Alghe azzurre, rosse, verdi e brune: proprietà di un concentrato di gusto e salute
Le alghe forniscono all’organismo numerose sostanze importanti per il suo corretto funzionamento: scopriamo perché dovremmo introdurre le alghe nella nostra dieta e quando usarle come integratori per mantenere il nostro corpo in salute.
Le alghe sono organismi di sicuro interesse dal punto di vista nutrizionale e salutistico perché sono ricche di proteine e amminoacidi essenziali, che le rendono un ottimo alimento per integrare l’apporto proteico nelle diete vegetariane o vegane, sono un’ottima fonte di vitamine (soprattutto del gruppo B), minerali, acidi grassi polinsaturi e pigmenti ad azione antiossidante.
In molte specie di alghe è stato inoltre isolato un polisaccaride ad alto peso molecolare con azione immunostimolante, e diverse alghe hanno anche proprietà antivirali e antinfiammatorie.
Dalla parete di diverse alghe vengono estratti composti che trovano impiego nell’industria alimentare, cosmetica e farmaceutica: si tratta di ficocolloidi, alginati, fucani. Queste sostanze vengono utilizzate come additivi alimentari e nei prodotti naturali per il benessere del tratto gastro intestinale.
Secondo gli studi, alcune alghe sarebbero in grado di chelare i metalli pesanti, proteggere dai tumori, avrebbero azione antinfiammatoria e antivirale e aiuterebbero ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue.
Vediamo allora più nel dettaglio le caratteristiche, le proprietà, i benefici e l’uso delle diverse alghe (rosse, brune, verdi e azzurre), sia in cucina che sotto forma di integratori alimentari.
Le alghe: caratteristiche e classificazione
Le alghe sono organismi eucariotici e autotrofi, legati all’ambiente acquatico. Possono vivere nelle acque salate, salmastre o dolci ma anche in terreni molto umidi o sui tronchi degli alberi.
Le alghe possono essere unicellulari, coloniali o pluricellulari e, in quest’ultimo caso, sono definite tallofite poiché caratterizzate da un tallo: a differenza delle piante superiori, che sono dotate di strutture differenti per diverse funzioni, le alghe hanno cellule poco o per nulla differenziate, in grado di svolgere le medesime funzioni.
Fanno parte delle alghe le rodofite, le feofite e le clorofite; vengono incluse nelle alghe anche i cianobatteri (o alghe azzurre), poiché pur essendo procarioti, cioè cellule prive di nucleo, sono dotati di clorofilla.
Le alghe azzurre: integratori per la salute
Le alghe azzurre, o cianofite, sono organismi che colonizzano ambienti ostili, come le acque termali molto calde. Sono simili ai batteri ma si differenziano da essi per la presenza di clorofilla. Oltre alla clorofilla, le alghe azzurre contengono carotenoidi, xantofille e ficobiline; le ultime sono pigmenti idrosolubili che comprendono la ficocianina, responsabile della colorazione azzurra.
Oltre all’azione antiossidante svolta dai pigmenti, le alghe azzurre forniscono vitamine, minerali e acidi grassi essenziali. Inoltre, nelle alghe azzurre è stato isolato un polisaccaride con attività immunostimolante e sembrano abbassare i livelli di colesterolo.
Due alghe azzurre che possiamo trovare in commercio sotto forma di integratori sono l’alga Spirulina e l’alga Klamath: l’alga Spirulina è assai nota poiché contiene vitamina B12 ma occorre precisare che non rappresenta una fonte per vegetariani e vegani poiché la cobalamina in questa alga è presente in una forma non sfruttabile dal nostro organismo.
Le alghe rosse: per dimagrire e non solo
Le alghe rosse, o rodofite, vivono nei mari caldi e grazie al loro adattamento cromatico possono rimanere in superficie o colonizzare le acque anche a profondità molto elevate. Le alghe rosse sono dotate di clorofilla, ficocianine, xantofille e carotenoidi e sono ricche in proteine, vitamine, minerali e acidi grassi essenziali.
Le alghe rosse sono particolarmente interessanti per l’industria alimentare e cosmetica poiché contengono nella loro parete delle sostanze dette ficocolloidi, tra cui l’agar e la carragenina.
L’agar viene estratto soprattutto dal genere gelidium ed è una sostanza naturale che dà una soluzione colloidale se sciolta in acqua calda. Viene utilizzata in farmacia ed erboristeria nel trattamento della stitichezza come lassativo meccanico poiché non essendo assimilabile e fermentescibile dai batteri intestinali, aumenta la massa delle feci. L’agar ha inoltre azione emolliente sulla mucosa intestinale e dà benefici in caso di costipazione cronica e infiammazione della mucosa gastrointestinale.
L’agar trova inoltre impiego in cucina come gelificante in sostituzione della colla di pesce, che è invece di origine animale: si acquista nei negozi di prodotti naturali e biologici e si utilizza per preparare budini, creme caramel, formaggi vegetali e gelatine nelle diete vegetariane e vegane.
La carragenina è ottenuta soprattutto dal Muschio d’Irlanda e ha azione emulsionante, gelificante e addensante. Si usa nei gelati per evitare la formazione di cristalli e nei prodotti caseari per rinforzare la coesione delle proteine del latte. Come l’agar, anche la carragenina è impiegata come lassativo meccanico e come muco protettore.
Sia l’agar che la carragenina hanno azione muco protettiva e si utilizzano nelle diete dimagranti poiché aumentano il senso di sazietà.
Tra le alghe rosse impiegate in alimentazione ricordiamo anche l’alga Nori, usata per preparare il sushi, e l’alga Dulse, che viene consumata soprattutto cruda come un’insalata, anche se poco digeribile.
Le alghe brune: sapore e salute in cucina
Le alghe brune, o feofite, comprendono circa 1500 specie, sono soprattutto pluricellulari e prediligono i mari freddi. Alcune vivono sulla superficie delle acque, come nel caso del Sargassum che troviamo nel Mar dei Sargassi, dove forma delle vere e proprie masse galleggianti; altre colonizzano i mari fino a 90 metri di profondità; alcune alghe brune possono raggiungere dimensioni notevoli come nel caso dei Giganti del mare, le Macrocistis, che arrivano a misurare fino a 80 metri in lunghezza. In alcune specie il tallo può essere ricoperto di carbonato di calcio.
Le alghe brune, come le altre già viste, contengono clorofilla, beta carotene, minerali (in particolare iodio e potassio), vitamine del gruppo B e acidi grassi polinsaturi; sono inoltre ricche di fucoxantina.
Grazie alle sostanze in esse contenute, secondo alcuni studi, le alghe brune avrebbero azione antiossidante, sarebbero in grado di proteggere dall’insorgenza di tumori e avrebbero proprietà antinfiammatorie e antivirali.
Le alghe brune sono interessanti anche per il contenuto di polisaccaridi, sostanze in grado di trattenere l’acqua e di assorbire i metalli pesanti: alginati e fucani.
Gli alginati sono composti da acido d-mannuronico e acido-l glucuronico e sono sfruttati per la loro capacità di formare soluzioni colloidali in ambiente acido: vengono utilizzati insieme al bicabonato di sodio e all’idrossido di alluminio nei prodotti impiegati per contrastare il reflusso gastrico.
Gli alginati infatti, a contatto con il contenuto acido dello stomaco, formano una soluzione gelatinosa che da una parte impedisce in modo fisico la risalita del contenuto gastrico verso l’esofago, e dall’altra protegge la mucosa esofagea dall’acidità.
Sono diverse le alghe brune che trovano impiego in cucina, poiché conferiscono un sapore deciso alle ricette: tra queste ricordiamo l’alga Kombu, usata per preparare brodi, la Wakame consumata come contorno, nelle insalate e nelle zuppe di miso e le alghe Hijiki e Arame, usate per insaporire sughi e verdure.
Come dimenticare infine l’alga Fucus, alga bruna che non viene usata a scopo alimentare ma è ampiamente utilizzata per favorire il dimagrimento e per apportare iodio all’organismo.
Le alghe verdi: un aiuto al sistema immunitario
Le alghe verdi, o clorofite, possono essere unicellulari, riunite in colonie o pluricellulari e sono diffuse in acque dolci e salate, acque salmastre, terreni e ambienti umidi. Tra i pigmenti delle alghe verdi prevale soprattutto la clorofilla ma contengono anche carotene e xantofille.
Le alghe verdi sono particolarmente ricche di proteine, tanto che da tempo si studia l’impiego di questi organismi per realizzare farine proteiche da destinare alle popolazioni sottoalimentate.
Tra le alghe verdi ricordiamo la Clorella, un’alga unicellulare interessante per il contenuto proteico (fino al 50% del suo peso secco) e per la ricchezza in amminoacidi essenziali. La Clorella viene usata come integratore alimentare poiché, oltre all’elevato contenuto in proteine, è ricca di provitamina A, vitamina C e di un polisaccaride ad alto peso molecolare ad azione immunostimolante.
Conoscevate già le proprietà e i benefici delle alghe? Le usate in cucina o come integratori? Condividete con noi la vostra esperienza.