Henné: cos’è e come usarlo correttamente sui capelli
L’henné è una colorazione naturale utilizzata da secoli. Si trova sotto forma di polvere in erboristeria. È indicato per chi desideri un prodotto naturale e vegetale per la colorazione dei capelli. Bisogna, però, conoscerlo bene per usarlo correttamente.
- Le colorazioni dell’henné
- Henné: pro e contro
- Quanto dura sui capelli
- Come fare l’henné in casa
- Dove acquistarlo
L’henné è una polvere colorante ricavata dalla Lawsonia inermis, una pianta nota sin da tempi antichissimi per le sue qualità di tintura. Da secoli viene usata per colorare i capelli e per fare tatuaggi. Appare come una polvere di colore verde, che somiglia un po’ all’argilla e ha un odore molto forte. In realtà, il colore che dona è un rosso-arancio intenso.
Questo prodotto fa per te se:
- Vuoi un rimedio efficace per coprire i capelli bianchi
- Cerchi una tinta completamente naturale
- Sei in cerca di nuove tonalità per i capelli
- Cerchi un prodotto che aiuti la salute del capello
- Ti piace sperimentare con ricette di bellezza fai da te
Le colorazioni dell’henné
Il vero e proprio henné, quello che appunto contiene Lawsonia inermis, è rosso. L’intensità della colorazione rossa che si ottiene dipende dal colore naturale della base e anche dal tipo di prodotto, ossia se è al 100% Lawsonia inermis oppure sono stati aggiunti altri pigmenti. Sui capelli castani, consente di ottenere una calda tonalità accesa, con riflessi che diventano più visibili alla luce del sole. Sui capelli biondi o bianchi, tende, invece, a virare verso l’arancione.
Per ottenere colorazioni più o meno rosse, per donare riflessi più o meno intensi e per adattarsi alle varie tonalità di base, si aggiungono altre polveri naturali all’henné. Ad esempio, tra le più comuni, ci sono:
- Camomilla, curcuma, cannella, rabarbaro, crespino, che hanno qualità schiarenti. Si usano per ottenere il cosiddetto henné biondo;
- Mallo di noce e cacao: tendono a smorzare un po’ il rosso e servono a ottenere una colorazione più castana. Oltre al mallo, anche le foglie di noce sono utili allo stesso scopo;
- Indigofera (o Indigo): è il cosiddetto henné nero. Scurisce e dona riflessi che tendono al violetto, la colorazione finale dipende dalla percentuale di miscela con l’henné. Per esempio, l’henné mogano è una miscela di Lawsonia e Indigofera. Non usare miscele contenenti Indigo sui capelli decolorati perché si potrebbe ottenere una colorazione che vira al verde;
- Robbia e Sandalo rosso: si aggiunge per ottenere un riflesso rosato/violaceo; L’Alcanna donerà un riflesso viola più scuro.
- Katam: ha riflesso castano, serve per scurire il colore e aiuta a fissarlo meglio alla fibra del capello per mantenere la colorazione più viva, più a lungo.
Esiste poi il cosiddetto henné neutro, che deriva dalla Cassia italica; si utilizza per trattare i capelli senza colorarli oppure come base per ottenere le varie tonalità.
Per ottenere il colore desiderato ed evitare spiacevoli sorprese è consigliabile farsi guidare dal proprio erborista di fiducia che consiglierà la miscela di henné più indicata al proprio caso specifico.
Cosa sapere prima di usare l’henné: pro e contro
L’henné è un tipo di prodotto che si usa in casa, senza ricorrere al parrucchiere e, dunque, bisogna essere bene informati per evitare brutte sorprese. Ecco quello che dovete sapere prima di usarlo:
L’henné copre i capelli bianchi, però attenzione perché il capello bianco è, per definizione, depigmentato, quindi diventerà rosso-arancio intenso. Va da sé che più capelli bianchi ci sono, più rosso-arancio sarà il risultato finale. Quando, dunque, ci sono tanti capelli bianchi e non si desidera l’effetto “arancio” si può ricorrere alle miscele con altre erbe naturali, a seconda dell’effetto che si desidera ottenere. In commercio esistono numerose preparazioni già pronte all’uso che evitano questo problema.
L’henné è particolarmente indicato per chi abbia capelli e cuoio capelluto grasso. È meno indicato, invece, sui capelli particolarmente secchi, perché l’henne secca i capelli, soprattutto subito dopo l’applicazione. È ottimo per chi ha problemi di forfora.
Quanto dura l’hennè sui capelli
L’henné è una colorazione irreversibile, o quasi, nel senso che lascia il proprio risultato per molto tempo. Tuttavia, tende a sbiadire, lavaggio dopo lavaggio. Il capello, cioè, conserva il riflesso a lungo, ma la colorazione tende a diventare sempre meno intensa con il passare del tempo. Questa caratteristica, però, non è un difetto, anzi costituisce un grosso vantaggio rispetto alle tinture chimiche: non si vede mai quell’antipatica linea netta che compare con la ricrescita. In generale possiamo dire che il colore permane bene sul capello per almeno 3 o 4 settimane. Per avere sempre un colore accesso e intenso l’henné andrebbe rifatto più o meno una volta al mese.
Come fare l’henné in casa
Una volta trovata la colorazione giusta e dopo aver stabilito che l’henné fa al caso proprio, è arrivata l’ora di applicarlo. Ecco, quindi, come fare l’henné in casa.
La polvere di henné prima di poter essere applicata sui capelli, va miscelata con acqua calda. Il pigmento naturale dell’henné viene rilasciato maggiormente in ambiente acido, dunque l’ideale sarebbe aggiungere un po’ di succo di limone o di aceto all’acqua. Tuttavia l’aggiunta di ingredient acidi favorisce la formazione di un colore più caldo, aranciato o ramato, pertanto se si desifdera ottenere un tono freddo è preferibile sostituire gli ingredianti acidi con uno basico, come il bicarbonato di sodio (1 cucchiaino sarà sufficiente per miscelare 100gr di hennè).
Se si utilizza acqua fredda, per poter consentire il rilascio del pigmento, la pastella andrebbe preparata almeno 2 o 3 ore prima dell’applicazione, ricoprendo la ciotola con pellicola per alimenti. Se usiamo acqua calda (non bollente), possiamo procedere subito con l’applicazione e anch i tempi di posa saranno ridotti.
L’impasto va preparato in una ciotola di vetro o di ceramica e non nel metallo. Anche il cucchiaino che utilizzeremo per miscelare il composto non dovrà essere in metallo. L’acqua, meglio se calda, andrebbe acidificata (o basificata) preventivamente e poi aggiunta un po’ alla volta alla polvere, fino a ottenere una consistenza che ricordi un po’ quella dell’argilla fresca o di uno yogurt denso. Per completezza di informazione, occorre dire che non tutti amano acidificare la preparazione di henné e preferiscono aggiungere solo acqua. Altri, invece, aggiungono una serie di altri ingredienti, che possono, però, alterare il risultato finale. L’olio, per esempio, se è vero che da una parte idrata, dall’altra può limitare l’effetto colorante. Vediamo ora un riassunto del procedimento:
Come si prepara l’hennè a casa: procedimento base
- Prepariamo un pentolino d’acqua, la quantità da utilizzare va calcolata in proporzione 3:1 con la polvere di hennè (per ogni 100 gr di hennè aggiungiamo 300 gr di acqua, per dosi minori ricalibriamo la dose. La dose può variare leggermente in base alla qualità della polvere)
- Riscaldiamo l’acqua a circa 70°C (oppure teniamola a temperatura ambiente, ma in questo caso dovremmo aspettare un paio d’ore prima di poter applicare il prodotto e i tempi di posa dovranno superare le 3 ore), se lo desideriamo aggiungiamo ora 1 cucchiaino di succo di limone, di yogurt o di bicarbonato (ingredienti facoltativi) e aggiungiamo il tutto alla polvere di hennè che abbiamo precedentemente inserito in una ciotola, mescolando per non fare grumi (se la polvere è di qualità non dovrebbe formarsi nessun grumo);
- Il nostro hennè è pronto per essere steso sui capelli.
Prima di applicare l’henné sui capelli per la prima volta, è bene provare su una sola ciocca nascosta, in modo da valutare il risultato finale.
Come si applica l’hennè sui capelli
Una volta terminati preparazione e test, procedere come segue:
- Indossare un paio di guanti monouso per non tingere la pelle e indossare abiti vecchi che possano essere sporcati senza problemi (che comunque possiamo poi lavare e le macchie si rimuoveranno con facilità). I guanti sono indispensabili perché l’henné colora anche la pelle delle mani e soprattutto le unghie;
- Pettinare i capelli e dividerli in due sezioni; Se i capelli saranno inumiditi sarà più facile stendere la pastella di hennè, tuttavia è possibile procedere anche con capelli asciutti, consigliabile soprattutto in inverno;
- Applicare uno strato sottile di pastella di henné ciocca per ciocca, partendo dalla parte posteriore della testa e dal cuoio capelluto, aiutandosi con un pennello o semplicemente massaggiandolo con le mani;
- Massaggiare bene per distribuire la pastella su tutta la capigliatura e raccogliere i capelli con una pinza o fare una sorta di chignon;
- Pulire la pelle all’attaccatura dei capelli con un batuffolo di cotone bagnato d’acqua, oppure a scelta con acqua e limone, o con del latte detergente;
- Avvolgere i capelli in una pellicola trasparente per alimenti e coprire la testa con un cappello di lana;
- Lasciare in posa per almeno un’ora. Talvolta è necessario anche più tempo per ottenere il risultato desiderato. Aumentare i tempi di posa per ottenere una colorazione più intensa. Qualcuno lo tiene tutta la notte, non è tuttavia consigliabile superare tali tempi di posa;
- Una volta terminato il tempo di posa, risciacquare accuratamente;
- Quando saranno stati risciacquati anche gli ultimi residui, possiamo pocedere direttamente con l’asciugatura, rimandando lo shampoo al giorno successivo. Oppure possiamo procedere subito uno shampoo leggero o, come ulteriore alternativa, è possibile fare un bell’impacco con tanto balsamo e pettinare delicatamente; questa operazione consente di eliminare, appunto, gli ultimi residui e, allo stesso tempo, evita quell’effetto di secchezza che può comparire dopo l’applicazione dell’henné. In realtà, comunque, l’henné rende i capelli più belli e luminosi, l’effetto sarà visibile soprattutto dopo il secondo lavaggio.
L’henné può essere fatto sia sui capelli asciutti, sia sui capelli bagnati. Non devono essere troppo sporchi, in modo da non sfavorire il fissaggio del colore. Un buon compromesso potrebbe essere quello di fare lo shampoo il giorno prima. Per una maggior efficacia, è preferibile usare uno shampo senza siliconi, che possono anch’essi compromettere il fissaggio del colore.
Henné: dove acquistarlo, come sceglierlo, come conservarlo
L’henné può essere conservato per uno o due anni al massimo, non perché ci sia una scadenza, ma perché, con il passare del tempo, perde la forza colorante. L’ideale sarebbe conservarlo in vasetti di vetro a chiusura ermetica oppure nelle scatole a chiusura ermetica che si utilizzano, in genere, per la conservazione dei biscotti. Una volta preparata la pastella, se questa dovesse avanzare, può eventualmente essere congelata, è tuttavia preferibile preparare il giusto quantitavo per una singola applicazione.
L’henné si può acquistare in erboristeria, nelle parafarmacie, nei negozi specializzati nella vendita di prodotti naturali e sul web. La prima volta, è consigliabile rivolgersi a un rivenditore che possa anche fornire consigli sul tipo di prodotto e di colorazione più indicati, tenendo presenti la base di chi deve fare la tinta e il risultato che si desidera ottenere. Attenzione, comunque, a leggere sempre l’INCI, ossia la lista degli ingredienti. Il prezzo è veramente molto variabile, perché molto dipende dalla colorazione che si sceglie e dal tipo di prodotto. In media, comunque, con 6/10 euro si può acquistare una buona confezione da 100 grammi di henné.
L’henné, la mia passione <3