Farina di castagne: proprietà nutrizionali, come farla a casa e come usarla nel modo giusto

La farina di castagne è un alimento nutriente e senza glutine che può avere diversi utilizzi in cucina. Scopri a cosa fa bene e come utilizzarla.

La farina di castagne è un interessante prodotto alimentare ricavato dai processi di essiccatura e macinatura delle castagne. Vantando delle ottime potenzialità culinarie, essa viene utilizzata per svariate ricette, sia dolci che salate.

Farina di castagne sfusa in una ciotola

Essendo una farina senza glutine e dal gusto gradevole e tendenzialmente dolce, si presta bene ad essere utilizzata in vari contesti, sia dolci che salati. Nei paragrafi seguenti, verranno descritte le caratteristiche nutrizionali e organolettiche della farina di castagne, nonché le relative modalità di utilizzo in cucina e la sua realizzazione in casa a partire dalle castagne tal quali.

Farina di castagne: calorie e valori nutrizionali

Entrando nel merito delle caratteristiche specifiche, vediamo di seguito i valori nutrizionali e le calorie della farina di castagne. Innanzitutto consideriamo l’apporto energetico di questo alimento, che non si discosta molto dalle farine tradizionali. 100 grammi di farina di castagne, infatti, apportano circa 348 Kcal, valore pari a quello della farina tipo 00 e molto simile alla farina integrale (che apporta 340 kcal).

Per quanto riguarda la composizione in macronutrienti, 100 grammi di farina di castagne contengono principalmente carboidrati, pari a circa il 70% del suo peso, 6g di proteine e 4g di grassi (per lo più acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi); 10g all’incirca sono invece rappresentati da acqua; in aggiunta, la farina di castagne vanta un buon contenuto di fibra vegetale (10 g, circa).

La farina di castagne apporta, tra l’altro, sali minerali e altri micronutrienti, quali magnesio, potassio e fosforo, ma anche calcio, ferro e alcune vitamine del gruppo B (tiamina, riboflavina, niacina). Trattandosi di un alimento di natura vegetale, la farina di castagne è assolutamente priva di colesterolo.

In relazione al contenuto rilevante di carboidrati, è importante definire l’indice glicemico di questo alimento. Nello specifico, tale valore corrisponde, per la farina di castagne, a 65, classificandosi come un indice glicemico medio-alto.

Sebbene alcuni parametri possano variare dalle castagne tal quali alla farina, quest’ultima vanta il contenuto di alcuni composti polifenolici, noti per il relativo potere antiossidante e per i conseguenti effetti benefici sulla salute umana [1].

Valori nutrizionali per 100g di farina di castagne:
Kcal 348
Proteine 6,1 g
Lipidi 3,7 g
Carboidrati 71,6 g
Fibra 10,9 g
Ferro 3,2 mg
Calcio 50 mg
Potassio 847 mg
Magnesio 62 mg
Zinco 0,9 mg
Fosforo 164 mg
Vitamina B1 0,23 mg
Vitamina B2 0,37 mg
Vitamina B3 1 mg
Vitamina B6 0,64 mg
Folati 215 µg
Biotina 2,6 µg
Indice glicemico 65
Colesterolo 0
(fonte: Bda-ieo)

Farina di castagne: i benefici per la salute

La composizione in macronutrienti e micronutrienti, così come il contenuto di composti biologicamente attivi, fa in modo che ciascun alimento possegga delle proprietà di un certo tipo. Quali sono, dunque, le proprietà della farina di castagne? Vediamo di seguito le sue principali virtù:

  • Utile per il buon funzionamento dell’intestino: in relazione al buon contenuto di fibra, la farina di castagne si rende utile per il benessere intestinale, agendo sulla motilità e sulla salute della flora batterica, grazie all’effetto prebiotico che svolge;
  • Controllo del colesterolo: l’apporto di fibra vegetale, di cui la farina di castagne è ricca, è indicato per il controllo del colesterolo ematico in quanto la fibra ne riduce l’assorbimento;
  • Salute cardiovascolare: le castagne, così come la sua farina, contengono sostanze antiossidanti (in particolare acido gallico e acido ellagico) che si sono rivelate utili nel proteggere il cuore dallo stress ossidativo, una condizione che può aumentare il rischio di ictus e malattie cardiache [2, 3];
  • Energetica: grazie alla sua composizione in macronutrienti, vitamine e sali minerali, la farina di castagne risulta indicata per l’alimentazione dei soggetti sportivi, così come nel contesto di stili di vita stressanti o in caso di spossatezza;
  • Adatta ai celiaci: essendo naturalmente priva di glutine, la farina di castagne è inoltre adatta all’alimentazione delle persone celiache o affette da sensibilità al glutine non celiaca. In ragione di tale caratteristica, questo prodotto viene utilizzato efficacemente per la produzione di alternative commerciali ai prodotti contenenti glutine [4, 5].

Che gusto ha la farina di castagne?

Per quanto riguarda il sapore della farina di castagne, esso è alquanto peculiare, rivelandosi decisamente dolciastro. A tal proposito, la farina di castagne viene anche definita “farina dolce”. Come conseguenza del metodo di essiccatura solitamente utilizzato per le castagne, la farina che ne deriva presenta un caratteristico “odore di affumicatura”. In breve, il gusto della farina di castagne è dolce e leggermente affumicato.

Come si usa la farina di castagne

Qualsiasi tipo di farina costituisce un ingrediente di base per ottenere diverse preparazioni. Dunque, in che modo si può usare la farina di castagne? Come accennato in precedenza, questa tipologia di farina si presta efficacemente alla preparazione di ricette dolci o salate.

La capacità di trattenere l’umidità di alcuni ingredienti, rende la farina di castagne indicata nella realizzazione di torte morbide, muffin e ciambelle. Molto noto nelle zone del Centro-Nord Italia, il “castagnaccio” è una ricetta tipica a base di farina di castagne, uva passa e pinoli.

Per quanto riguarda le ricette salate, la farina di castagne viene utilizzata per la preparazione, a titolo di esempio, di gnocchi e pasta fresca fatta in casa, così come di prodotti quali pane e panini dai toni caldi e autunnali. Se volete altri spunti in cucina, abbiamo approfondito l’uso delle castagne e della sua farina in questo articolo: 10 idee per usare le castagne in cucina.

L’assenza del glutine rende la farina di castagne poco indicata per i prodotti lievitati, sebbene si possa ottenere un buon risultato, in tal senso, unendo la farina di castagne alla farina di grano.

Quanta farina di castagne usare

La farina di castagne si può usare in parziale sostituzione della farina prevista in una ricetta, nelle stesse proporzioni. Il quantitativo da utilizzare non dovrà eccedere rispetto alla farina di grano, occupando, per dare un’idea, fino a un terzo della quantità totale di farina. In pratica, su 100 grammi di farina totale si possono usare fino a 30 grammi di farina di castagne.

Per avere altri spunti su come usare le farine alternative alla classica farina 00, vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento: Come sostituire la farina 00 in cucina con 12 alternative con e senza glutine.

Come fare in casa la farina di castagne?

Nonostante la farina di castagne sia disponibile in commercio (argomento a cui verrà dedicato l’ultimo paragrafo), qualcuno potrebbe volersi cimentare nella sua preparazione in ambiente casalingo. A questo proposito, il procedimento per fare in casa la farina di castagne è alquanto semplice e intuitivo.

  • Innanzitutto bisogna procurarsi delle castagne di ottima qualità, scartando quelle visibilmente danneggiate;
  • Dunque, occorre incidere le castagne sul lato concavo e cuocerle in forno a 150 °C per un’ora o poco più. Al termine della cottura in forno, le castagne risulteranno del tutto secche;
  • A questo punto, è necessario lasciarle raffreddare e tenerle a riposo per alcune ore; quindi, è necessario rimuoverne l’involucro esterno e le pellicine.
  • Infine, si può procedere alla realizzazione della farina, frullando le castagne in modo accurato. Durante questa fase, è importante, di volta in volta, disporre poche castagne all’interno di un frullatore capiente, e lavorare il tutto minuziosamente, fino a ottenere una polvere soffice e fine.

Al termine della preparazione, è consigliabile distribuire la farina di castagne all’interno di contenitori per alimenti.

Come conservare la farina di castagne?

Come accade per altre tipologie di farina, ovviamente soggette ad alterazione e contaminazione, anche la farina di castagne richiede delle semplici regole di conservazione. Può infatti accadere che la farina non debba essere utilizzata nell’immediato, sia essa una farina confezionata o preparata in casa a partire dalle castagne tal quali. Come comportarsi, dunque?

Le modalità di conservazione possono variare a seconda dei tempi previsti per il prossimo utilizzo. Prima di tutto, è buona norma avvalersi di un buon contenitore dotato di chiusura ermetica, preferibilmente in vetro, affinché la farina non entri in contatto con le fonti di umidità poste nell’ambiente circostante.

Per i tempi di conservazione più brevi, è sufficiente riporre i recipienti in un luogo fresco e asciutto; in alternativa, si può procedere alla conservazione in frigorifero. In previsione di tempi di conservazione più lunghi, si può ricorrere al congelamento in freezer e, in tal caso, è preferibile disporre la farina in bustine di plastica trasparente. Per un periodo di conservazione fino a 12 mesi, e a seconda delle possibilità, si può procedere alla conservazione sottovuoto.

Chi ha il diabete può consumare la farina di castagne?

Si è fatto accenno, in corrispondenza del paragrafo sulle caratteristiche nutrizionali della farina di castagne, al relativo valore di indice glicemico. In parole semplici, tale parametro indica la velocità con cui gli alimenti e, in particolare, i carboidrati in essi contenuti, fanno incrementare la glicemia, ovvero i valori di zucchero nel sangue. Nel contesto della patologia diabetica, l’indice glicemico ha una certa importanza, rivelandosi determinante nella scelta degli alimenti.

Nello specifico, alimenti con indice glicemico basso sono più indicati in caso di diabete, sebbene tale parametro debba essere completato, per una migliore valutazione, dalle quantità effettivamente consumate degli alimenti in questione (si parla, in tal caso, di carico glicemico).

Come abbiamo visto sopra, l’indice glicemico della farina di castagne è pari a 65, collocandosi tra i valori medio-alti. Per tale motivo, questa farina risulta, complessivamente, poco adatta per l’alimentazione del paziente diabetico. I giusti accorgimenti consentono, tuttavia, di fare delle eccezioni. A titolo di esempio, una piccola porzione di pasta fresca realizzata con questa farina, condita con salvia, cannella e un filo di olio extravergine d’oliva a crudo, oltre che accompagnata da una porzione di verdure, può essere occasionalmente consumata. Per quanto concerne le quantità specifiche, esse dovranno essere tali da restituire un carico glicemico gestibile e, in ogni caso, stabilite sulla base di una valutazione specifica per ciascun soggetto.

La farina di castagne contiene nichel?

La sensibilità al nichel è una problematica decisamente nota e diffusa, che richiede, talvolta, un approccio nutrizionale mirato. Il nutrizionista, in determinati casi specifici, può consigliare una dieta priva di nichel. In tale contesto, sarà utile escludere determinati alimenti, consumando soltanto quelli che non contengono il metallo. Le castagne rientrano tra gli alimenti privi di nichel, così come la farina che da esse viene ricavata. In definitiva, la farina di castagne non contiene nichel e può rientrare nella dieta dei soggetti sensibili al nichel.

Controindicazioni della farina di castagne

Nei paragrafi precedenti, è stato considerato il consumo di questo alimento in relazione di alcune condizioni specifiche (celiachia, sensibilità al nichel, diabete). A questo punto, può essere utile aggiungere qualche dettaglio in più sulle eventuali controindicazioni della farina di castagne.

Sebbene sia una questione del tutto soggettiva, un consumo eccessivo di questo alimento può associarsi, talvolta, a fastidiose sintomatologie intestinali, come gonfiore o tensione addominale, crampi addominali, ecc. È dunque consigliabile valutare la propria tollerabilità individuale, se particolarmente soggetti a problematiche di questo tipo o affetti da patologie a carico dell’apparato gastrointestinale. In presenza di dubbi, è buona norma ricorrere al parere di una figura sanitaria esperta in nutrizione. Per quanto riguarda le interazioni con sostanze farmacologiche o fitoterapiche, esse non sono ad oggi note.

La farina di castagne fa ingrassare? Gonfia la pancia?

Così come accade per tanti altri alimenti, ci si potrebbe chiedere se il consumo di farina di castagne possa avere delle ripercussioni sul peso corporeo. In linea di massima, l’effetto di ciascun alimento sul peso dipende dalle relative modalità di inserimento nella dieta. Nessun alimento, in sostanza, può definirsi “ingrassante” se correttamente inquadrato all’interno di un’alimentazione calibrata sulle singole esigenze energetiche e nutrizionali.

Dunque, la farina di castagne fa ingrassare? La risposta varia a seconda del contesto. Se inserito nell’ambito di una dieta normocalorica e bilanciata, unita a uno stile di vita attivo, la farina di castagne non farà ingrassare.

Per quanto concerne il possibile gonfiore addominale derivante dal consumo di farina di castagne, si tratta di una problematica transitoria e non correlata all’apporto calorico dell’alimento. Si è fatto accenno alla questione nel paragrafo precedente.

Guarda il nostro video:

Farina di castagne: prezzi e dove comprarla

Una volta descritte le varie caratteristiche della farina di castagne, è il momento di passare ad alcuni aspetti di carattere pratico e commerciale. Dove comprare la farina di castagne? In generale, essa è reperibile nei supermercati più forniti, così come nei negozi “bio” ormai disponibili su tutto il territorio. Qualora non fosse possibile raggiungere gli eventuali punti vendita presenti in zona, è possibile reperire la farina di castagne anche su internet, mediante i numerosi canali di acquisti online. Sebbene la farina di castagne sia facilmente acquistabile con le modalità indicate, è possibile trovarla in vendita anche presso erboristerie e farmacie dotate di un reparto per gli alimenti.

Per quanto concerne i prezzi, essi possono variare sensibilmente tra una casa produttrice e l’altra. In linea di massima, la farina di castagne tende a essere più costosa rispetto ad altre farine disponibili in commercio: in media, una confezione da mezzo chilo ha il prezzo di 7/8 €.

Dott.ssa Gabriella Reggina

La Dott.ssa Gabriella Reggina è laureata in biologia presso l’Università Federico II di Napoli e ha proseguito gli studi post-laurea in materia di nutrizione e igiene degli alimenti. È iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi.

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