Mangiare di stagione a Maggio: elenco completo di frutta e verdura del mese
É arrivato maggio con i suoi primi caldi e a primavera inoltrata la tavola si riempie già di colori estivi. Vediamo quale frutta e verdura mettere nel carrello della spesa a maggio.
- Frutta di Maggio
- Verdura di Maggio
- Le conserve di Maggio
- Ricetta di Maggio
- Guarda il nostro video: alimenti di Maggio
Frutta di maggio | Verdura di maggio |
Albicocche | Agretti |
Banane siciliane | Aglio fresco |
Ciliegie | Asparagi |
Fragole | Bietole |
Fragoline di bosco | Carciofi |
Kiwi | Cardo |
Lamponi | Carote |
Limoni | Cavoli |
Mele | Cicoria |
Nespole | Cipolle |
Pere | Fagioli |
Fagiolini | |
Fave | |
Finocchio | |
Insalata | |
Patate | |
Piselli | |
Pomodori | |
Radicchio | |
Ravanelli | |
Rucola | |
Sedano | |
Spinaci | |
Zucchine |
Mangiare di stagione a maggio: la frutta
Maggio è l’ultimo mese utile per mangiare i kiwi ed è ancora un buon mese per mangiare pere e mele. A maggio troviamo già anche alcuni frutti tipicamente tropicali ma coltivati nel nostro Paese, come le banane della Sicilia.
Le fragole, che hanno fatto capolino ad aprile, a maggio sono buonissime e non possono assolutamente mancare sulle nostre tavole. Utilizzatele per spuntini leggeri, a fine pasto, nelle macedonie e per guarnire dolci casalinghi e torte di compleanno.
Le fragole danno molto colore e piacciono a tutti, approfittatene per rendere più allegra la tavola anche nei giorni di festa. Attenzione solo a non offrirle ai bambini piccoli e a mangiarne in modica quantità se siete donne in dolce attesa o state allattando al seno, perché le fragole sono considerate un frutto ad elevato potere allergizzante.
Maggio è anche tempo di nespola giapponese, delle prime ciliegie e, a fine mese, anche delle prime albicocche che, però, saranno protagoniste delle nostre tavole soprattutto a giugno.
La nespola giapponese che, a dispetto del nome, non proviene dal Giappone, viene raccolta ancora acerba e messa subito in vendita. Il sapore, infatti, sebbene asprigno, può essere gradevole anche quando il frutto non è ancora giunto a completa maturazione.
Vengono vendute ancora acerbe anche per motivi di mercato: vanno, infatti, a coprire un periodo in cui non c’è una grossa varietà di frutta di stagione. Sono ricche di minerali e vitamine; povere di calorie; contengono acido formico, una fibra alimentare che conferisce loro un elevato potere saziante.
Le ciliegie sono tra i frutti più golosi che la natura ci offre: si dice, infatti, che una ciliegia tira l’altra. Sono uno snack rinfrescante e rivitalizzante, ottimo nelle prime giornate calde. Hanno un potere calorico contenuto a fronte di un buon indice di sazietà. Sono ricchissime di minerali e vitamine. Hanno proprietà lassative.
Guarda il nostro video:
Mangiare di stagione a maggio: la verdura
Maggio è soprattutto periodo di fave fresche, piselli freschi e patate novelle. Ma possiamo trovare anche asparagi, cicorie, finocchi, rucola, spinaci, radicchio rosso, lattuga, pomodori, sedano, ravanelli, barbabietole e zucchine. Anche a maggio, come in aprile, troviamo gli agretti, un erba dalle ottime qualità benefiche.
Le patate novelle provengono da zone a clima mediterraneo e, a differenza della patata a lunga conservazione, devono essere consumate fresche. Hanno una buccia liscia e tenera e non c’è bisogno di sbucciarle. Sono più ricche di selenio e di vitamina C rispetto a quelle raccolte a completa maturazione.
I piselli freschi sono un ottimo contorno primaverile; sono ricchi di vitamina A, vitamina B1, fosforo, potassio, magnesio e ferro. Hanno un elevato indice di sazietà e si possono utilizzare in mille ricette diverse.
Le fave fresche, poco caloriche e ricche di fibre, rappresentano un ottimo spuntino anche per quanti sono a dieta in vista dell’estate.
Le conserve di Maggio
Maggio è il mese giusto per preparare…
La primavera è nel pieno del suo splendore e la natura ci delizia con i suoi colori, i sapori e i profumi. A Maggio i campi sono rigogliosi di fiori, ma anche di squisiti prodotti ortofrutticoli: la frutta e la verdura di questo mese si caratterizzano per i toni vivaci e splendenti, per la ricchezza di vitamine e nutrienti. A Maggio fanno capolino, fra gli altri, le dolci ciliegie, le nespole, i fagiolini e le cipolle: vediamo nel dettaglio come possiamo conservare questi alimenti nel tempo, per consumarli e apprezzarne sapori e virtù anche nei prossimi mesi.
1 Congelare le ciliegie
Diuretiche, idratanti e anti-infiammatorie, le ciliegie sono perfette da mangiare di stagione, a maggio, a fine pasto o come spuntino, oppure si possono congelare e utilizzare più in là nei mesi, per riassaporare un istante di primavera e goderne delle virtù. Per congelare le ciliegie occorrono i seguenti ingredienti:
- Un chilo di ciliegie (sode, al giusto punto di maturazione)
- Zucchero q.b. (non indispensabile)
Procedimento:
Laviamo e asciughiamo accuratamente le ciliegie, quindi possiamo lasciarle intere oppure tagliarle a metà e privarle del nocciolo interno. A questo punto, possiamo cospargere la superficie di zucchero: questo passaggio non è necessario, tuttavia può essere utile per tenerne meglio la consistenza. Disponiamole su una teglia o un vassoio in modo che restino distanziate e non si sovrappongano e riponiamo nel freezer di casa; attendiamo qualche ora finché non si siano congelate. Togliamole dal vassoio e riponiamole in sacchetti per alimenti, apponendo su di essi la data di congelamento. Le ciliegie congelate si conservano per 6-8 mesi. Quando dovremo usarle, possiamo lasciarle scongelare alcune ore in frigo, oppure passarle rapidamente sotto acqua corrente per eliminare il ghiaccio e gustarle ancora congelate. Se abbiamo intenzione di usarle per la preparazione di frullati freschi è consigliabile eliminare il nocciolo interno prima di congelarle.
2 Nespole sciroppate
Simili alle pesche, ma più piccole e dal sapore più aspro, le nespole sono frutti succosi, con discrete quantità di fibre per il benessere dell’intestino e del sistema circolatorio, vitamine A e C, antiossidanti quali carotenoidi e flavonoidi, e acidi organici. Le nespole sono rimineralizzanti, diuretiche, antinfiammatorie e atringenti, e sono utili a donare un maggior senso di sazietà. Una semplice ricetta che ci permetta di consumarle anche in autunno e inverno? Le nespole sciroppate: il modo migliore per conservare a lungo questi piccoli e deliziosi frutti che deperiscono molto rapidamente. Ingredienti per le nespole sciroppate:
- 2 kg di nespole
- 100 g di zucchero
- 3 litri d’acqua
- Limoni
Procedimento:
Laviamo e asciughiamo accuratamente le nespole, priviamole della buccia e tagliamole in quattro parti. Poniamole su un piatto o un vassoio e bagniamone la superficie con succo di limone. Intanto, portiamo a ebollizione l’acqua con lo zucchero per 8-10 minuti, mescolando spesso, per ottenere uno sciroppo. Lasciamolo raffreddare. Una volta freddo, disponiamo le nespole in pezzi nei vasetti (sterilizzati in precedenza) e versiamoci su lo sciroppo fino a coprirle completamente. Chiudiamo i vasetti e avvolgiamoli in canovacci di cotone, quindi inseriamoli in una pentola colma d’acqua fredda fin sotto il bordo del loro coperchio. Lasciamo bollire per 5 minuti. Una volta raffreddati (occorreranno diverse ore), possiamo toglierli dalla pentola e conservare i vasetti ottenuti in dispensa. Aspettiamo un mese circa prima di iniziare a gustare queste golose nespole sciroppate!
3 Fagiolini sott’olio
I fagiolini appartengono alla categoria dei legumi, ma per le caratteristiche nutrizionali sono molto più vicini e affini agli ortaggi. Difatti, essi sono comunemente consumati come ottimo contorno caldo o come un piatto freddo, in previsione della bella stagione, previa cottura (bollitura o, per preservarne tutti i preziosi nutrienti, a vapore). I fagiolini sono fonte di flavonoidi, antiossidanti dall’azione antinfiammatoria, vitamine A e K e fibre, utili per regolare l’equilibrio del tratto intestinale e tenere sotto controllo la salute del sistema circolatorio. A maggio possiamo farne scorta e consumarne una parte al momento, mentre con la restante possiamo prepararne la conserva sott’olio: avremo, così, a disposizione un ottimo antipasto o un contorno per i mesi autunnali e invernali. Ingredienti:
- 1 kg di fagiolini
- 500 mL di acqua
- 500 mL di aceto di vino bianco
- 2 spicchi d’aglio
- 1 peperoncino (se gradito)
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Sale q.b.
Procedimento:
Iniziamo lavando, asciugando bene e spuntando i fagiolini. Intanto, in una pentola portiamo a ebollizione acqua e aceto, saliamo e aggiungiamo i fagiolini. Lasciamoli sbollentare per 10-15 minuti, senza esagerare per non perderne la consistenza. Dopo, li scoliamo e adagiamo su un canovaccio pulito, tamponiamo con un po’ di carta e lasciamo che si asciughino. Sistemiamoli quindi nei vasetti (già sterilizzati in precedenza) e aggiungiamo gli aromi scelti, come aglio a pezzetti, sale, peperoncino e olio evo fino a ricoprirli completamente. Se necessario, dopo qualche ora rabbocchiamo l’olio. Chiudiamo i barattoli ermeticamente e conserviamoli in un luogo fresco e asciutto per un mese prima di iniziarne il consumo. Per maggior sicurezza, possiamo sterilizzare i vasetti pieni ancora una volta, sistemandoli in una grande pentola con acqua fredda, avvolti da canovacci. Aspettiamo che l’acqua bolla, attendiamo 20 minuti, quindi spegniamo e lasciamoli raffreddare prima di toglierli. Preparati in questo modo, i fagiolini possono durare fino a 12 mesi.
4 Cipolle in agrodolce (conserva in barattolo)
Le cipolle sono comunemente usate per insaporire sughi vari o insalate fredde. Dal caratteristico sapore pungente, la cipolla è un ortaggio dalle molteplici virtù: è drenante, diuretica, depurativa, antibiotica, digestiva e ipoglicemizzante. Se amiamo i gusti un po’ particolari e a contrasto, possiamo acquistare le cipolle per farne una conserva in agrodolce: l’accostamento con il sapore dolciastro ci regala un contorno unico e perfetto per accompagnare diversi tipi di piatti. Ingredienti:
- 1 kg di cipolle bianche, o rosse o di Tropea
- 50 g di zucchero semolato
- 200 mL di aceto di vino bianco
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Sale q.b.
Procedimento:
Puliamo le cipolle eliminando dapprima le foglie esterne, poi tagliamo le estremità e sciacquiamo sotto acqua corrente. Asciughiamo quindi accuratamente, tagliamole a fette non troppo sottili e inseriamole in una pentola dal fondo largo aggiungendo tutti gli ingredienti insieme. Mescoliamo, copriamo con un coperchio e lasciamo riposare per un’ora circa, mescolando di tanto in tanto: ciò permette alle cipolle di rilasciare la loro acqua di vegetazione e di amalgamare tutti i sapori dei diversi ingredienti. Trascorso il tempo, poniamo la pentola sul fuoco a fiamma moderata e senza coperchio e aspettiamo che il composto inizi a bollire. A questo punto, abbassiamo la fiamma, lasciamo cuocere per circa 20 minuti ancora, mescolando ogni tanto. Spegniamo il fuoco e riempiamo i vasetti (già sterilizzati) con le cipolle e il liquido ottenuto dal composto, ricoprendole interamente. Chiudiamo ermeticamente i vasetti, capovolgiamoli e lasciamoli così fino al loro raffreddamento. La conserva di cipolle in agrodolce è pronta per essere riposta in dispensa!
Patate novelle al forno
Ingredienti (per 4 persone): 800 gr di patate novelle, olio extravergine d’oliva, sale, rosmarino, alloro, origano, aglio.
Procedimento: lavare le patate sotto l’acqua corrente, senza privarle della buccia, e strofinarle energicamente con un panno pulito. Mettere in una teglia da forno e condirle con olio d’oliva, sale, rosmarino, alloro e origano. In un angolo della teglia mettere uno spicchio d’aglio. Cuocere in forno statico a 180 gradi per circa un’ora.
Salve dovrei fare un centrifugato di betacarotene da inizio maggio. a parte albicocche e nespole che altra frutta posso inserire di stagione? o bastano carote-nespole-albicocche-limone? grazie