglio fresco determina un abbassamento sia della pressione sistolica (la “pressione massima”) sia di quella diastolica (la “pressione minima”) in pazienti affetti da ipertensione. A gruppi differenti di pazienti è stato somministrato dell’aglio in quantità crescenti e si è osservato che l’effetto è dose-dipendente, cioè si ottiene il miglior risultato con la dose massima di aglio, che in questo caso è stata pari a 1500 mg al giorno e per il periodo di trattamento più lungo (24 settimane).
Anche uno studio australiano del 2013 aveva dimostrato che l’estratto di aglio è in grado di ridurre i valori di pressione in pazienti ipertesi, così come, già nel 2008, si era osservato che l’aglio era in grado di ridurre i livelli pressori in pazienti con alta pressione sistolica ma non in quelli con pressione sistolica normale.
Secondo uno studio giapponese l’aglio è efficace nel ridurre la pressione sanguigna in pazienti con valori di pressione lievemente alterati, ma inefficace in pazienti con una diagnosi di vera ipertensione.
Successivi risultati da studi in cui venivano presi in considerazione pazienti ipertesi hanno dimostrato che l’aglio induce effetti significativi sui valori pressori rispetto al placebo.
Aglio e pressione bassa: si può mangiare?
Sebbene l’aglio possa determinare un abbassamento dei valori di pressione in soggetti ipertesi, risulta comunque un alimento che è possibile mangiare anche in caso di pressione bassa, poiché non ne detrminerà un ulteriore abbassamento.
Aglio: gli altri benefici per la salute
- Effetti antitrombotici: l’aglio è in grado di inibire l’aggregazione piastrinica e favorisce la vasodilatazione, effetti che contrastano la formazione di trombi e coaguli, spesso responsabili di importanti patologie cardiovascolari;
- Potere antibatterico: l’aglio possiede potere germicida su molti batteri gram-positivi e gram-negativi, ma anche contro virus, funghi e parassiti, grazie all’allicina in esso contenuta;
- Efficace nel ridurre i livelli di colesterolo: da numerosi studi condotti su animali da laboratorio, l’aglio è risultato in grado di ridurre i livelli ematici di colesterolo totale e trigliceridi, migliorando così il profilo lipidico e contribuendo alla salute dell’apparato cardiovascolare;
- Proprietà antiossidanti e antinfiammatorie: i composti solforati contenuti nell’aglio possiedono ottime capacità antinfiammatorie ed antiossidanti, per cui conferiscono all’aglio importanti proprietà antitumorali;
- Effetti sull’apparato respiratorio: l’utilizzo dell’aglio è indicato nei casi di affezioni respiratorie minori, come sindromi da raffreddamento, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, ma anche stimolanti nei confronti del sistema immunitario;
- Benefico per le ossa: ancora una volta, grazie alla presenza di composti organici dello zolfo, l’aglio protegge le nostre ossa e potrebbe rivelarsi particolarmente utile per chi soffra di osteoporosi;
- Effetti ipoglicemizzanti: anche chi soffre di diabete può usufruire delle proprietà benefiche dell’aglio, che ha effetti ipoglicemizzanti.
Quanto aglio usare per avere effetti positivi sulla pressione
Il modo migliore per beneficiare delle proprietà antipertensive dell’aglio è quello di mangiarlo fresco e crudo poiché la cottura ne inattiva i principi attivi.
La sua efficacia in caso di pressione alta è massima in quantità pari a 2-3 grammi al giorno, equivalenti a 600-900 mg di aglio in polvere, che liberano 15-20 mg di allicina. In realtà bisogna considerare le quantità del principio attivo, che è l’allicina, che nel caso degli integratori messi in commercio è ben definita, per cui ogni azienda produttrice fornisce la giusta quantità di integratore da utilizzare per raggiungere l’adeguata concentrazione di principio attivo.
È infatti possibile trovare in commercio l’aglio in diverse formulazioni, quali polvere di aglio essiccata di solito confezionata in compresse da ingoiare, oppure capsule contenenti estratto liofilizzato o estratto oleoso di aglio. Anche in questo caso è indispensabile sottolineare che tali integratori non possono essere considerati come alternativa al farmaco che il medico vorrà eventualmente prescriverci e che il loro uso deve essere effettuato sotto controllo medico.
Controindicazioni e possibili interazioni con i farmaci
Un uso continuativo di aglio potrebbe dar luogo a problemi gastrointestinali come flatulenza, dolori addominali, gonfiore addominali ed a volte esofagiti. Alcuni individui potrebbero manifestare fenomeni allergici legati però ad un’ipersensibilità individuale.
Dal momento che l’aglio ha proprietà anticoagulanti, chi fa uso di anticoagulanti orali dovrebbe prestare particolare attenzione nell’utilizzo dell’aglio che potrebbe interferire con l’azione dei farmaci. Stesso discorso vale per chi fa uso di farmaci ipoglicemizzanti per la cura del diabete.
Un’altra importante controindicazione è nel caso di bambini, che non dovrebbero fare uso di aglio in grosse quantità, e nelle donne in stato di gravidanza o allattamento, poiché si è visto che potrebbe avere effetti avversi nello sviluppo del sistema nervoso del nascituro e del neonato.
Basandoci sulla letteratura scientifica ad oggi disponibile, possiamo affermare che l’aglio potrebbe offrire un aiuto contro le malattie cardiovascolari e l’ipertensione in particolare ma è pur vero che non ci sono abbastanza prove a sostegno del fatto che possa avere un’azione paragonabile a quella dei farmaci usati correntemente, anche perché non sono ancora stati standardizzati né i dosaggi né la formulazione adatta allo scopo.
Utilizzate l’aglio come rimedio per contrastare l’ipertensione? Spiegateci come vi siete trovati condividendo la vostra esperienza con un commento.
- Karin Ried; Garlic Lowers Blood Pressure in Hypertensive Individuals, Regulates Serum Cholesterol, and Stimulates Immunity: An Updated Meta-analysis and Review, The Journal of Nutrition, Volume 146, Issue 2, 1 February 2016, Pages 389S–396S.
- Ashraf R, Khan RA, Ashraf I, Qureshi AA. “Effects of Allium sativum (garlic) on systolic and diastolic blood pressure in patients with essential hypertension.” Pak J Pharm Sci. 2013 Sep;26(5):859-63.
- Ried, K et al. “Aged garlic extract reduces blood pressure in hypertensives: a dose-response trial” European journal of clinical nutrition vol. 67,1 (2012): 64-70.
- Reinhart, K. M., Coleman, C. I., Teevan, C., Vachhani, P., & White, C. M. (2008). Effects of Garlic on Blood Pressure in Patients with and Without Systolic Hypertension: A Meta-Analysis. Annals of Pharmacotherapy, 42(12), 1766–1771.
- Nakasone, Yasushi et al. “Effect of a traditional Japanese garlic preparation on blood pressure in prehypertensive and mildly hypertensive adults” Experimental and therapeutic medicine vol. 5,2 (2012): 399-405.
- X.J. Xiong, P.Q. Wang, S.J. Li, X.K. Li, Y.Q. Zhang, J. Wang. “Garlic for hypertension: A systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials”. Phytomedicine, Volume 22, Issue 3, 2015.
Cambia la tua dieta ed evita lo stress. Tuttavia, se c’è un problema, non te ne sbarazzerai così facilmente… consiglierei di prendere qualcosa come Tensital. È un rimedio con estratti vegetali nella composizione. Mi aiuta!
Buongiorno, mi chiamo Anna ho 74 anni pressione: 125/75 battiti 85 (da che mi ricordi i battiti sono sempre stati così alti). Ho cominciato a prendere una capsula di aglio, perché so che è germicida, dopo una settimana circa giramenti a gogò, pressione 100/60 e battiti 64. Può aver influito l’aglio? Ho smesso di prenderlo è sto tornando alla mia normalità, grazie.
Ma è vero che le pastiglie per abbassare la pressione danneggiano la prostata?
Salve, non sono a conoscenza di farmaci utilizzati per curare l’ipertensione che abbiano effetti negativi sulla salute della prostata. Saluti.
Prendo due teste di aglio ogni giorno tritate e le ingoio connun po di acqua per nonnimpestare l ‘ alito 🙂 . La mia pressione e’ perfetta non sono proprio iperteso ma a volte schizza a 150/93 senza apparente motivo .. cosi ho risolto e si e’ stabilizzata.. meglio di un farmaco perche purifica anche il sangue dal colesterolo
Prendi due teste o due spicchi?
Buongiorno, per favore un chiarimenti al mio problema, grazie.
Ogni tanto mi capita questo. Occhi Che bruciano, Piedi con un formicoli, Non riesco a stare in piedi, Movimento delle braccia e del corpo anormali, Tutto molto confuso.
Ho quasi 75 anni e peso 125kg. È cominciato da poco. Prendo una pastiglia al giorno di Cotareg 80. Grazie
Buongiorno Roberto, per una diagnosi accurata le consigliamo di rivolgersi al suo medico che conosce la sua storia clinica e potrà visitarla personalmente, per consigliarle la terapia più indicata nel suo caso.
Un caro saluto
Salve,a 61 anni,ora ne ho 63,ho avuto un episodio di ipertensione dovuto ad un forte trauma. Sono andata al pronto soccorso pur avendo solo un leggero rialzo della pressione,a detta dei medici. Era 150/90. Seppur nn altissima, mi causava vertigini,nausea e mal di testa. Sono restata in ospedale 6 giorni non per la gravità della situazione ma perché non riusciva a scendere e tornare ai miei valori normali 120/70. Gli ultimi 3 giorni si è regolarizzata. È stato lo stesso dottore a consigliarmi di mangiare uno spicchio di aglio la mattina a digiuno. Insieme al Triatec abbino sempre lo spicchio d’aglio… mi sento più protetta. Certo poi durante il giorno bisogna lavare spesso i denti e mangiare qualche chewingum ma è un piccolo prezzo da pagare. Saluti