Riso rosso fermentato e colesterolo alto: proprietà, come funziona e controindicazioni

Il riso rosso fermentato è un alimento di origine asiatica utilizzato come rimedio per il colesterolo alto. Vediamo come funziona e perché aiuta.

Il riso rosso fermentato è un integratore alimentare a base di monacolina K (una sostanza con una struttura chimica molto simile a quella della lovastatina) che viene utilizzato per abbassare il colesterolo alto, favorendo l’abbassamento soprattutto del colesterolo ldl, quello “cattivo”. Tuttavia pochi conoscono davvero questo alimento e la differenza tra riso rosso e riso rosso fermentato. In questo articolo vi spiegheremo come nasce il riso rosso fermentato, anche conosciuto come lievito di riso rosso, quali sono le sue proprietà e le controindicazioni a cui prestare attenzione.

riso rosso fermentato sfuso

Cos’è il riso rosso fermentato

Il riso rosso fermentato non è, come molti potrebbero pensare, un riso integrale di colore rosso bensì viene prodotto a partire dal riso bianco, grazie all’opera di funghi del genere Monascus, che producono dei pigmenti rossi. Durante l’attività fermentatrice, questo lievito si arricchisce di monacoline, un gruppo di sostanze note per la capacità ipolipemizzante. Il riso rosso fermentato è un rimedio naturale molto noto per abbassare il colesterolo e viene utilizzato nella medicina popolare cinese anche contro la diarrea e le indigestioni, oltre che per migliorare la circolazione sanguigna.

I funghi “Monascus” sono ampiamente utilizzati nel continente asiatico per la fermentazione, grazie anche alle condizioni di alta temperatura e umidità che rendono facile la loro manipolazione. In Giappone infatti il lievito di riso rosso viene utilizzato per produrre altri alimenti fermentati come la cagliata di fagioli o a livello industriale negli alimenti trasformati.

Il procedimento per ottenere il riso rosso fermentato è diffuso da diversi secoli, infatti si hanno notizie di questo alimento in libri cinesi del 1300. Per ottenerlo era necessario mettere in ammollo il riso bianco per 7 giorni, quindi scolarlo ed esporlo all’aria e infine aggiungere i lieviti. I funghi Monascus hanno una bassa capacità proliferativa e per la produzione del riso rosso fermentato era necessaria circa 1 settimana. Attualmente il processo è stato semplificato e si utilizza una coltura allo stato liquido.

I prodotti a base di riso rosso fermentato sono classificati come integratori e non come farmaci. Di conseguenza, a differenza delle statine di sintesi, che necessitano sempre di prescrizione medica, possono essere acquistati senza presentare una ricetta. Tuttavia, è consigliabile assumere questi integratori solo dopo approvazione medica.

Riso rosso fermentato: come agisce e perché aiuta contro il colesterolo alto

Tra le proprietà del riso rosso fermentato quella più conosciuta è la capacità di abbassare il colesterolo. Infatti, uno dei principi attivi del fungo Monascus è la monacolina K (una molecola dalla struttura identica alla lovastatina). Si tratta di una molecola facente parte del gruppo delle statine, utilizzate in tutto il mondo come farmaci per l’ipercolesterolemia e per la prevenzione delle malattie aterosclerotiche.

In particolare, la monacolina K è in grado di inibire un enzima epatico necessario per la sintesi del colesterolo detto HMG-CoA reduttasi e il suo utilizzo si traduce dunque in un importante abbassamento del colesterolo ematico. In alcuni volontari sani che presentavano un alto valore di colesterolo “cattivo” (colesterolo LDL) si è osservato che un’alimentazione a lungo termine contenente 100 o 200 mg di riso rosso fermentato ha abbassato significativamente i valori del colesterolo totale e cattivo [1].

Altri benefici del riso rosso fermentato

Il riso rosso fermentato è ampiamente utilizzato nella cultura cinese come conservante alimentare, esaltatore di sapidità e agente colorante, ma è conosciuto ed è stato utilizzato anche per numerosi altri rimedi. Tra i benefici del riso rosso fermentato troviamo infatti il trattamento dell’indigestione, la regolarizzazione del transito intestinale (in caso di diarrea) e il rafforzamento degli arti. Inoltre al riso rosso fermentato vengono attribuite altre proprietà, come il miglioramento dell’immunità, la riduzione della pressione sanguigna e la riduzione dell’affaticamento.

Studi di farmacologia riportano anche attività di prevenzione oncologica (che dovrà essere ulteriormente approfondita con ulteriori studi clinici), un’attività protettiva nei confronti delle cellule neuronali ed epatiche, un’attività anti-diabetica e anti-obesità, oltre che un’attività anti-osteoporotica [2].

Integratori al riso rosso: caratteristiche e utilizzo

Avrete ormai capito che il riso rosso serve a diminuire i livelli di colesterolo nel sangue: a tale scopo è possibile assumerlo anche in compresse. L’EFSA, che è l’autorità europea per la sicurezza alimentare ha confermato l’utilità del riso rosso fermentato come integratore per il colesterolo. Gli studi hanno confermato che l’effetto sul paziente è possibile con dosi comprese tra i 3 e i 10 mg al giorno di monacolina K.

Tuttavia, le autorità hanno recentemente rivisto il regolamento e ristretto l’utilizzo delle monacoline da riso rosso fermentato: attualmente, dunque, una singola dose di prodotto deve apportare al massimo 3 mg di monacoline e ogni integratore deve recare il numero di dosi giornaliere e un’avvertenza a non consumare un quantitativo giornaliero pari o superiore a 3 mg. La pastiglia di riso rosso fermentato può essere assunto in qualsiasi momento della giornata, preferibilmente alla sera. In ogni caso, prima di assumere integratori è sempre bene affidarsi al parere medico.

Quando può essere utile assumere integratori di riso rosso

In Occidente gli integratori al riso rosso vengono spesso consigliati a chi vuole sostituire le statine o si oppone al loro utilizzo, ma si trova in una situazione di rischio cardiovascolare e necessita di una terapia per ridurre i lipidi nel sangue. In particolare, dunque, può venire consigliato dal medico l’assunzione di pastiglie di riso rosso fermentato in caso di:

Riso rosso e coenzima Q10

Il riso rosso fermentato permette di diminuire i livelli di colesterolo perché la monacolina k in esso contenuta inattiva l’azione di un enzima epatico, la HMG-CoA reduttasi. Questo enzima, tuttavia, è necessario anche per la produzione di ubiquinone o coenzima Q10, un importante molecola antiossidante che partecipa alle attività del mitocondrio.

Un effetto collaterale frequentemente riportato da chiunque assuma delle statine è la miopatia, ovvero un insieme di fastidi muscolari: questo effetto indesiderato dipende proprio dalla riduzione del coenzima Q10, che risulta pertanto importante integrare qualora si volessero o dovessero assumere delle statine, compresa la monacolina K del riso rosso fermentato, per un tempo prolungato. Per sopperire a tale effetto, quindi, molto spesso gli integratori a base di riso rosso contengono nella loro formulazione anche il coenzima-Q10.

Che differenza c’è tra riso rosso e riso rosso fermentato?

Il riso rosso è una tipologia di riso integrale che è comune trovare nei grandi supermercati o nei negozi di prodotti biologici: questo alimento può essere cucinato bollendolo per circa 40 minuti e utilizzato per la preparazione di piatti caldi o freddi. Il riso rosso è di origine orientale e presenta delle ottime proprietà in quanto è ricco di sostanze con attività antiossidante, di fibra e di vitamine del gruppo B.

Il riso rosso fermentato ha in comune con il riso rosso la provenienza orientale, ma fatta eccezione per questo dettaglio non hanno le stesse proprietà e non sono la stessa cosa. Come abbiamo visto sopra, infatti, il riso rosso fermentato viene prodotto a partire dal comune riso bianco (Oryza sativa).

Controindicazioni ed interazioni del riso rosso fermentato

Il riso rosso fermentato viene utilizzato da moltissimi anni nel continente asiatico e viene aggiunto a diversi alimenti trasformati industrialmente da alcuni decenni: in generale viene considerato un prodotto sicuro, se preparato e utilizzato correttamente. È importante tuttavia fare attenzione al suo utilizzo e non assumere dosi troppo elevate o in concomitanza di una terapia farmacologica ipolipemizzante. Ricordiamo che l’efsa ha indicato come dose giornaliera da non superare i 3 mg di monacolina K. In generale è comunque consigliabile rivolgersi sempre al proprio medico curante per consigli sulla sua assunzione.

Inoltre, gli integratori di riso rosso fermentato non devono essere consumati dalle donne in gravidanza o allattamento né dai bambini o ragazzi di età inferiore a 18 anni e soggetti di età superiore ai 70 anni. Infine è importante informare il consumatore che ci sono stati alcuni casi di danno epatico a seguito del consumo di riso rosso fermentato: attualmente è considerata una possibile conseguenza, seppur rara, di questo integratore/alimento. Pertanto, in caso di problemi epatici è bene chiedere consulto al proprio medico prima di usare integratori al riso rosso

Ricordiamo, in ogni caso, che gli integratori a base di riso rosso fermentato, così come le statine, vanno inseriti nel contesto di uno stile di vita attivo e di un’alimentazione adeguata, due provvedimenti imprescindibili quando si ha la necessità di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.

Cosa succede se si assume troppo riso rosso fermentato?

La limitazione del quantitativo di monacolina k presente negli integratori ha lo scopo di ridurre la possibilità di reazione avverse che in passato sono state riportate. Eccedere i dosaggi di riso rosso fermentato ci espone quindi ad alcune di queste reazioni tra cui dolori muscolari, rottura delle cellule muscolari, reazioni gastrointestinali, danni epatici e reazioni cutanee.

Riso rosso fermentato: prezzi e dove si compra

Gli integratori di riso rosso fermentato si possono trovare in tutte le farmacie, parafarmacie ed erboristerie presenti sul territorio italiano. Nella maggior parte dei casi questi prodotti contengono ulteriori sostanze e in molti casi è già presente il già citato coenzima Q10. I prezzi possono variare molto in base all’integratore e agli altri ingredienti presenti: si trovano prodotti che permettono una spesa di meno di 7 euro al mese e prodotti con un costo di 40 euro al mese. Vi suggeriamo di affidarvi al vostro farmacista di fiducia e farvi consigliare un prodotto di qualità: in passato, infatti, è stato dimostrato che alcuni prodotti in commercio contenevano una micotossina, la citrinina, con effetti nefrotossici ed epatotossici.

Bibliografia

  • [1] A Review of Red Yeast Rice, a Traditional Fermented Food in Japan and East Asia: Its Characteristic Ingredients and Application in the Maintenance and Improvement of Health in Lipid Metabolism and the Circulatory System – PubMed (nih.gov)
  • [2] Red Yeast Rice: A Systematic Review of the Traditional Uses, Chemistry, Pharmacology, and Quality Control of an Important Chinese Folk Medicine – PubMed (nih.gov)

Dott.ssa Stefania Cocolo

Biologa nutrizionista laureata in Biotecnologie molecolari e bioinformatica presso l’Università degli studi di Milano. Ha conseguito la specializzazione in Biotecnologie industriali e ambientali presso l’Università degli studi di Milano.

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22 commenti

  1. Io sto assumendo riso rosso Donegal Plus, una al giorno. Avendo i valori alti (300 colesterolo e 190 trigliceridi) potrei assumere due capsule al giorno x un po’ e poi ridurre a una?

    1. Salve Gina, per questo tipo di informazioni le consigliamo di rivolgersi al suo medico, che saprà consigliarle la soluzione più adatta alle sue esigenze.
      Un caro saluto.

  2. salve vorrei sapere se il riso rosso fermentato puo dare come effetto collaterale stitichezza dal momento che da quando sto assumendo cardiolipid ( una compressa alla sera ) soffro di questo problema. grazie

    1. Buongiorno, tra gli effetti collaterali riportati legati all’assunzione del riso rosso fermentato non rientra la stitichezza. Tuttavia le statine possono influenzare diversi processi metabolici e portare a numerosi effetti collaterali. Tra questi sono stati riportati alcuni (pochi) casi di dispepsia. Il consiglio è quello di parlarne con il suo medico curante e valutare insieme il da farsi. Eventualmente valuti anche la sua alimentazione: la carenza di fibre o di liquidi sono tra le prime cause della stitichezza.
      Dott.ssa Stefania Cocolo

  3. Ho assunto pastiglie di riso rosso fermentato abbinate ad una dieta ricca di legumi e cereali, limitando grassi e zuccheri. In un mese il mio colesterolo è passato da 245 a 163

  4. IO PRENDO IL CRESTOR PER UN ICTUS MA MI PROVOCA TOSSE STIZZOSA IL MEDICO NON SA COSA DARMI E IO NON PRENDO PIU LA STATINA, C’E’ QUALCOSA DI ALTERNATIVO NATURALE GRAZIE

    1. Caro Gianni,
      non conosco personalmente la sua situazione, ma il consiglio che le posso dare è quello di non abbandonare il farmaco senza averne parlato con il suo medico. Esistono diversi prodotti naturali che si possono provare o il suo medico potrà suggerirle integrazioni alimentari come quella del riso rosso fermentato. Ovviamente non conoscendo i suoi valori non posso sapere la gravità della sua situazione e in alcuni i casi i farmaci sono da considerarsi dei salva-vita.
      Parli con il suo medico e valutate insieme la possibilità di rivolgervi a uno specialista, magari esperto di fitoterapia.
      Dott.ssa Stefania Cocolo

  5. buongiorno io assumo le statine da 5mg ho saputo del riso rosso che fa be ne per il colesterolo. Vorrei sapere: quando mangio il riso rosso posso assumere anche la statina o quel giorno non la prendo? Quanto riso bisogna mangiare? Grazie

    1. Buonasera Lucia. Il riso rosso è un ottimo alimento poiché ricco di antiossidanti, di Sali minerali e di fibre, che aiutano a migliorare il transito intestinale. A contribuire ad abbassare i livelli ematici di colesterolo, però, è il riso rosso fermentato, presente sul mercato sottoforma di integratore alimentare. La sua azione è resa possibile dalla presenza della monacolina K, molecola impiegata per il controllo del colesterolo e delle dislipidemie, strutturalmente e funzionalmente simile alle statine. L’assunzione contemporanea di statine e di riso rosso fermentato è sconsigliabile, visto che potrebbero sommarsi eventuali effetti indesiderati. Si interfacci col suo medico di fiducia per capire se, in base alla sua anamnesi, l’uso unico del riso rosso fermentato possa rappresentare una scelta alternativa alle statine che attualmente prende.
      Dott.ssa Caterina Perfetto

  6. Ho provato tante diete e mangiare vari prodotti per curare il colesterolo alto, il dottore mi ha infdicato anche lipitor con principio attivo atorvastatina, ma il colesterolo brutto ritorna dopo aver smesso di prendere medicinali. Che cosa d altro posso provare?

    1. Gentile Francalu,
      oltre a provare a integrare alcuni alimenti certamente utili in caso di ipercolesterolemia, ha anche provato a seguire un regime alimentare personalizzato e creato al fine di ridurre il suo livello ematico di colesterolo? A tal proposito potrebbe rivolgersi a uno specialista come un dietologo, un biologo nutrizionista o un dietista.
      Inoltre è importante praticare una regolare attività fisica. In ogni caso ci sono dei casi in cui il colesterolo può rimanere invariato anche con una dieta adeguata e un costante esercizio fisico come nel caso dell’ipercolesterolemia familiare o primaria. In alcuni casi pertanto la terapia farmacologica è necessaria e deve essere assunta con continuità.
      Nel suo caso le consiglierei di parlare con il suo medico di fiducia che conoscerà certamente tutta la sua storia clinica e famigliare e saprà consigliarla al meglio.
      Dott.ssa Stefania Cocolo

  7. Infatti il costo e differente, ma se aveste passato una settimana come la mia ultima, dopo aver preso il farmaco ” statine” avreste speso mille euro per prendere il lievito di Riso Rosso. Sono stato male da cani!!! Preferisco il colesterolo alto!!! Mal di testa… vertigini… pressione a mille… vomito.. esplosione di macchie nel corpo!! Il veleno dei topi era meglio..
    Dovevano togliere le medicine ” statine” dal mercato per i troppi effetti collaterali.. le hanno tolte?
    Meglio spendere 15 euro per altri rimedi…

  8. io ho abbinato riso rosso fermentato puro biodisponibile con 50 capsule l’ho pagato circa 10 euro
    e ho aggiunto un integratore a base di aglio Kwai. sono passato da un colesterolo totale 270 a 220 in circa 2 settimane, domani ho un controllo dal cardiologo.

  9. Sto usando il riso rosso fermentato puro biodisponibile in compresse, saprebbe consigliarmi un integratore tipo l’armocolest da abbinare per abbassare i livelli di colesterolo

  10. Ma infatti se avessi letto prima questo articolo,non avrei speso proprio di recente,36€ per un integratore a base di riso rosso, quindi opterò per il farmaco

    1. Io compro il riso rosso fermentato della erbaflor a 12,80 euro a confezione (60 capsule a confezione). Mi trovo bene

  11. “Il riso rosso fermentato, se assunto ad alte dosi e per lunghi periodi, può avere effetti collaterali simili a quelli delle statine.”
    Mi chiedo perché pagare quasi il triplo (0,46euro/compressa contro 1,20euro) per avere lo stesso risultato e gli stessi effetti collaterali

    1. Non è assolutamente vero che il riso rosso fermentato ha effetti collaterali paragonabili alle statine poiché nel caso specifico gli effetti collaterali per questa classe di molecole sono dose dipendente quindi un conto è assumere monacolina K al dosaggio di 10 mg un conto una statina di sintesi da 20 o 40 mg. Il rischio di effetti collaterali è evidentemente molto maggiore nelle statine

      1. Ma perche’ usare riso rosso fermentato anziche’ Omega3? sono piu’ efficaci e non hanno assolutamente effetti collaterali, anzi proteggono tutto il sistema cardiovascolare.

        Mi piacerebbe sapere i vantaggi del riso rosso

        1. Salve Cristina, come riportato nell’articolo, il riso rosso fermentato è ricco di una sostanza chiamata monacolina K la quale presenta una struttura chimicamente molto simile alla lovastatina. Quest’ultima appartiene alla categoria delle statine, farmaci d’elezione per abbassare i livelli di colesterolo alto. Infatti, oggi esistono numerosi integratori a base di riso rosso fermentato, che si sono dimostrati efficaci nella riduzione della colesterolemia. Vorrei ricordare che per tenere sotto controllo il colesterolo alimentare, è fondamentale fare attenzione alla dieta evitando fritti, formaggi e carni grasse e grassi di origine animale come il burro, e consumando verdure fresche, cereali integrali e legumi.
          Dott.ssa Barbara Ziparo

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