Luteina, l’antiossidante che fa bene agli occhi e protegge la retina: benefici e controindicazioni

La luteina è un antiossidante che fa bene agli occhi e vanta anche altre interessanti proprietà. Vediamo di cosa si tratta, i suoi benefici e come assumerla.

La luteina è una sostanza decisamente importante per alcuni aspetti della nostra salute e, in particolare, per il benessere degli occhi. Introdotta mediante l’alimentazione o l’integrazione mirata, la luteina non può essere sintetizzata dal corpo umano e richiede un necessario introito giornaliero. Nei paragrafi seguenti ci soffermeremo sul ruolo e sulle proprietà della luteina, descrivendone, a grandi linee, i meccanismi d’azione. Vedremo, successivamente, quali sono gli alimenti ricchi di luteina e quando assumerla attraverso specifici integratori.

Luteina e benefici per la vista

Luteina: cos’è e a cosa serve

Collocandosi tra le xantofille, la luteina è un pigmento naturale (un carotenoide) di natura liposolubile, che si accumula nella macula del nostro occhio. La macula, o macula lutea, è un’area colorata di giallo e situata al centro della retina. Contestualmente, la luteina gioca un ruolo importante nel mantenimento della salute oculare, svolgendo una chiara azione protettiva contro le radiazioni luminose.

Luteina: le proprietà per la salute della vista

L’importanza della luteina per la salute degli occhi riflette la fine complessità del nostro sistema visivo, oltre che la necessità di preservarlo dai pericoli esterni. Diversi studi, in particolare, mostrano come la luteina sia in grado di assorbire la luce blu a 450 nm (nanometri), con un picco di assorbimento a 460 nm. Tali lunghezze d’onda sono note per i danni che possono indurre a livello della retina. Agendo da filtro vero e proprio, la luteina è in grado di proteggere efficacemente le strutture sottostanti dall’azione deleteria della luce [1].

Oltre che all’attività filtrante, i benefici della luteina vengono attribuiti anche alle sue spiccate capacità antiossidanti. Nello specifico, questo pigmento agisce da “spazzino” delle specie reattive dell’ossigeno, che possono facilmente danneggiare la componente lipidica (come gli acidi grassi polinsaturi DHA) della retina. In definitiva, la luteina protegge l’occhio dallo stress ossidativo.

È stato inoltre dimostrato, mediante studi in vitro e indagini su modelli animali, che la luteina presenta delle interessanti potenzialità antinfiammatorie, inibendo molecole coinvolte nei processi infiammatori, come il fattore nucleare kB (NF-kB) e la ciclossigenasi-2 (COX-2) [2,3].

Grazie alle proprietà accennate, la luteina fa bene agli occhi poiché è in grado di proteggere la retina dalla degenerazione maculare senile (una maculopatia in grado di compromettere gravemente la capacità visiva), ma anche di contrastare la cataratta (patologia che colpisce il cristallino) e la crescita anormale dei vasi sanguigni.

Altre proprietà della luteina

Appurata la sua capacità di rinforzare gli occhi, può essere interessante introdurre anche le altre funzioni della luteina, enfatizzandone le potenzialità benefiche per la salute umana. Sulla base di alcune evidenze sperimentali, sembra che la luteina svolga un’azione protettiva a livello del sistema nervoso, dell’apparato cardiovascolare e della pelle, ma anche un’attività complessivamente vantaggiosa per il tessuto osseo e la sua conservazione.

Interessanti anche le proprietà antimicrobiche, che sembrano espletarsi sia su specie batteriche (come Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa ed Escherichia coli), inibendone la crescita e la proliferazione, sia su specie virali, come è stato documentato per il virus dell’epatite B. Degni di nota, infine, i possibili effetti protettivi contro la malaria [4].

Dove si trova la luteina negli alimenti

Come anticipato, il corpo umano non è capace di sintetizzare la luteina, motivo per cui occorre assumerla attraverso la dieta. A tal proposito, la luteina è contenuta nelle verdure crucifere (come broccoli, rucola e cavolo verde), ma anche negli spinaci, nella cicoria, nella lattuga e nel radicchio. Anche alcune erbe e spezie (es.: paprika, tarassaco, basilico, prezzemolo) apportano il pigmento, sebbene le quantità di riferimento (100 g dell’alimento) siano poco compatibili con le comuni quantità di utilizzo di queste spezie.

Tra la frutta ricca di luteina rientra quella secca a guscio, come i pistacchi, mentre la frutta fresca ne contiene in quantità inferiori (es.: kiwi, pesche, albicocche ed altri frutti giallo/arancio). Una fonte animale è invece rappresentata dal tuorlo d’uovo. Ecco una tabella riportante i cibi ricchi di luteina e zeaxantina (un pigmento ulteriore, strettamente associato alla luteina, di cui parleremo successivamente).

Alimento µg di luteina + zeaxantina / 100 g
Cavolo verde 39550
Paprika 18944
Tarassaco 13610
Foglie di rapa 12825
Spinaci 12198
Bietola 11000
Cicoria 10300
Radicchio 8832
Basilico 5650
Prezzemolo 5561
Rucola 3555
Piselli freschi 2477
Lattuga romana 2312
Zucchine 2125
Lattuga riccia 1730
Cavoletti di Bruxelles 1590
Pistacchi 1405
Mais 1355
Tuorlo 1094
Asparagi 710
Fagiolini 640
Kamut 301
Avocado 271
Grano 220
Kiwi 122
Pesca 91
Albicocca 89
(fonte: USDA)

Integratori alla luteina: come e quando prenderli

Conclusa la parte sulla luteina negli alimenti, consideriamo, adesso, gli integratori appositi per incrementare l’assunzione di questa sostanza. Si tratta, perlopiù, di prodotti strutturati in capsule o compresse, ricavati da materie prime di natura vegetale. Assumere luteina per la vista si rende efficace sia in termini preventivi, sia per la gestione di patologie come la cataratta e la degenerazione maculare senile [5].

La dose giornaliera solitamente consigliata, e dunque utilizzata anche dalle case farmaceutiche in sede di produzione, si aggira intorno ai 10 – 20 mg, da assumere al momento dei pasti. Trattandosi di una sostanza liposolubile, è preferibile assumere un integratore alla luteina durante un pasto completo, comprensivo anche di componenti grassi. Le modalità di utilizzo, in ogni caso, possono variare sensibilmente a seconda del prodotto, per cui si consiglia di consultare sempre le indicazioni in dotazione.

Le formulazioni in questione possono contenere la sola luteina quale principio attivo di base, sebbene si compongano, molto più spesso, di sostanze addizionali volte a effetti sinergici. Tra le sostanze in questione spiccano i pigmenti zeaxantina e astaxantina, ma anche la vitamina A, la vitamina C e la riboflavina. Non mancano sostanze minerali, come zinco, rame e selenio, e componenti antiossidanti, come resveratrolo e licopene. Talvolta, la luteina viene associata anche ad acidi grassi polinsaturi della serie Omega-3.

Un buon integratore si adatterà alle esigenze più svariate, come allergie, malattia celiaca e intolleranza al lattosio. Sarà inoltre privo di OGM e povero di additivi. Le caratteristiche e gli ingredienti di ciascun prodotto, in ogni caso, vengono riportati in etichetta.

Integratori alla luteina: dove si comprano

Gli integratori alla luteina sono facilmente reperibili presso farmacie, parafarmacie ed erboristerie, mediante acquisto immediato e su ordinazione. Ad oggi, questi integratori sono reperibili anche online, attraverso i canali dedicati. Per quanto concerne i prezzi, questi possono variare a seconda del marchio e della pezzatura prescelta, oscillando in media tra 10 e 50 €.

Luteina e zeaxantina: perché si trovano spesso insieme?

Come accennato poco fa, un classico integratore per gli occhi contiene sia la luteina che la zeaxantina, anch’essa classificabile come carotenoide e come xantofilla. Allo stesso modo della luteina, anche la zeaxantina viene introdotta con l’alimentazione e si accumula nella retina, dove protegge la regione maculare dal danno foto-ossidativo. Entrambi i pigmenti agiscono da “spazzini” contro i radicali liberi e filtrano la luce blu. Unite nello stesso prodotto, la luteina e la zeaxantina agiscono in modo sinergico nel rinforzare la retina dell’occhio [6].

Luteina: controindicazioni e interazioni

Per quanto riguarda le controindicazioni della luteina, e dunque del principio attivo tal quale, ad oggi non sembrano esserci dati rilevanti. Le potenziali controindicazioni, tra l’altro, vengono ricondotte allo specifico integratore, a seconda della relativa composizione. Per tale motivo, è importante leggere le istruzioni che accompagnano il prodotto, prestando particolare attenzione in caso di gravidanza, allattamento, allergie e terapie farmacologiche in corso. Per qualsiasi dubbio, è buona norma ricorrere al parere del medico.

Un effetto avverso associato all’eccesso di luteina, e di carotenoidi in generale, è la carotenodermia, che si manifesta con la colorazione arancione – giallastra della pelle. Si tratta, in ogni caso, di una condizione innocua e transitoria. Per apprezzare i benefici della luteina in sicurezza, è preferibile, in ogni caso, non superare le dosi consigliate di circa 10 – 20 mg al giorno. Ai fini di un corretto assorbimento, è preferibile non assumere integratori a base di luteina in concomitanza di alcuni medicinali, come l’Orlistat e il Colestid.

Quali sono altri antiossidanti che fanno bene agli occhi?

Ricavabili dagli alimenti o da un’integrazione alimentare mirata, anche altri componenti antiossidanti possono proteggere la retina, rinforzare il nervo ottico e contribuire alla salute generale degli occhi. Tra queste si collocano la vitamina C e la vitamina E, che si oppongono all’azione deleteria dei radicali liberi, ma anche la vitamina A, la cui carenza può intaccare la capacità visiva. Degni di nota anche il licopene, il beta-carotene, le antocianine del mirtillo, il coenzima Q10 e il resveratrolo, che preservano la salute oculare grazie al loro marcato potere antiossidante.

Bibliografia

  • [1] Lutein Supplementation for Eye Diseases – PubMed (nih.gov)
  • [2] Lutein: more than just a filter for blue light – PubMed (nih.gov)
  • [3] Anti-inflammatory effects of lutein in retinal ischemic/hypoxic injury: in vivo and in vitro studies – PubMed (nih.gov)
  • [4] Potential health benefits of carotenoid lutein: An updated review – PubMed (nih.gov)
  • [5] Effects of lutein supplementation in age-related macular degeneration – PubMed (nih.gov)
  • [6] Lutein and zeaxanthin supplementation and association with visual function in age-related macular degeneration – PubMed (nih.gov)

Dott.ssa Gabriella Reggina

La Dott.ssa Gabriella Reggina è laureata in biologia presso l’Università Federico II di Napoli e ha proseguito gli studi post-laurea in materia di nutrizione e igiene degli alimenti. È iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi.

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