Semi di chia per dimagrire: come usarli e in che modo funzionano
I semi di Chia sono un concentrato di benefici tali da renderli un vero e proprio super alimento. Di seguito scopriamo come e perché i semi di chia aiutano a dimagrire e come usarli per ottenere gli effetti dimagranti.
- Perché i semi di chia fanno dimagrire
- Quanti semi di chia assumere per ottenere benefici
- Le possibili controindicazioni
Originari del Messico, si racconta che i semi di chia venissero utilizzati dai guerrieri aztechi per le loro battaglie al fine di trarne maggior vigore ed energia: non a caso, infatti, il termine “Chia”, nella lingua azteca, ha proprio il significato di “forza”.
Il loro colore varia dal bianco al marrone scuro, mentre il profilo nutrizionale vede la presenza di molte vitamine, come la A, C, E, K, e quelle del gruppo B, incluse la B6 e la B12: un’ottima notizia per i vegani o per quanti abbiano carenze di tale componente. Inoltre, forse non tutti sanno che i semi di chia, se inseriti in un contesto di dieta sana e regolare attività fisica, possono essere d’aiuto anche per dimagrire.
I minerali sono presenti in buona quantità e sono di ottima qualità: tra essi, spiccano il calcio (più che nel latte vaccino), il ferro (tre volte maggiore che negli spinaci), il fosforo, il magnesio, oltre che numerosi antiossidanti (più che nei frutti rossi) e molte fibre. Ma, soprattutto, i semi di Chia sono una fantastica fonte di acidi grassi essenziali, quali gli Omega-3 (molto più che nel salmone) e gli Omega-6, indispensabili per prevenire le malattie aterosclerotiche e mantenere più sano il sistema cardiocircolatorio.
I semi di Chia apportano, quindi, numerosi benefici all’intero organismo: regolano la pressione sanguigna, combattono efficacemente i radicali liberi, posseggono un basso indice glicemico e tengono bassi i livelli ematici degli zuccheri, aiutano a mantenere regolare l’attività intestinale. Inoltre, come accennato sopra, donano un contributo prezioso nel processo di dimagrimento.
Come e perché i semi di Chia aiutano a dimagrire
Così piccoli, eppure così prodigiosi: inserire questi semini nella propria dieta quotidiana rappresenta un vero toccasana per aiutare a tenersi in forma ed evitare che l’ago della bilancia schizzi troppo avanti, nell’ambito di un regime dietetico normale e di una regolare attività fisica.
Ma in che modo i semi di chia fanno dimagrire?
I semi di Chia posseggono una gran quantità di calcio, che pare addirittura essere superiore a quello presente nel latte vaccino: questo minerale interviene nel metabolismo dei grassi e va ad aumentare sia il dispendio energetico, sia il processo di lipolisi. A fronte di un corretto introito proteico, infatti, il calcio aiuta a bruciare una quantità maggiore di grasso durante la giornata e a perdere più centimetri nella zona addominale. Inoltre, il calcio contribuisce a prevenire la sindrome metabolica.
I semi di chia aiutano a dimagrire anche grazie al loro forte potere saziante e riescono a tenere a bada i morsi della fame per molto tempo, grazie al contributo dato dalla presenza delle fibre che, oltre a ciò, combattono la pigrizia intestinale stimolando la peristalsi e di conseguenza prevenendo gli episodi di stitichezza. Il tutto si traduce in una riduzione della pancia gonfia e del senso di pesantezza data dai pasti, soprattutto quando più abbondanti.
I semi di Chia, difatti, hanno la caratteristica capacità di assorbire grandi quantità d’acqua, ben superiori rispetto alla loro grandezza, andando a creare una sorta di “gelatina” che ingloba a sé tossine e scorie presenti nell’intestino, permettendo una migliore pulizia del colon e un senso di sazietà prolungato.
Le fibre sono coinvolte anche nel processo di assorbimento degli zuccheri. In particolare, le fibre gelificate vanno anch’esse a legare e a rivestire i cibi che sono stati ingeriti con l’alimentazione. La presenza del gel, specialmente sugli zuccheri derivanti dai carboidrati e dagli zuccheri semplici, diminuisce la quota assorbibile disponibile, con la conseguente loro minore assimilazione e presenza in circolo.
In questo modo, si prevengono anche i picchi di insulina: quest’ultima, se tenuta alta ripetutamente, facilita la produzione delle prostaglandine infiammatorie ed il processo di lipogenesi, con aumento del grasso depositato.
La presenza degli acidi grassi essenziali, in particolare degli Omega-3, fa sì che i semi di Chia siano grandi alleati nella lotta all’invecchiamento cellulare e nella comparsa della cellulite, frutto di un processo infiammatorio a carico del tessuto connettivo sottocutaneo.
Quanti semi di Chia si possono mangiare ogni giorno per ottenere gli effetti dimagranti?
Le dosi giornaliere raccomandate prevedono l’uso di uno, massimo due cucchiai da tavola di semi di Chia. È importante non esagerare con le dosi per evitare di avere spiacevoli effetti lassativi.
I semi di Chia possono essere aggiunti un po’ a tutti i cibi, dei quali non cambieranno assolutamente il gusto essendo essi stessi privi di sapore, potranno solo regalare un po’ di croccantezza in più oltre che un concentrato di nutrienti.
A colazione, potranno essere aggiunti ai cereali, allo yogurt, alle macedonie, oppure al latte caldo per la preparazione del caratteristico porridge, mentre a pranzo e a cena saranno ottimi da gustare crudi sulle insalate, ma anche sulle minestre, le zuppe o i legumi.
Non assumere se…
È necessario porre attenzione nell’uso dei semi di Chia in particolari condizioni, ad esempio in caso di occlusioni intestinali o dopo un intervento chirurgico relativo al tratto gastrico; consultare il proprio medico se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti per il rischio di aumentare il tempo di protrombina, così come attenzione devono porre i soggetti diabetici: se è vero che i semi di Chia aiutino a tenere sottocontrollo i valori della glicemia, è altrettanto vero che proprio per questo potrebbero interferire o agire sinergicamente coi farmaci in uso.