10 integratori che aiutano a dimagrire: quali sono e come usarli
Gli integratori per dimagrire possono aiutare a ritrovare il peso forma. Vediamo quali sono e perché possono aiutare.
- Come agiscono gli integratori per perdere peso
- 10 integratori che favoriscono il dimagrimento
- Guaranà
- Yerba matè
- Fibre solubili
- Fieno greco
- Zenzero
- Garcinia cambogia
- Tè verde
- Fucus
- Guggul
- Triphala
- Consigli generali per dimagrire in modo sano e duraturo
L’utilizzo di integratori per dimagrire può rendersi produttivo, laddove (e solo se) associato a una dieta mirata e alla regolare attività fisica. I rimedi per perdere peso, in ogni caso, non sono tutti uguali. Alcuni vengono supportati da solide basi scientifiche, altri, ancora oggi, si basano soltanto su impieghi tradizionali. Descriveremo, successivamente, alcuni tra i rimedi più utilizzati per il “dimagrimento naturale”.
Come agiscono gli integratori per perdere peso
Gli integratori dimagranti svolgono la loro azione basandosi prevalentemente su alcuni meccanismi comuni che agevolano il raggiungimento del peso-forma.
Più nello specifico, gli integratori per perdere peso, grazie ai meccanismi d’azione dei loro principi attivi, possono essere un valido alleato per:
- Favorire il senso di sazietà, aiutando a mangiare meno durante i pasti principali;
- Aumentare il dispendio energetico e bruciare più calorie (la cosiddetta “azione termogenica“);
- Inibire l’assorbimento dei grassi e/o degli zuccheri;
- Favorire lo smaltimento del grasso già accumulato nel corpo;
- Calmare il senso di fame e diminuire l’appetito, così da evitare di mangiare snack poco sani (e spesso molto calorici) durante la giornata o abbuffarsi nei pasti principali;
- Stimolare il metabolismo basale.
10 integratori che favoriscono il dimagrimento
Molto spesso, questi integratori contengono estratti vegetali e altri componenti, (come sali minerali e aminoacidi), che agiscono in sinergia nel produrre gli effetti ricercati. Il settore farmaceutico predispone i prodotti in diversi formati (es.: capsule, granulati, soluzioni idroalcoliche, ecc.), da scegliere sulla base delle esigenze personali. È importante, ad ogni modo, assumerli solo dopo aver consultato il proprio medico di fiducia, poiché, ricordiamolo, utilizzarli non è sempre privo di controindicazioni o effetti avversi. Nell’ambito di un programma dimagrante, tra l’altro, è compito del nutrizionista consigliare (o meno) l’affiancamento di un prodotto naturale.
1 Guaranà
Decisamente noto tra i “dimagranti naturali”, il guaranà è l’estratto dei semi tostati di un arbusto amazzonico, la Paullinia cupana. Il suo principale componente bioattivo è la caffeina (i semi ne contengono il 4-5%), seguita da altre sostanze alcaloidi, come la teofillina. Una recente revisione della letteratura supporta gli effetti della caffeina sulla riduzione del grasso in eccesso e dell’indice di massa corporea [1]. Tale sostanza, in particolare, agirebbe sull’aumento del dispendio energetico, favorendo il dimagrimento. È preferibile assumere il guaranà 20/30 minuti prima dei pasti, mentre è consigliabile evitarne l’assunzione negli orari serali. Il dosaggio può variare a seconda del prodotto, pertanto è sempre bene affidarsi alle indicazioni riportate sulla confezione.
2 Yerba matè
Il mate si ottiene dalle foglie di Ilex paraguariensis, una pianta sempreverde sudamericana. Anche questo rimedio, come il precedente, è una fonte di caffeina, prestandosi come coadiuvante di un’alimentazione ipocalorica. Un’indagine su guaranà e yerba matè, presenti insieme nello stesso integratore, ha mostrato effetti favorevoli sulla perdita del peso in eccesso e sul ritardo dello svuotamento gastrico [2]. La posologia di questo rimedio dipende dalla formulazione specifica. In genere, lo si può assumere mezz’ora dopo un pasto, nella prima parte della giornata. La bevanda di mate può anche essere bevuta al mattino a colazione, in sostituzione del caffè.
3 Fibre solubili
Nel rafforzare l’efficacia di una dieta ipocalorica, questo gruppo di sostanze svolge un ruolo degno di nota. Le fibre solubili, come lo psillio, il glucomannano e la gomma di guar, vantano la capacità di assorbire l’acqua una volta ingerite, contribuendo alla pienezza gastrica e al senso di sazietà. Per lo psillio, in particolare, tale potenzialità è stata riconfermata di recente [3]. Nelle dosi indicate da ciascun integratore, è possibile consumare le fibre solubili 30 minuti o un’ora prima dei pasti, anche di sera.
4 Fieno greco
La pianta in questione appartiene alla famiglia delle leguminose e presenta potenzialità interessanti, che abbiamo approfondito in un articolo dedicato proprio ai benefici del fieno greco. Oltre ad essere un ottimo ricostituente naturale, il fieno greco contiene fibre ed ha un buon potere saziante, come dimostrato da uno studio su alcuni soggetti obesi [4]. Inoltre, contribuisce ad abbassare la glicemia postprandiale negli individui in sovrappeso e obesi [5]. In linea di massima, il momento migliore per assumere fieno greco può variare in base all’effetto cercato, tuttavia, per utilizzarlo a tale scopo è preferibilmente assumerlo subito prima del pasto (ad es. Pranzo).
5 Zenzero
Derivante dalla specie asiatica Zingiber officinalis, lo zenzero è una spezia di uso comune, ma anche un noto componente di molti integratori. Tra le sue proprietà spicca un possibile ruolo nella perdita di peso, purché in affiancamento alla dieta e a uno stile di vita attivo. Tra i meccanismi d’azione dello zenzero si collocano il controllo dell’appetito e l’inibizione dell’assorbimento dei grassi [6]. Sembra, inoltre, in grado si accelerare il metabolismo, grazie alla sua azione termogenica. Per la corretta assunzione, è bene far riferimento a quanto riportato sulla confezione, poiché ciascuna formulazione avrà le sue posologie specifiche. Per il controllo del peso, in genere, è preferibile assumere lo zenzero poco prima dei pasti principali.
6 Garcinia cambogia
Tra i prodotti per dimagrire rientra anche la garcinia cambogia, una pianta di origini indiane, nota per un componente estraibile dai suoi frutti: l’acido idrossicitrico (HCA). Gli studi inerenti suggeriscono che tale sostanza possa promuovere l’ossidazione degli acidi grassi e sopprimere il senso di fame, incentivando, in abbinamento alla dieta, la perdita del peso in eccesso [7]. Inoltre, sembra favorire la riduzione dell’accumulo di grasso corporeo in eccesso [8]. Gli integratori di garcinia vengono assunti prima di un pasto, nelle quantità indicate da ciascuna casa produttrice.
7 Tè verde
La pianta de tè (Camellia sinensis) e, in particolare, le sue foglie, sono una fonte rilevante di polifenoli. Tra questi si colloca una sostanza dal nome difficile, l’epigallocatechina gallato, o EGCG, che rappresenta il componente più abbondante e più attivo biologicamente. Abbinati alla corretta alimentazione, i componenti del tè verde possono sia promuovere lo smaltimento dei grassi, sia favorire la conservazione del peso-forma [9]. È possibile assumere il tè verde al mattino, durante la colazione. Le posologie dipendono dal singolo prodotto.
8 Fucus
Il Fucus vesiculosus, è un’alga commestibile tipica delle coste oceaniche. Al di là dell’impiego culinario, il fucus è contenuto in molti integratori per il controllo del peso. Il suo possibile ruolo come coadiuvante della dieta è stato indagato di recente [10], sebbene non esistano, ad oggi, degli studi clinici sull’argomento. In ogni caso, il fucus sembrerebbe agire sulla digestione e sull’assorbimento degli zuccheri, ma anche sulla scissione dei grassi e sullo stress ossidativo (una condizione che, tra le altre cose, è legata all’obesità). Inoltre, il suo contenuto in acido alginico favorisce la riduzione del senso di fame. L’integrazione di fucus si adatta alla parte iniziale della giornata, e può essere effettuata prima della colazione (ricordiamo di seguire comunque le indicazioni riportate sul prodotto acquistato). Per via del suo contenuto in iodio, è bene prestare attenzione al suo utilizzo in caso di problemi tiroidei.
9 Guggul
Il guggul è una pianta (Commiphora mukul) di origini indiane, ed è un celebre rimedio della medicina ayurvedica. Come integratori alimentari, gli estratti del guggul vengono utilizzati da tempo come coadiuvanti del dimagrimento, sebbene manchino solide evidenze a riguardo. Uno studio di pochi anni fa [11], tuttavia, supporta in modo cauto tale potenzialità. Altri studi, inoltre, riportano un possibile effetto anti-obesità, in quanto sarebbe in grado di promuovere il dimagrimento favorendo la scomposizione delle cellule adipose [12]. Il guggul viene generalmente assunto dopo i pasti, in modo compatibile con le indicazioni dell’integratore acquistato.
10 Triphala
Anch’essa appartenente alla tradizione ayurvedica, la triphala è la mistura di 3 erbe medicinali: Amalaki (Emblica officinalis), Haritaki (Terminalia chebula) e Bibhitaki (Terminalia bellerica). Come suggerito da alcune osservazioni, sia su animali da laboratorio che sull’uomo [13], la triphala può agire sullo smaltimento del grasso in eccesso e può contribuire ad accelerare il metabolismo.
A tal proposito, è interessante notare come uno studio condotto su alcune persone obese o in sovrappeso ha mostrato che coloro che hanno integrato una dose giornaliera di 10 grammi di polvere di Triphala (5 gr per due volte al giorno) per 12 settimane, hanno sperimentato una maggiore riduzione di peso, circonferenza della vita e circonferenza dei fianchi rispetto a coloro che hanno ricevuto un placebo [14]. In commercio la si trova sotto forma di polvere o compresse, da assumere seguendo le modalità indicate dal produttore. In genere, i prodotti dimagranti a base di triphala vengono consumati poco prima dei pasti.
Consigli generali per dimagrire in modo sano e duraturo
Pur considerando l’utilità di alcuni prodotti, la costanza nella dieta resta un efficace rimedio per dimagrire, ancor di più se associata ad un’attività fisica continuativa. La dieta, a sua volta, dovrà apportare un lieve e sostenibile deficit calorico (perché è la riduzione delle calorie, in primis, a far dimagrire la pancia), ma anche garantire un’alimentazione ottimale, componendosi di tutti i nutrienti necessari. Un programma “brucia grassi” efficiente comprende allenamenti aerobici (es: jogging, nuoto a intensità moderata) e anaerobici (come squat e sollevamento pesi), meglio se alternati tra loro. Affidarsi a figure esperte in ambito nutrizionale e motorio, tra l’altro, è un ottimo punto di partenza per dimagrire in salute e conservare i risultati nel tempo.
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- [1] The effects of caffeine intake on weight loss: a systematic review and dos-response meta-analysis of randomized controlled trials – PubMed
- [2] Weight loss and delayed gastric emptying following a South American herbal preparation in overweight patients – PubMed
- [3] Psyllium is a natural nonfermented gel-forming fiber that is effective for weight loss: A comprehensive review and meta-analysis – PubMed
- [4] Effect of fenugreek fiber on satiety, blood glucose and insulin response and energy intake in obese subjects – PubMed
- [5] Trigonella Foenum-Graecum Seeds Lowers Postprandial Blood Glucose in Overweight and Obese Individuals – PMC
- [6] A systematic review of the anti-obesity and weight lowering effect of ginger (Zingiber officinale Roscoe) and its mechanisms of action – PubMed
- [7] THE EFFECT OF GARCINIA CAMBOGIA AS COADJUVANT IN THE WEIGHT LOSS PROCESS – PubMed
- [8] Effects of garcinia cambogia (Hydroxycitric Acid) on visceral fat accumulation: a double-blind, randomized, placebo-controlled trial – PubMed
- [9] The effects of green tea on weight loss and weight maintenance: a meta-analysis – PubMed
- [10] Algae-Based Supplements Claiming Weight Loss Properties: Authenticity Control and Scientific-Based Evidence on Their Effectiveness – PubMed
- [11] A clinical study to evaluate the efficacy of Herbal Formulation for Obesity (HFO-02) in overweight individuals – PMC
- [12] Guggulsterone inhibits adipocyte differentiation and induces apoptosis in 3T3-L1 cells – PubMed (nih.gov)
- [13] Therapeutic Uses of Triphala in Ayurvedic Medicine – PMC
- [14] Efficacy of ‘Itrifal Saghir’, a combination of three medicinal plants in the treatment of obesity; A randomized controlled trial – PMC