Pomodori, potenti antiossidanti naturali: proprietà e benefici del pomodoro

Il pomodoro presenta numerose proprietà benefiche in quanto è ricco di minerali, vitamine e antiossidanti. È un ottimo alleato della linea perché povero di calorie e rappresenta il re della dieta mediterranea. Scopri caratteristiche e benefici dei pomodori.

I pomodori rappresentano l’ortaggio (in termini botanici è definito frutto) più coltivato al mondo, dopo la patata. È una pianta originaria del Sud America, ma oggi viene coltivata in tutto il mondo. La pianta di pomodoro appartiene alla famiglia delle Solanacee, di cui fanno parte anche melanzane, peperoni e patate.

Pomodoro: proprietà, benefici e controindicazioni

Essa ha bisogno di molta acqua e può raggiungere un’altezza massima di 2 metri, ma non è abbastanza resistente da reggere il peso dei pomodori per cui solitamente vengono utilizzate le canne di bambù dove si vanno ad intrecciare i rami.

I frutti della pianta sono appunto i pomodori (tecnicamente infatti i pomodori sono frutti ma appartengono alla categoria alimentare degli ortaggi), che esistono in varie dimensioni e colori a seconda della varietà. Tra le varietà più conosciute ci sono i pomodori San Marzano e Datterino (come vedremo in seguito).

I pomodori hanno solitamente un colore rosso intenso, ma esistono della varietà verdi, gialle e nere (come il pomodoro nero di Crimea). La stagione dei pomodori è sicuramente l’estate, anche se oggi è possibile trovarli tutto l’anno. Noi vi consigliamo di consumare sempre frutta e verdura di stagione, perché più ricca di sapore e valori nutrizionali. Come abbiamo anticipato poco sopra, di pomodori ne esistono molte varietà. Vediamo, quindi, le principali tipologie presenti sul territorio e, a seguire, i valori nutrizionali dei pomodori.

Pomodori: le varietà più diffuse

I pomodori sono un alimento chiave dell’alimentazione mediterranea che, in base alla varietà, si adattano a scopi differenti e possono essere utilizzati per la preparazione del sugo, così come condimento o contorno. Vediamo insieme le principali tipologie: quelle più conosciute e più coltivate nella nostra penisola.

✓ Cuore di bue

Si tratta di una varietà di pomodori più adatta a essere consumata cruda come contorno, piuttosto che cotta. Sono pomodori di medie dimensioni, non perfettamente tondeggianti bensì con forma irregolare. Il loro colore, quando vengono portati sulla tavola, varia dal rosso-aranciato al verde e una loro caratteristica peculiare è quella di avere una buccia fine, che li rende perfetti per le insalate estive.

✓ Costoluto

Si tratta di un pomodoro di medie dimensioni, caratterizzato dalla presenza di grinze sulla superficie, che gli conferiscono una forma simile a quella di un fiore. Si tratta di un pomodoro adatto ad essere consumato a crudo nelle insalate, o nella “caprese”, uno dei più famosi piatti estivi (il classico “pomodoro e mozzarella”). Il suo sapore è dolce ed è utilizzato anche per essere grigliato.

✓ San Marzano

Questo pomodoro è tra i più conosciuti per la produzione della salsa di pomodoro, il condimento che rende l’Italia famosa in tutto il mondo. Ha una forma allungata e viene raccolto quando raggiunge completa maturazione e presenta colore rosso intenso.

✓ Scatolone

Questo pomodoro è una varietà antica tipica del Lazio e prende il nome dalla sua particolare forma: risulta infatti vuoto all’interno. Viene anch’esso utilizzato per la preparazione delle salse o per la preparazione dei pomodori ripieni, sfruttando la sua forma caratteristica.

✓ Pomodoro ciliegino

Si tratta di una varietà di pomodoro dalla forma tonda e di piccole dimensioni. Questo pomodoro, facile da coltivare perché poco soggetto ad alcune malattie frequenti in altre varietà, è utilizzato sia in insalata, sia per la preparazione di diverse ricette (come per esempio il pesce al forno con pomodorini o per le insalate di pasta o altri cereali). Ha un sapore molto dolce e questo lo rende apprezzato anche dai bambini.

✓ Pomodori datterini

Come il ciliegino, anche il datterino è un pomodoro di piccole dimensioni, dalla forma più allungata e meno tonda rispetto al precedente. Questa tipologia di pomodoro può assumere diverse colorazioni e non è inusuale trovare dei datterini gialli anche tra le corsie dei supermercati. Ha un sapore ancora più dolce rispetto al pomodoro ciliegino e può essere anch’esso utilizzato per la preparazione di insalate, piatti freddi a base di cereali o nelle cotture al forno.

✓ Vesuviano

I pomodori del piennolo del Vesuvio sono una varietà di pomodori che viene coltivata sulle pendici del Vesuvio e che dal 2009 può vantare il marchio DOP (denominazione di origine protetta). Hanno forma ovale e risultano leggermente appuntiti. Hanno un sapore dolce, ma allo stesso tempo acido e vengono utilizzati per la preparazione di sughi. In particolare questi pomodori vengono conservati spesso attraverso un’antica pratica definita “al piennolo”, che conferisce a questo alimento un sapore peculiare e ne permette la conservazione per diversi mesi.

Diverse tipologie di pomodori

Pomodori: calorie e valori nutrizionali

I pomodori sono costituiti per la maggior parte da acqua e da un contenuto di grassi irrisorio, con un conseguente apporto calorico molto basso. I pomodori infatti hanno solo 18 calorie per 100 grammi. Basso anche l’apporto proteico e discreto il contenuto di fibre.

Da punto di vista dei micronutrienti, invece, i pomodori sono una buona fonte di potassio, fosforo, vitamina C, vitamina K e folati. Il colore rosso dei pomodori è dovuto ad un antiossidante, il licopene, la cui azione è adiuvata da altri due antiossidanti ossia luteina e zeaxantina. Vediamo più da vicino le caratteristiche di questi antiossidanti:

  • Licopene: il pomodoro è un’ottima fonte di licopene. Si tratta di un carotenoide ad azione antiossidante che è responsabile del colore rosso dei pomodori e di altri vegetali come l’anguria e i frutti rossi. Svolge un’azione antinfiammatoria e protegge gli occhi dalla degenerazione dovuta all’età. Il suo forte potere antiossidante lo rende prezioso nella lotta sia all’invecchiamento cellulare che ai tumori. Il licopene è contenuto soprattutto nella buccia e aumenta la sua biodisponibilità con la cottura;
  • Luteina e zeaxantina: sono due carotenoidi che sono presenti all’interno della retina dove, grazie alla loro azione antiossidante, proteggono gli occhi dai danni delle radiazioni luminose.

Per maggiore chiarezza riportiamo di seguito la tabella con i valori nutrizionali dei pomodori.

Valori nutrizionali per 100g di pomodori:
Acqua 94,52 gr
kcal 18
Proteine 0,88 g
Grassi 0,2 g
Fibre 1,2 g
Calcio 10 mg
Magnesio 11 mg
Fosforo 24 mg
Potassio 237 mg
Vitamina C 13,7 mg (22,8% RDA)
Vitamina B1 0,037 mg (2,6% RDA)
Vitamina B2 0,019 mg (1,2% RDA)
Vitamina B3 0,594 mg (3,3% RDA)
Vitamina B5 0,089 mg (1,5% RDA)
Vitamina B6 0,08 mg (4% RDA)
Folati 15 µg (7,5% RDA)
Vitamina A 42 µg (5,3% RDA)
Vitamina E 0,53 mg (5,4% RDA)
Vitamina K 7,9 µg (11,3% RDA)
Licopene 2573 µg
Luteina + Zeaxantina 123 µg
Indice glicemico 30
Colesterolo 0 g

Pomodori: benefici per la salute

La presenza delle sostanze appena viste, in particolare il licopene, conferiscono al pomodoro proprietà utili alla salute. Nello specifico, i pomodori svolgono una buona azione antiossidante, diuretica, sono utili per la salute del cuore e offrono benefici alla vista e alle ossa, ma non solo. Vediamo i benefici che offrono questi alimenti.

✓ Riducono la pressione arteriosa

Il potassio contenuto nei pomodori agisce da vasodilatatore per cui è un grande aiuto per chi soffre di pressione alta. Di conseguenza il consumo di pomodori riduce i rischi legati alla pressione alta come gli ictus.

✓ Combattono l’invecchiamento

L’invecchiamento cellulare è dovuto all’azione dei radicali liberi, i quali vengono contrastati efficacemente grazie agli antiossidanti contenuti nei pomodori come vitamina C, beta-carotene e licopene.

✓ Proteggono la vista

Le proprietà dei pomodori si estendono anche alla vista. La luteina e la zeaxantina presente nei pomodori aiutano a proteggere gli occhi dalle radiazioni solari. Queste due sostanze inoltre, unite al beta-carotene favoriscono la salute della vista in generale.

✓ Stimolano la diuresi

Grazie all’abbondanza di acqua e di potassio, il consumo di pomodori ha un effetto diuretico riducendo di conseguenza la ritenzione di liquidi e la formazione della cellulite.

✓ Aiutano la salute delle ossa

I pomodori contengono sostanza utili per rinforzare le ossa, ossia il calcio e la vitamina K.

✓ Favoriscono la digestione

La presenza di fibre, rende i pomodori utili nello stimolare il transito intestinale, aiutando così il processo digestivo.

✓ Pomodori e diabete

Il pomodoro ha un basso indice glicemico ed è uno degli alimenti consigliati in caso di diabete. Il suo contenuto in antiossidanti, infatti, si rende utile nel ridurre lo stress ossidativo e riduce il rischio cardiovascolare associato al diabete di tipo 2.

✓ Contrastano i crampi muscolari

I primi sintomi di una carenza di potassio sono crampi e dolori muscolari. Ne consegue che, un consumo regolare di pomodori, grazie al loro importante contenuto di potassio, sia in grado di prevenire la comparsa di questi disturbi.

✓ Utili nella prevenzione oncologica

Grazie alla ricchezza di sostanze antiossidanti, soprattutto licopene, il consumo regolare di pomodori è in grado di aiutare a prevenire l’insorgenza di cancro, ad esempio al seno, alle ovaie, alla prostata e al pancreas, svolgendo una buona azione preventiva.

Scarica: Le proprietà dei Pomodori

Quanti pomodori mangiare

I pomodori, sebbene dal punto di vista botanico si possono classificare come frutti, dal punto di vista nutrizionale vengono trattati come ortaggi. In tale contesto, quindi, una porzione di pomodori equivale a circa 200 grammi, che corrispondono a 2/8 pomodori, a seconda della dimensione. In una dieta sana e bilanciata si consigliano almeno 2 porzioni di verdura al giorno, pertanto, quando sono di stagione (nel periodo estivo) è consigliabile mangiare anche 2 o 3 porzioni di pomodori al giorno, possibilmente alternandoli ad altri ortaggi di stagione.

Ricordiamo, tuttavia, che il pomodoro contiene solanina, una sostanza che se assunta in quantità eccessive può provocare mal di testa, diarrea e crampi addominali. Pertanto è sempre bene non esagerare con le quantità e scegliere pomodori maturi (contengono meno solanina), specialmente se abbiamo particolare sensibilità a questa sostanza.

Pomodori: come utilizzarli e consumarli

I pomodori possono essere consumati crudi nelle insalate, oppure cotti sotto forma di pelati o passata di pomodoro. Il nostro consiglio è di consumare solo pomodori biologici quindi privi di pesticidi e, soprattutto, di stagione, per beneficiare di tutte le caratteristiche nutrizionali. Esistono anche i pomodori secchi, ma fate attenzione che non vi sia sale aggiunto. I pomodori andrebbero conservati in luogo fresco e asciutto e possono essere consumati in tantissimi modi, la nostra cucina infatti è ricchissima di ricette a base di pomodoro.

Il classico modo per consumare i pomodori crudi è, come anticipato sopra, di aggiungerli nelle insalate o nei cous cous estivi, magari uniti a cipolla, basilico, melanzane, cetrioli e altri ortaggi estivi. Famosa è anche la “caprese” preparata accostando pomodori e mozzarella, con l’aggiunta di erbe aromatiche a piacere.

I pomodori cotti possono essere impiegati invece per fare salse o conserve e devono essere conservati in barattoli di vetro ermetici ben chiusi e riposti in luogo fresco e asciutto. A tal proposito, ricordiamo che la cottura dei pomodori, sebbene riduca il contenuto di alcune vitamine, rende maggiormente biodisponibile il licopene, un potente antiossidante contenuto in questo vegetale. Anche il consumo di una classica passata di pomodoro può essere utile per aumentare l’assunzione questo antiossidante. Pertanto, in una dieta sana e bilanciata, si consiglia di mangiare sia pomodori crudi sia cotti.

Infine, ricordiamo che i benefici dei pomodori sono anche sulla pelle: essi infatti hanno proprietà astringenti e purificanti. Possiamo quindi preparare una maschera per il viso frullando la polpa fresca di pomodoro, mezzo cetriolo e qualche goccia di limone lasciando in posa 10 minuti. La pelle apparirà subito liscia e rinfrescata!

Va bene congelare i pomodori?

Uno metodo piuttosto diffuso di conservazione dei pomodori è il congelamento. Per congelare i pomodori è necessario innanzitutto scegliere i più sodi, evitando quelli con ammaccature o parti annerite; successivamente va rimosso lo stelo (se presente) e poi vanno lavati bene sotto acqua corrente e quindi asciugati. A questo punto è possibile riporli in appositi sacchettini e metterli in congelatore. In questo modo i pomodori si conservano anche per 5 o 6 mesi.

Ma questa pratica è sicura? In generale, il congelamento dei pomodori, così come quella di tutti gli alimenti ricchi di acqua, può comprometterne la qualità organolettica. Una volta scongelati, infatti, i pomodori possono risultare piuttosto molli e, spesso, anche poco saporiti. Tuttavia, le qualità nutrizionali vengono mantenute abbastanza bene, anche se non totalmente (nello specifico si possono perdere parte di vitamine, proteine e minerali nella cosiddetta “acqua di scongelamento”).

Pomodori secchi: caratteristiche e differenze con quelli freschi

I pomodori secchi sono una preparazione largamente diffusa in tutta Italia: si tratta di un metodo per conservare e quindi per poter consumare i pomodori, un frutto tipicamente estivo, durante tutto l’anno.

La preparazione dei pomodori secchi prevede di utilizzare pomodori maturi, tipicamente della varietà san Marzano, e lasciarli essiccare al sole (o attraverso l’uso di un essiccatore), cosparsi di sale. Generalmente questi pomodori vengono poi conservati sott’olio per alcuni mesi.

Dal punto di vista nutrizionale si tratta di un prodotto che non contiene più l’acqua: pertanto risulta più calorico e tutte le vitamine e sali minerali risultano maggiormente concentrati nel prodotto. Attenzione tuttavia alla presenza del sale.

Pomodori sott’olio: proprietà e come farli

I pomodori sott’olio sono il metodo di conservazione dei pomodori secchi. Dal punto di vista nutrizionale mantengono la maggior parte delle proprietà dei pomodori viste finora, tuttavia risultano essere molto più calorici e ricchi di grassi (l’olio, appunto). È importante quindi fare attenzione a che tipologia di olio viene utilizzato per la conservazione: un olio di scarsa qualità, infatti, renderà il prodotto finale meno salubre di uno prodotto con un buon olio extravergine di oliva.

Per la preparazione dei pomodori sott’olio si deve partire dall’essiccazione: dopo aver colto i pomodori maturi è necessario tagliarli a metà e lasciarli seccare al sole (oppure utilizzare un forno o un’essiccatore). Una volta essiccati i pomodori verranno fatti bollire in una soluzione di acqua e aceto per 3-4 minuti, per prevenire eventuali contaminazioni batteriche. Successivamente verranno fatti asciugare e solo quando saranno perfettamente asciutti verranno inseriti in un barattolo e coperti di olio. Frequentemente vengono aggiunti anche pezzi di aglio e peperoncino come insaporitori.

Pomodoro: controindicazioni e potenziali effetti negativi

Oltre a tanti benefici, i pomodori possiedono anche alcune controindicazioni. In particolare occorre evitarne l’assunzione in caso di allergia specifica. I sintomi dell’allergia al pomodoro comprendono rossore alla bocca, orticaria, difficoltà a deglutire, diarrea altri disturbi intestinali. Occorre inoltre porre attenzione in caso di intolleranza alla famiglia delle Solanacee o allergia al nichel, elemento presente in questi ortaggi.

Chi soffre di acidità di stomaco, gastrite o reflusso deve fare attenzione al consumo di pomodori perché può peggiorarne i sintomi.

Guarda il nostro video:

Curiosità
Sapevate che esiste anche una varietà di pomodoro di colore nero dovuto all’abbondanza di antiossidanti chiamati antociani?

Abbiamo visto tutti i benefici dei pomodori. E voi come li preparate? Condividete con noi le vostre ricette lasciando un commento!

Dott.ssa Barbara Ziparo

Biologa nutrizionista, laureata con 110 e lode in Scienze della Nutrizione Umana, iscritta all’albo dei biologi.

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29 commenti

  1. Buongiorno. Ma perché nei valori nutrizionali dei pomodori avete messo proprio tutto al di fuori dei carboidrati per 100 grammi??

  2. Da bambino stavo morendo di fame. A me piaceva mangiare i pomodori San Marzano col pane fatto in casa da mia madre che era contraria perché diceva che potevano far male alla salute, quindi mi impediva di mangiarli e stavo morendo. Venne il medico del paese e disse a mia madre che era meglio morire a pancia piena che vuota. Cosi ho continuato a mangiarli col pane e ho 96 anni e di ciò ringrazio il Dott. Iacobone di Canosa di Puglia, mia madre e Dio. Non so se arriverò a 100 anni, ma in buona salute. Evviva i pomodori San Marzano!

  3. Ogni giorno mangio come spuntino un panino con olio e.v.o. con dentro un pomodoro tondo liscio a fette con una pizzicata di sale, poco pepe e abbondante origano secco. Un’abitudine saporita. Faccio bene?

    1. Gentile Ugo, la sua mi sembra una buona abitudine! Fermo restando che utilizzerei un pane semplice (e non un panino all’olio, se è questa la tipologia a cui fa riferimento), da condire a crudo con un filo di olio e.v.o. Inoltre, ridurrei al minimo le aggiunte di sale.

    1. Cara Giovanna, se non ha allergie specifiche ai pomodori oppure al nichel e non soffre di particolari problemi gastrici, direi che mangiare un pomodoro al giorno non può che farle del bene. Mi sento soltanto di raccomandarle di non fare un utilizzo abbondante di sale. Un saluto.

  4. Gentile dottoressa,
    Credo di mangiare una quantità di pomodori spropositata, anche due chili a settimana soprattutto in primavera estate. Non ho alcun tipo di patologia, nè fastidio. Ci sono controindicazioni?
    Grazie

    1. Gentile Francesca, anche in assenza di particolari patologie o fastidi ricorrenti, l’eccesso costituisce sempre il fattore che fa la differenza. Mangiare una quantità adeguata di pomodori apporta senza dubbio benefici, mentre assumerne una quantità eccessiva potrebbe partecipare all’insorgenza di effetti avversi sul lungo periodo, come, ad esempio, di irritazioni urinarie. Inoltre, consumare quantità molto elevate di un alimento generico tende a precludere il consumo di alimenti dello stesso gruppo, riducendo i vantaggi tipici di una dieta varia e diversificata. Un caro saluto.

  5. ma non è vero che di licopene in realtà ne contiene pochissimo e di più solo se cotto? ma verdi non hanno troppa solanina? io quando lo mangiavo raramente se non in passata rare volte su pizze comprate mi sembra stavo proprio meglio ( ora raramente anche crudo ma solo in estate) non mi attira è un ortaggio estremamente acido e il corpo per compensare tutto dell’acido comunque non deve fare un lavorone? Poi lei dice il potassio quasi tutti lo mangiano con un sacco di sale appunto perché acido e addio potassio.

  6. Ma è vero che il pomodoro se mangiato senza buccia perde le proprietà infiammatorie? Spero sia vero,perche a me piacciono tantissimo e avendo purtroppo problemi di coxartrosi mi dispiacerebbe dovervi rinunciare

    1. Buongiorno Sonia, a meno che lei non soffra di diverticoli, le sconsiglio di eliminare i semi dei pomodori la cui principale proprietà è l’aumento della fluidificazione sanguigna.
      Dott.ssa Alessandra Esposito – Biologa Nutrizionista

    1. i miei pomodori ed il resto della verdura che coltivo non sono stragonfi di concimi chimici perché ingrasso il terreno con il pollaio delle mie galline e le verdura risultano squisiti senza alcun veleno.

  7. Buongiorno, per un bambino di 6-7 anni che non ha problemi di acidità/reflusso, ci sono controindicazioni a mangiare insalata di pomodori spesso, anche quasi tutti i giorni durante la stagione estiva? Grazie

    1. Buongiorno Patrizio, sebbene i pomodori siano fonti di molte vitamine e minerali e facciano sicuramente bene, consiglierei di cercare di variare quanto più possibile le verdure da proporre al bambino, sia crude che cotte e di stagione, così da assimilare nutrienti differenti ed evitare di incorrere in eventuali carenze nutrizionali.
      Dott.ssa Caterina Perfetto

  8. In stagione, terrine (mezzo kg a testa anche) intere con tantissima cipolla, cetrioli e basilico tutto dal nostro orto. Con della feta, a volte. Per l’inverno, invece delle conserve che portano via tanto tempo, tagliamo i pomodori a pezzettini e li congeliamo in sacchetti. Rosoli pancetta e cipolla, butti dentro il pomodoro congelato, 1/4 d’ora di bollitura e hai un ottimo sugo da consumare o con la pasta o con le patate (al tegame) o con la polenta d’inverno o frullato e fatto minestra.
    Il congelamento è una buona alternativa alla conserva, chiedo?
    Saluti e buon pomodoro a tutti!
    Mario

    1. Gentile Mario, il congelamento può compromettere la qualità organolettica dei cibi ricchi di acqua come i pomodori che, una volta scongelati, risultano molli e spesso anche poco saporiti. Tuttavia, le qualità nutrizionali vengono mantenute, anche se non totalmente.
      Dott.ssa Barbara Ziparo

  9. Possiedo un orticello che, da una ventina di piante, mi produce una quantità enorme di pomodori della specie cuore di bue da grande parte dei quali ricavo un’ottima conserva sufficiente per tutto l’anno, come sotto prodotto di questa ottengo un succo semi limpido che, opportunamente pastorizzato, imbottiglio e, riposto in frigorifero, mi disseta per diversi giorni senza fermentare. Non ho mai accusato, ne io ne mia moglie, alcun disturbo da questa abitudine, desidero tuttavia sapere se faccio bene ed eventualmente quali proprietà detta bevanda possegga. Saluto e ringrazio

    1. Gentile Nino,
      la vostra abitudine non mi sembra affatto pericolosa e dubito che possiate avere dei problemi legati al consumo del succo/acqua dei vostri pomodori.
      Per quanto riguarda gli effetti benefici, il succo di pomodoro ne ha diversi in quanto contiene ancora una buona quantità di carotenoidi molto utili per la nostra salute.
      In particolare è ancora presente il licopene utile a ridurre l’infiammazione e a proteggerci da diverse patologie come quelle tumorali e cardiovascolari.
      Ovviamente il quantitativo di sostanze “benefiche” contenute nel suo succo non le conosco e dubito sia elevato, ma a mio parere è un modo intelligente per aumentare la quantità degli antiossidanti introdotti con la dieta… Come si dice “tutto fa brodo!”
      Dott.ssa Stefania Cocolo

  10. I pomodori sono i compagni preferiti del mio panino quotidiano con aggiunta di cipolla di Tropea tagliata a listarelle e formaggio dal sapore intenso come il caciocavallo, il pecorino stagionato e il Crotonese.
    A me piacciono i pomodori grossi e carnosi ricchi di polpa e dal sapore intenso con aggiunta dell’immancabile olio d’oliva extra vergine di provenienza calabrese, e questo perché il nostro EVO non ha uguali.

  11. Buongiorno.. ho letto l’articolo davvero interessante…… io riesco a mangiare tranquillamente il pomodoro crudo ma ho dei bruciori immensi quando mangio il pomodoro cotto. Perché?

    1. Salve Daniela, può capitare di avere un’intolleranza soggettiva al pomodoro cotto anche se solitamente è quello crudo che da maggiormente fastidio. La cosa cambia se Lei avverte bruciore dopo aver mangiato non la semplice pasta col pomodoro ma, ad esempio, pasta al sugo con altri condimenti elaborati o la pizza, perché in quel caso potrebbe non essere il pomodoro cotto il responsabile.
      Dott.ssa Barbara Ziparo

  12. buon giorno, sono stato operato nel 1981 allo stomaco per un ulcera duodenale, per molto tempo ho mangiato in tutti i modi il pomodoro, da un po’ di tempo mi crea problemi, normalmente fastidi intestinali, diarrea e acidità, come posso sostituire il pomodoro oppure come posso continuare a mangiarlo che tanto mi piace?

    1. Buongiorno Angelo, provi ad aggiungere alla salsa/sugo di pomodoro un pochino di bicarbonato di sodio (la punta di un cucchiaino) che agisce riducendo notevolmente l’acidità del pomodoro stesso. Anche la noce moscata e la cannella hanno la capacità di ridurre l’acidità del pomodoro. Stia attento alla qualità di pomodoro che acquista e anche al grado di maturazione, più il pomodoro è acerbo, più è acido, mentre tra le qualità, quelle più indicate perchè meno acide sono il nero di crimea, ildi, green doctor, pace di marianna, paul robeson, carbonio, ananas noir e brandywine giallo.
      Dott.ssa Alessandra Esposito

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