10 alternative vegetali al latte vaccino
Le alternative al latte vaccino possono essere tante e ce ne sono per tutti i gusti. Vediamo quali sono le più diffuse.
Il latte vegetale può essere utilizzato a colazione, per accompagnare i cereali o il caffè, oppure per sostituire il latte vaccino nella preparazione di torte, creme, besciamella ecc. Molte persone non possono bere più latte vaccino a causa dell’intolleranza al lattosio in esso contenuto.
Il lattosio è lo zucchero principale del latte, in particolare si tratta di un disaccaride costituito dall’unione di galattosio e glucosio. La sua digestione avviene grazie alla presenza di un’enzima, chiamato lattasi, che lo scinde nei suoi monosaccaridi.
Le persone intolleranti al lattosio, hanno una carenza totale o parziale di questo enzima, per cui non riescono a digerirlo. Questo comporta che il lattosio vada a finire indigerito a livello intestinale, dove viene fermentato dai batteri intestinali producendo gas e quindi gonfiore alla pancia, diarrea e dolori addominali.
Il latte vegetale è più digeribile del latte vaccino, inoltre scegliendo un’alternativa vegetale non viene favorito lo sfruttamento degli animali da lattazione negli allevamenti intensivi. Quanto al Calcio presente nel latte vaccino, esso solitamente viene addizionato al latte vegetale, ma anche se così non fosse, ricordiamo che ci sono altri alimenti ricchi di Calcio come le mandorle e i semi di sesamo.
Tutti i tipi di latte vegetale sono privi di colesterolo, lattosio e caseina quindi perfetti per chi ha il colesterolo alto o soffre di problemi cardiovascolari, per gli intolleranti al lattosio e per i soggetti allergici al latte vaccino.
10 sostituti di origine vegetale del latte vaccino
1 Latte di riso
Il latte di riso viene ricavato dal riso bianco e si caratterizza per l’elevata digeribilità. Ha un contenuto maggiore di carboidrati rispetto al latte vaccino, soprattutto zuccheri semplici. Il gusto del latte di riso è particolarmente dolce. Come gli altri “latti” di origine vegetale, non contiene lattosio né colesterolo. Ha un basso contenuto di fibre, circa 0,3 grammi per 100 grami, quindi utile per chi soffre di colon irritabile con diarrea. Contiene 70 kcal per 100 grammi e spesso lo troviamo addizionato di vitamine come la B12 e minerali come il calcio. Può essere consumato da chi soffre di allergia alla soia o alla frutta secca.
2 Latte di soia
Il latte di soia apporta poche kilocalorie, circa 55 kcal per 100 grammi, e viene preparato dalla lavorazione dei semi di soia. Presenta un indice glicemico basso e non contiene colesterolo, quindi può essere consumato dai diabetici e dai soggetti con colesterolo alto. Contiene proteine e acidi grassi polinsaturi. La soia, inoltre, è ricca di fitoetrogeni, chiamati isoflavoni di soia, che sono dotati di azione estrogeno-simile. Essi sono in grado di alleviare i sintomi della menopausa come le vampate di calore, stimolano la crescita dei capelli e riducono i livelli di colesterolo cattivo. Tuttavia, i fitoestrogeni, se assunti in grandi quantità, possono avere effetti negativi in quanto possono interferire con alcune funzioni della tiroide. È consigliabile acquistare un latte di soia proveniente da soia biologica e non OGM.
3 Latte di mandorla
Bevanda famosa soprattutto del sud Italia, il latte di mandorle viene preparato a partire dalle mandorle lasciate in infusione e può trovarsi in commercio zuccherato o meno. Quello non zuccherato ha un apporto calorico molto basso, ed è adatto ai diabetici e a chi vuole mantenersi in forma. Ha un sapore naturalmente dolce, perché ricco di zuccheri semplici. Le proteine presenti non superano l’1 %, e sono presenti acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi. Il latte di mandorla presenta un buon contenuto di vitamina E, dall’azione antiossidante. Inoltre è presente una proteina chiamata amandina, che aiuterebbe nella riduzione del colesterolo cattivo. I sali minerali più presenti sono lo zinco, il fosforo e il magnesio.
4 Latte di cocco
Il latte di cocco è un liquido ricavato dalla polpa della noce di cocco macinata e mescolata con acqua ed è dotato di proprietà uniche. Ha una consistenza più densa rispetto al latte vaccino ed ha un contenuto calorico molto alto, di circa 200 kcal per 100 grammi. È ricco di grassi, in particolare saturi. Nel latte di cocco è presente l’acido laurico, dalle proprietà antivirali e riduttive nei confronti del colesterolo LDL. Può avere un effetto positivo sul transito intestinale in quanto ha un buon contenuto di fibre. Il minerale maggiormente presente è il magnesio, ma anche il selenio, che funge da antiossidante. Si trova facilmente in commercio, nei supermercati o nei bioshop specializzati.
5 Latte di farro
Questo tipo di latte viene ricavato dall’infusione dei chicchi di farro in acqua. Esso è molto digeribile ed è ricco di vitamine del gruppo B, utili nel metabolismo energetico, e di fibre, ottime per contrastare la stipsi. Nel latte di farro sono presenti anche il magnesio, che regola le funzioni del sistema nervoso, e calcio, importante per la salute delle ossa e dei denti. Il farro, tuttavia, contiene glutine, quindi questo tipo di latte vegetale non può essere consumato da chi è affetto da celiachia o da intolleranza al glutine.
6 Latte di canapa
Il latte di canapa viene ottenuto macinando i semi di canapa con dell’acqua. Questo latte vegetale presenta delle qualità nutrizionali uniche, derivanti dai costituenti dei semi di canapa. Essi infatti sono ricchi di acidi grassi omega 3, utili per la salute cardiovascolare, e di acidi grassi omega 6, essenziali per la salute cerebrale e per la funzionalità dei tessuti. Il latte di canapa contiene una buona quantità di proteine, circa 3 grammi per 100 grammi, e di calcio, ma anche magnesio, ferro e potassio. Ha un gusto un po’ più deciso rispetto agli altri tipi di latte vegetale.
7 Latte di nocciole
Il latte di nocciole è un latte molto aromatico e dal sapore più o meno intenso di nocciole, a seconda della percentuale di nocciole utilizzate per la preparazione. Il latte di nocciole presenta, anche se in misura inferiore, le proprietà delle nocciole. Esse sono ricche di fibre, quindi utili per accelerare il transito intestinale, di sali minerali tra cui soprattutto calcio, fosforo, potassio e magnesio e vitamina E, dalle proprietà antiossidanti, andando quindi a contrastare l’azione dei radicali liberi. Il consumo di nocciole è anche in grado di abbassare il colesterolo cattivo.
8 Latte di miglio
Il latte di miglio è un latte vegetale dal sapore neutro e delicato, ma allo stesso tempo dolce. Ha un’elevata digeribilità, e può essere usato nella preparazione di dolci ma anche di piatti salati in quanto non ne altera il sapore. Presenta un indice glicemico basso e ha proprietà alcalinizzanti. Il buon contenuto di fibre è in grado di promuovere la salute dell’intestino, mentre la presenza di acido silicico è utile per rinforzare unghie e capelli. Il miglio non contiene glutine, quindi neanche il latte da esso ricavato.
9 Latte di avena
Il latte di avena è quello più utilizzato nei paesi anglossassoni. È poco calorico, apportando circa 46 kcal per 100 grammi ed ha un ottimo contenuto di fibre, grazie alle quali il latte d’avena è consigliato a chi soffre di stitichezza. È povero di grassi mentre sono presenti acido folico e vitamina E. Viene ricavato dall’avena, il cui consumo abituale è in grado di abbassare i livelli di colesterolo cattivo, grazie alla presenza di beta-glucani. Quanto al glutine, l’avena non lo contiene naturalmente. Tuttavia, essa è molto spesso coltivata vicino a cereali fonti di glutine quindi ci potrebbe essere una contaminazione. Per questo motivo, il latte d’avena può essere consumato dai celiaci solo se la confezione reca la dicitura gluten free, che indica l’assenza di glutine nel prodotto.
10 Latte di kamut
Il kamut è un tipo di cereale, in particolare il grano khorasan kamut, che rappresenta un marchio registrato. Il latte che ne deriva, possiede in minima parte le caratteristiche di questo cereale antico. Il latte di kamut è ricco di proteine e povero di grassi, e contiene elevate quantità di selenio, un minerale che rinforza il sistema immunitario e regola il buon funzionamento della tiroide ma anche di magnesio, potassio e fosforo. Non è adatto ai celiaci, in quanto contiene glutine.
E voi, quale latte vegetale preferite? Scrivetecelo nei commenti!
Salve
Articolo letto per caso, dal momento che cercavo un sostituto del latte.
Voglio eliminare qualsiasi latte animale, poiché sto assolutamente dalla loro parte.
Non ho intolleranze, sono vegetariana e so cosa succede agli animali d’allevamento…
Quale potreste consigliarmi, per me, per i dolci, ecc.?
Grazie mille
Nicole Buzzoni.
Gentile Nicole, considerando la molteplicità delle bevande vegetali disponibili in commercio, la scelta più adatta dipende dalle singole esigenze. Oltre al più ovvio gusto personale, andrebbero considerati, ad esempio, il valore energetico per singola porzione, il contenuto di zuccheri semplici e l’apporto proteico, così come la digeribilità e la presenza di glutine o allergeni. L’unica informazione riportata nella sua domanda è l’assenza di intolleranze, per cui risulta difficile consigliarle un prodotto specifico. Le suggeriamo, dunque, di leggere le etichette per reperire tutte le informazioni sul prodotto e di fare anche delle “prove”, selezionando la bevanda (o le bevande) che fanno al caso suo.
Un caro saluto.
Quello che mi chiedo è se è giusto chiamarlo latte o più semplicemente bevanda. O forse sono la stessa cosa. Inoltre quale di queste è la più completa e raccomandabile anche tenendo conto del prezzo e tasca alla portata di tutti? Grazie x la risposta.
grazie del tuo commento, l’unico inconveniente secondo me è che il latte di riso non ha senso scaldarlo come si fa generalmente con il latte
Io ho provato il latte di riso e quello di avena, poi ho scelto quello di riso in quanto sono intollerante al latte vaccino e così ogni matina mi bevo la mia bella tazza di bibita al riso che è addizionato con calcio e vitamine di marca Esselunga Equilibrio. Ogni volta che mi capita di acquistarlo, ne prendo sempre alcuni litri da tenere in casa mia a temperatura ambiente e poi quando ne ho bisogno, apro la confezione nuova e mi dura 3-4 giorni in frigorifero.
Interessante, grazie