Tè bancha: la bevanda giapponese depurativa ed energizzante
- Proprietà e benefici del bancha
- Come preparare il tè bancha
- Controindicazioni del the bancha
- The Bancha: prezzo e dove si compra
Il tè verde è sicuramente una delle bevande più conosciute e utilizzate al mondo, pochi sanno però che esiste una variante, tanto cara alla macrobiotica. Si tratta del Tè Bancha, dal sapore molto particolare e naturalmente ricco di proprietà.
Il the verde bancha, che in lingua giapponese significa “tè ordinario” (in quanto se ne fa un uso molto comune), esiste in due varianti: l’hojicha e il kukicha. Il primo tipo viene ricavato dalle foglie della varietà di Camellia Japonica; il secondo invece, decisamente più caratteristico, si ottiene dai rametti tostati della pianta invecchiata di 3 anni, per questo viene chiamato anche “tè a rametti” o “te dei 3 anni”.
Ma che differenza c’è con il più comune tè verde? Il the bancha è un considerato più pregiato (almeno dalle nostre parti) in quanto le foglie vengono raccolte alla fine della stagione al contrario di quanto avviene per il tradizionale tè verde. Questo fa sì che la qualità del tè migliori e diminuisca il quantitativo di teina (già più basso nel tè verde rispetto a quello nero).
Il the bancha è dunque particolarmente interessante poichè contiene una quantità molto bassa di teina e per questo è generalmente tollerato bene da tutti, bambini compresi, ai quali è spesso consigliato viste le sue proprietà rimineralizzanti ma anche disintossicanti.
The Bancha: proprietà e benefici
Il the bancha si può bere anche di sera dato che non eccita e quindi non impedisce un buon sonno ristoratore. Per sfruttare al meglio tutte le proprietà di questa bevanda è molto importante non dolcificarla, soprattutto con zucchero bianco. Se proprio non si riesce a bere così com’è, vi consigliamo di mettere un po’ di succo di mela, qualche chicco di uva passa o un cucchiaino di miele.
Favorisce la digestione
Consumato durante o dopo i pasti questo infuso favorisce la digestione ed elimina eventuale senso di pesantezza o gonfiore. Meglio sempre scegliere di bere il tè bancha caldo (non bollente) o a temperatura ambiente per fare in modo che l’organismo possa assimilarlo meglio non dovendo fare prima lo sforzo di riportare la bevanda a temperature accettabili per il corpo umano.
Depura l’organismo
Come altre tipologie di tè verde, anche il bancha aiuta la depurazione dell’organismo, il drenaggio attraverso la diuresi e quindi l’eliminazione delle tossine. Berlo nel corso della giornata a più riprese consente di idratare il corpo e allo stesso tempo pulirlo dalle scorie, anche grazie alla capacità che ha questa bevanda di sostenere il lavoro del fegato.
Accelera il metabolismo
Nonostante sia quasi privo di teina, il tè bancha è una ottima bevanda in caso si voglia svegliare un metabolismo un po’ lento. Anche in questo caso è consigliato berlo nel corso della giornata più volte. Tenete presente che il tè si può conservare in frigo per alcuni giorni e riscaldare leggermente ogni volta che si vuole gustare.
Dona energia senza effetti collaterali
Il tè bancha è ricco di vitamine e minerali tra cui calcio e ferro, per questo è perfetto anche come bevanda energizzante consigliata un po’ a tutti dato che non comporta gli effetti collaterali tipici di altre bevande come ad esempio il caffè che può eccitare troppo il sistema nervoso. Ottimo anche in caso di leggera anemia.
Antiossidante
Nelle foglie e nei rami dell’albero da cui si ricava il the bancha sono presenti diverse sostanze antiossidanti che si mantengono anche nel momento in cui si prepara la bevanda e sono quindi utili al nostro organismo per combattere i radicali liberi.
Come preparare il the bancha
Nel caso si prepari il the bancha hojicha è necessario spegnere il pentolino con l’acqua prima che giunga al bollore. Le foglie andrebbero versate infatti in acqua a 80° circa e lasciate coperte in infusione per circa 5 minuti prima di essere filtrate.
Nel caso del the bancha kukicha il procedimento è diverso: i rametti vanno fatti bollire per circa 10 minuti, lasciati poi riposare per altrettanto e infine filtrati.
Gli stessi rametti possono essere utilizzati 2 o 3 volte senza perdere le loro caratteristiche, molte persone riutilizzano però con successo anche le foglie di questo tè fino a un massimo di 3 volte. Quest’ultime, tra l’altro, invece di essere gettate via possono tornare utili come fertilizzanti per le piante.
Controindicazioni del Tè bancha
Il te bancha è una bevanda adatta a tutti, o quasi. L’unica reale controindicazione lo accomuna al più tradizionale tè verde ed è quella di evitare l’assunzione in caso di farmaci anticoagulanti con i quali rischia di interferire.
The Bancha: prezzo e dove si compra
Il te bancha non è di difficile reperibilità in commercio. Lo potete acquistare in erboristeria, nei negozi di alimentazione naturale e biologica o nei punti macrobiotici (quest’ultima è senza dubbio la scelta migliore vista la qualità e il controllo sui prodotti venduti da chi segue la dieta macrobiotica).
Anche diversi shop online offrono la possibilità di comprare questo tè sia nella variante hojicha che kukicha. Spesso si trova poi nei negozi che vendono caffè sfuso e sempre più frequentemente è disponibile anche nei supermercati molto grandi e forniti.
Il tha bancha esiste sia in bustine che sfuso, ovviamente vi consigliamo di scegliere la seconda opzione anche se più scomoda da preparare. Il prezzo non è poi troppo alto, considerando anche che se ne usa pochissimo per volta e, almeno nel caso dei rametti, si può utilizzare più volte. 100 grammi di tè bancha hanno un prezzo che oscilla tra i 3,50 e i 9 euro circa, a seconda dei produttori e del confezionamento.
Buongiorno, io prendo giornalmente la cardioaspirin, per me quindi non potrei berlo questo the Bancha! Anche se ho già mandato quello che ho scritto non ho avuto risposte! Buona giornata
La pianta del te si chiama camelia sinensis e non japonica.
Buongiorno,
il the bancha è ricavato dalle foglie di Camellia Japonica, tuttavia, come ha indicato lei, la pianta del tè verde è la camellia sinensis.
Un caro saluto 🙂
Ottimi consigli grazie