Cosa succede se si mangia yogurt scaduto? Ecco i rischi e quando è possibile farlo

Consumare yogurt scaduto non è sempre sbagliato. Ecco a quali condizioni è possibile farlo.

Lo yogurt rientra tra gli alimenti più richiesti e salutari, adattandosi a diversi stili e regimi nutrizionali. Si tratta di un prodotto che offre diversi benefici alla salute ed è reperibile in numerose versioni. Per apprezzarne al meglio tutte le caratteristiche, lo yogurt andrebbe consumato sempre quando è fresco. Ma è possibile mangiarlo anche dopo la scadenza? Nei paragrafi seguenti, ci soffermeremo sulla corretta conservazione dello yogurt e sulla relativa commestibilità nel tempo.

Mangiare yogurt scaduto da alcuni giorni

Yogurt: caratteristiche nutrizionali

Lo yogurt viene ricavato dal latte mediante il processo di fermentazione. In particolare, il latte viene omogeneizzato e pastorizzato, e successivamente inoculato con microrganismi specifici: i batteri Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus. Questi andranno a modificare l’alimento di partenza, conferendogli alcune proprietà tipiche. [1,2]

Dal punto di vista nutrizionale, componendosi per lo più di acqua (87 g), 100 g di yogurt da latte intero apportano 3,8 g di proteine ad alto valore biologico, 3,9 g di lipidi e 4,3 g di carboidrati solubili. Il contenuto energetico è pari a 66 kcal. Tra i micronutrienti spiccano il calcio (125 mg) e la vitamina B12 (0,2 μg). Il processo di fermentazione fa in modo che lo yogurt sia più digeribile del latte. Inoltre, c’è da considerare che lo yogurt contiene molto meno lattosio, per azione digestiva dell’enzima lattasi. [3]

Sulla base di alcuni parametri (come l’introito nutrizionale e l’incidenza di sovrappeso/obesità), il consumo abituale di yogurt costituisce la “firma” di una dieta adeguata e di uno stile di vita sano. [4]

Quanto dura uno yogurt fresco e come si conserva correttamente

Come anticipato, lo yogurt contiene ceppi batterici vivi responsabili del processo fermentativo. Una volta prodotto, lo yogurt presenta una concentrazione di almeno 10 milioni di microrganismi vivi per ciascun grammo di prodotto. Si tratta, in modo importante, di un parametro regolamentato a livello legislativo. Tale valore diminuisce man mano che il prodotto si avvicina alla data di scadenza, e in modo dipendente dalla temperatura di conservazione. In linea generale, la scadenza dello yogurt viene posta non oltre i 45 giorni dalla data produzione, e si riferisce al prodotto ancora sigillato.

Per preservarne la salubrità, lo yogurt viene conservato nei ripiani più alti del frigo, a una temperatura compresa tra 0 e 4 ºC. Lo yogurt greco o lo yogurt fresco acquistato dal contadino richiedono le stesse modalità di conservazione. Se tenuto fuori dal frigo, purché lontano dai raggi solari e da fonti artificiali di calore, lo yogurt può essere consumato entro 3-4 ore, poiché conserva caratteristiche organolettiche accettabili.

Quanto dura lo yogurt dopo la scadenza?

In molti casi, mangiare lo yogurt scaduto è possibile. Ciò dipende da alcuni fattori: in primis, dall’integrità del recipiente e dalla catena del freddo. Affinché risulti commestibile anche dopo la scadenza, lo yogurt, perfettamente sigillato, non dovrà subire sbalzi di temperatura o lunghi periodi di permanenza a temperatura ambiente. In tale contesto, conta anche la composizione del prodotto: ingredienti ulteriori (es.: zucchero, pezzi di frutta) o additivi alimentari possono modificare la conservabilità dello yogurt, rendendola più o meno efficace.

Uno yogurt bianco, integro nella confezione, tenuto in condizioni ottimali di temperatura, può conservarsi anche per diversi giorni dopo la data di scadenza. Lo stesso vale per lo yogurt greco naturale. Un prodotto aperto, al contrario, dovrà essere consumato entro uno o due giorni, seppur tenuto in frigorifero. In questo caso, infatti, lo yogurt è soggetto a contaminazione ambientale e degradazione più rapida.

Se conservato correttamente, lo yogurt può essere consumato anche alcuni giorni dopo la data di scadenza, purché sapore e odore risultino inalterati.

Come capire se lo yogurt è da buttare?

In genere, lo yogurt andato a male è facilmente riconoscibile. Le alterazioni “sospette” riguardano l’odore e la consistenza dell’alimento, così come la sua colorazione. Piuttosto neutro quando ancora commestibile, uno yogurt da buttare si renderà sgradevole per l’olfatto e decisamente acido per il gusto. Il prodotto può divenire più liquido del normale, sviluppando, talvolta, delle muffe nel suo interno. Anche un recipiente gonfio, tra le altre cose, è indicativo di un prodotto non più commestibile. Ciò può verificarsi in tempi piuttosto brevi, se le modalità di conservazione sono pessime o assenti (es.: uno yogurt scaduto da 5 giorni, o anche meno, sarà da buttare se tenuto a temperatura troppo alta).

Uno yogurt da buttare avrà un odore sgradevole, un sapore acido e, talvolta, può presentare muffa.

Cosa succede se mangi uno yogurt scaduto?

Mangiare yogurt scaduto, in sostanza, può risultare più o meno sicuro a seconda delle sue condizioni di conservazione. Spesso, consumare yogurt scaduto da una settimana (a titolo di esempio) non comporta alcun rischio, laddove non siano presenti segni di deterioramento. In altri casi, il consumo può rendersi inappropriato, come accade per i prodotti chiaramente andati a male.

In ogni caso, è bene utilizzare il buon senso: un prodotto scaduto da un mese differisce da un prodotto scaduto da uno o due giorni, anche in condizioni ottimali di conservazione. Lo stesso criterio viene applicato, intuibilmente, anche ad altre tipologie di yogurt (es.: yogurt greco, yogurt liquido, yogurt di soia).

In linea generale, mangiare l’alimento scaduto può tradursi in problematiche gastrointestinali più o meno marcate, a seconda del soggetto e delle sue condizioni pregresse e generali. È importante, soprattutto per i soggetti fragili, evitare inutili rischi e ricorrere ad alimenti freschi.

Se lo yogurt è correttamente conservato e non presenta muffa o altri segni di deterioramento, consumare uno yogurt scaduto da pochi giorni non si correla a sintomi o rischi particolari.

Come usare uno yogurt in scadenza o già scaduto

Oltre che consumato tal quale, lo yogurt in scadenza (e dunque non ancora scaduto, ma non più freschissimo) può essere impiegato nelle ricette da forno, per la realizzazione di focacce o, per esempio, di una classica torta salata. Non mancano, tuttavia, altre possibilità di utilizzo in cucina, includendo le marinature e la cottura della carne. Sebbene abbia una consistenza diversa rispetto a quello classico, anche lo yogurt greco si presta alle stesse preparazioni.

Laddove non si voglia gettare uno yogurt scaduto, ma nemmeno consumarlo, è possibile impiegarlo in alcuni rimedi casalinghi di tipo cosmetico (es.: un impacco per capelli), o nella pulizia delle superfici metalliche (es.: ottone).

Mangiare yogurt scaduto per sbaglio: cosa può succedere? Cosa devo fare?

Conservare lo yogurt in modo ottimale determina la possibilità di poterlo consumare, consapevolmente, anche a diversi giorni dalla scadenza. Può succedere, tuttavia, di mangiare un alimento senza controllarne la data in confezione, magari per fretta, distrazione o per semplice consuetudine (spesso errata!). Se lo yogurt non mostra i segni suddetti di deterioramento (muffa, odore sgradevole, ecc.), è presumibile che sia ancora commestibile: in tal caso il consumatore non si accorgerà di nulla, e mangerà, senza particolari rischi, tutto l’alimento a disposizione.

Laddove lo yogurt risulti deteriorato, è molto probabile che venga scartato (perché sgradevole), oppure consumato soltanto in piccolissima parte, senza conseguenze importanti. In ogni caso, laddove si abbiano dubbi in merito, è buona norma ascoltare i segnali del proprio corpo, comunicando al medico qualsiasi sintomo potenzialmente correlato.

Bibliografia

  • [1] (PDF) Review on Set Yogurt Production Process (researchgate.net)
  • [2] (PDF) Yogurt: A Nature’s Wonder for Mankind. (researchgate.net)
  • [3] (PDF) Yoghurt: A Predigested Food for Lactose-Intolerant People (researchgate.net)
  • [4] Yogurt Consumption as a Signature of a Healthy Diet and Lifestyle – PubMed (nih.gov)

Dott.ssa Gabriella Reggina

La Dott.ssa Gabriella Reggina è laureata in biologia presso l’Università Federico II di Napoli e ha proseguito gli studi post-laurea in materia di nutrizione e igiene degli alimenti. È iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi.

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