Cannella per dimagrire: ecco le proprietà dimagranti della cannella
- Perché la cannella fa dimagrire
- Quanta cannella assumere per ottenere benefici
- Controindicazioni della cannella
La cannella è costituita dalla corteccia e dai rami essiccati di alberi appartenenti alla famiglia delle Lauraceae, di cui esistono due specie: la Cinnamomum zeylanicum, originaria dello Sri Lanka e molto pregiata, e la Cinnamomum Cassia, cinese e qualitativamente inferiore.
Povera di grassi e con 247 kcal per 100 g, la cannella è composta per lo più da zuccheri, proteine e numerose fibre. Inoltre, contiene diverse vitamine (spiccano la A, quelle del gruppo B, la C, la K e la E), minerali (magnesio, calcio, potassio, selenio, ferro, manganese e rame), oli essenziali (aldeide cinnamica ed eugenolo su tutti), tannini e polifenoli (tra i quali ricordiamo le epicatechine), dall’importante potere antiossidante e dall’azione protettiva nei confronti dell’apparato circolatorio.
Le sue proprietà terapeutiche erano note già nell’antico Egitto e presso i Romani. Gli egiziani, ad esempio, sfruttavano le sue qualità antimicrobiche utilizzandola durante il processo di imbalsamazione delle salme; i Romani, invece, la apprezzavano specialmente per la sua azione afrodisiaca.
A tali caratteristiche si accompagnano anche altre virtù: la cannella, infatti, migliora il sistema immunitario e contribuisce a combattere le affezioni dell’apparato respiratorio come raffreddore e mal di gola; è stimolante, antisettica e favorisce la digestione; concorre ad abbassare i livelli di colesterolo e di glicemia; allevia i dolori mestruali ed è molto utile pure nel controllo del peso corporeo. Approfondiamo ora le proprietà dimagranti della cannella: in che modo questa spezia ci aiuta a dimabgrire e perdere i chili in eccesso?
Cannella per dimagrire: perché la cannella fa dimagrire
Se inserita in un contesto di sana alimentazione e attività fisica costante, questa spezia può aiutarci a ritrovare il peso forma. Le modalità con cui la cannella fa dimagrire sono diverse, e tutte molto importanti.
Una corretta e buona digestione è un’arma fondamentale per non accumulare chili e sentirsi appesantiti. Quando si ha difficoltà nella digestione, infatti, è più facile che si accumulino scorie e gas: i primi sono responsabili di un inquinamento dell’organismo, i secondi, invece, imputabili di fastidiose fermentazioni che determinano gonfiore alla pancia e la necessità di allentare la cintura dei pantaloni. La cannella stimola la secrezione dei succhi gastrici grazie alla sua azione eupeptica, stimolando, così, il corretto processo digestivo.
Fondamentale è il ruolo svolto nella regolazione della glicemia e dell’insulina, ormone pancreatico prodotto proprio dagli zuccheri presenti nel sangue. I soggetti che hanno la tendenza ad accumulare il grasso nella zona addominale e del giro vita, sono quelli maggiormente predisposti all’insorgenza di diabete e di sovrappeso.
Ciò dipende essenzialmente da due fattori: la sedentarietà e una scorretta alimentazione, ricca di zuccheri semplici e raffinati e ben povera di fibre. Alcuni studi hanno costatato come la cannella sia capace di favorire l’azione dell’insulina a livello delle cellule adipose e muscolari, riducendo i livelli di glicemia e migliorando l’assorbimento di zuccheri nel sangue. In cosa si traduce tutto questo? In una minore probabilità di immagazzinare zuccheri e, quindi, grasso addominale.
Inoltre, la cannella aiuta a dimagrire anche perché possiede proprietà termogeniche, vale a dire capaci di aumentare il calore corporeo e di bruciare più grassi, dando un’accelerata al metabolismo basale. Ciò è possibile perché le spezie e i cibi termogenici fanno consumare all’organismo una quantità di calorie maggiori rispetto a quelle effettivamente apportate dal loro introito.
Il processo di termogenesi, che si verifica soprattutto a carico del tessuto adiposo, ha come conseguenza la diminuzione del grasso corporeo, naturalmente se il tutto è sempre abbinato ad un’alimentazione sana e varia e ad un’attività fisica costante, anche se leggera.
Infine, quando si sta seguendo un regime alimentare controllato, il rischio principale è quello di cedere agli attacchi di fame buttandosi su cibi “spazzatura” o comunque poco salutari, perché ad esempio ricchi di sale o di zuccheri, o di grassi idrogenati (nocivi per la salubrità del sistema circolatorio, ma non solo). La cannella, invece, se aggiunta agli spuntini, aiuta ad aumentare il senso di sazietà e a ridurre la voglia di sapori dolci.
Quanta cannella si può mangiare ogni giorno per ottenere gli effetti dimagranti
Oggi è possibile trovare in commercio la cannella sotto diverse forme: polvere, bastoncini, compresse, estratto. Per facilitare la scelta, consideriamo quale sia l’uso effettivo che vogliamo farne e la sua praticità: quella in polvere, ad esempio, è facilmente dosabile e utilizzabile in ambito culinario. In ogni caso, affidarsi a prodotti biologici può darci una maggiore sicurezza sulla qualità della cannella che stiamo utilizzando.
La dose massima consigliabile è di un cucchiaino da caffè al giorno. Quantità maggiori potrebbero, infatti, portare a delle fastidiose controindicazioni, come irritazioni anche importanti dell’apparato gastrointestinale.
Ma esiste un momento specifico della giornata in cui sia preferibile assumere la cannella? In realtà no: possiamo, pertanto, decidere di regalarci una colazione saporita, aggiungendo la spezia ai fiocchi d’avena o ad una tazza di acqua calda, ottenendo una salutare tisana, oppure inserendola nelle zuppe a pranzo o a cena, aiutando in questo modo anche il processo digestivo. Ancora, una spolverata sulla frutta tagliata a pezzi e usata come spuntino di metà mattino o pomeriggio (gustosi gli abbinamenti con le mele e la banana), oppure nello yogurt sono altre soluzioni semplici da poter provare.
Infine ricordiamo che la cannella può essere unita al miele per ottenere un mix energetico e molto salutare. Se volete approfondire usi e proprietà di questo mix, vi invitiamo a leggere il nostro articolo: Gli innumerevoli benefici di miele e cannella.
Non assumere se…
L’uso della cannella, nonostante i suoi numerosi benefici, deve essere evitato in determinate circostanze. La cumarina presente nella spezia, ad esempio, può interferire con i farmaci anticoagulanti, e può dare una certa tossicità a fegato e reni se si usano dosi rilevanti di prodotto, specialmente nei soggetti affetti da una cattiva funzionalità renale o epatica.
I diabetici in cura con farmaci ipoglicemizzanti si rivolgano al proprio medico di fiducia per stabilire insieme se sia il caso, o meno, di inserire la cannella nella propria dieta. Anche alle donne in gravidanza e in allattamento è sconsigliato l’uso del prodotto.
Cannella buonissima e benefica! La mia spezia preferita insieme al curry, solo che la posso usare in tutti o quasi i miei frullati, cosa che con il curry non mi riesce per la verità!