Pompelmo per dimagrire: ecco le proprietà dimagranti del pompelmo
Grande, giallo o rosa e dal sapore tipicamente amarognolo: il pompelmo è un agrume dalle diverse proprietà, tra cui pare anche quella dimagrante. Sarà davvero così? Analizziamone insieme le virtù.
- Come e perché il pompelmo aiuta a dimagrire
- Quanto pompelmo mangiare per ottenere benefici
- Quando non assumere pompelmo
Il pompelmo è un frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae, genere Citrus. Il suo albero non era originariamente presente in natura, ma pare essere il risultato di un ibrido effettuato per mano dell’uomo tra il pomelo e l’arancio. Dubbie sono pure le sue origini, spartite dal continente asiatico (come per la maggior parte degli agrumi) e dalle isole Barbados. In ogni caso, oggi il pompelmo è coltivato in molte zone della Terra, arrivando sulle nostre tavole soltanto alcuni decenni fa.
Il pompelmo è povero di calorie (poco più di 30 per 100 g di prodotto edibile), ma ricco di vitamine, tra cui spiccano la C e la A; si apprezza anche per il discreto contenuto di Sali minerali, tra cui si annoverano il potassio, il rame, il magnesio e il selenio. Il frutto è noto anche per il suo alto quantitativo di naringenina (o naringina), un flavonoide responsabile del suo caratteristico gusto amaro e dotato di spiccate attività antiossidanti e antinfiammatorie.
L’agrume sostiene e rinforza il sistema immunitario, facilita la digestione e protegge la mucosa del colon grazie alla pectina, è un potente drenante, riduce il colesterolo, i trigliceridi e i valori pressori, rendendolo grande alleato della salute del sistema cardiovascolare ed è spesso annoverato per le sue proprietà dimagranti. Approfondiamo proprio quest’ultimo punto e vediamo se sia vero che il pompelmo fa dimagrire e in che modo ci aiuta a perdere peso.
Pompelmo per dimagrire: come e perché il pompelmo aiuta a dimagrire
Il dimagrimento non può mai prescindere da due fattori fondamentali: modificare le proprie abitudini alimentari, puntando su un deficit calorico ma bilanciato in termini di macro e micronutrienti rispettando le singole esigenze, e abbinarvi una quotidiana attività fisica, anche moderata. Chi desidera, quindi, rimettersi in forma deve essere cosciente del fatto che non esistono alimenti che, presi singolarmente, possano far dimagrire in senso assoluto, ma la loro introduzione intelligente nel piano alimentare può dare un certo contributo alla causa.
Detto ciò, alcuni studi effettuati su pazienti obesi e con sindrome metabolica hanno dimostrato come l’utilizzo giornaliero di pompelmo abbia apportato alcuni miglioramenti sia sul peso corporeo, sia sulla resistenza all’insulina. L’insulina è l’ormone adibito al controllo degli zuccheri ematici ed ha attività lipogena: la resistenza insulinica è la causa principale della sindrome metabolica, poiché da essa provengono iperglicemia (ossia accumulo di zuccheri nel sangue), ipertensione, dislipidemia, obesità e malattie cardiovascolari.
Per contrastare l’aumento di grasso e di chili, dunque, è fondamentale tenere i livelli di insulina costanti e bassi, evitando che l’ormone raggiunga spesso e rapidamente picchi elevati: valori bassi di insulina stimolano la lipolisi, cioè la demolizione dei grassi di deposito a scopo energetico; al contrario, frequenti livelli elevati di insulina attivano la lipogenesi, cioè l’accumulo di grassi di deposito. Il consumo costante di pompelmo ha anche dato buoni risultati sulla riduzione della circonferenza addominale, della pressione sistolica e dei lipidi ematici.
Fibre e pectina donano un alto potere saziante, riducendo la sensazione di fame e migliorando sia la digestione, sia il transito intestinale: anche questi sono aspetti da non sottovalutare per chi vuole dimagrire e combatte con la bilancia e i vestiti che stringono un po’ troppo!
La stitichezza, infatti, determina l’immagazzinamento degli scarti alimentari a livello intestinale, provocando gonfiore addominale, accumulo di tossine e innescando un processo infiammatorio dannoso per l’organismo e poco propizio alla perdita di grasso. La presenza dei flavonoidi inoltre, rinforza la rete capillare, rappresentando un valido aiuto in caso di gonfiori agli arti inferiori, edemi, ritenzione idrica e cellulite.
Quanto pompelmo si può mangiare ogni giorno per ottenere gli effetti dimagranti
Quanto pompelmo si può mangiare al giorno? Anche per la frutta, la regola resta la stessa: meglio non abbondare. Si può quindi pensare di iniziare consumando un bicchiere di succo di pompelmo al giorno, al mattino a digiuno ad esempio, oppure dopo i pasti, per coadiuvare la digestione.
Non assumere se…
Abbiamo visto quanti benefici apporti questo colorato agrume, eppure anch’esso non è esente da alcune controindicazioni. Se si soffre di affezioni gastriche, ad esempio, è buona norma limitarne il consumo, preferendone l’assunzione a stomaco pieno. Un uso eccessivo, poi, può provocare dolori addominali e scariche diarroiche, vista la massiccia presenza di acido ascorbico che, se assunto a dosi elevate, può dare episodi di diarrea.
La raccomandazione principale, però, è quella di prestare attenzione all’utilizzo di pompelmo in concomitanza con l’assunzione di determinati farmaci. La naringenina, infatti, inattiva un gruppo di enzimi epatici (CYP3A) adibiti alla metabolizzazione dei farmaci. Ciò comporta un accumulo di questi ultimi nell’organismo, con effetti collaterali importanti e anche gravi. Attenzione, dunque, se si assumono statine, ansiolitici, contraccettivi, antipertensivi, alcuni antibiotici, chemioterapici: in tali casi, si raccomanda di lasciare il pompelmo tra gli scaffali della frutta!
Avete mai assaggiato il pompelmo? Lo usate anche in qualche ricetta particolare? Attendiamo i vostri suggerimenti per un uso alternativo di questo gustoso frutto!
Davvero interessante….