Oleolito di calendula, ideale per ogni tipo di pelle: ecco proprietà, come farlo a casa e come usarlo
L’oleolito di calendula è un ottimo alleato della pelle. Quali sono le sue proprietà? Come si prepara? Come si può usare?
- A cosa serve l’oleolito di calendula
- Come fare in casa l’olio di calendula
- Come si usa l’oleolito di calendula
- Oleolito di calendula: le possibili controindicazioni
- Oleolito di calendula: dove si compra
L’olio di calendula si ottiene dalla macerazione dei fiori di calendula in olio vegetale. È molto utile per la salute e il benessere della pelle, anche di quella più sensibile. È un rimedio naturale antico e molto efficace, da utilizzare in tutte le stagioni della vita.
A cosa serve l’oleolito di calendula: proprietà e benefici
L’oleolito di calendula ha proprietà lenitive, calmanti, emollienti, cicatrizzanti e antinfiammatorie. Essendo molto ben tollerato, è particolarmente indicato anche sulla pelle delicata dei neonati.
È un po’ un toccasana per tutti i problemi cutanei, dalle dermatiti dei neonati, alle ragadi al seno delle donne che allattano, dai geloni agli eritemi solari, dall’acne alle rughe. Ottimo anche contro il prurito alla pelle e come idratante in caso di pelle secca e screpolata.
Come fare in casa l’olio di calendula
Per fare in casa l’oleolito di calendula occorrono 100 grammi di fiori di calendula essiccati e 500 ml di olio vegetale. Un olio molto adatto a questa preparazione è quello di mandorle dolci, un olio delicato, dall’odore neutro, altamente idratante e con ottime proprietà emollienti, molto semplice da trovare in commercio; altro olio molto adatto per uso cosmetico è quello di argan. Per chi volesse usare un olio di quelli che si hanno comunemente in casa, sono molto adatti anche l’olio di semi di girasole e quello d’oliva.
Se vogliamo ottenere un prodotto ancora più utile per la cura della nostra pelle, possiamo scegliere l’olio vegetale in base al proprio tipo di pelle. Per capire quale olio vegetale è il più adatto per la vostra pelle potete leggere l’articolo Olio vegetale: qual è quello più adatto alla tua pelle?.
Una volta selezionato il tipo di olio vegetale possiamo procedere alla realizzazione vera e propria del nostro oleolito.
- Prendete il barattolo di vetro e metteteci dentro i fiori di calendula secchi;
- Versateci sopra 500 ml dell’olio vegetale scelto;
- Mescolate con un cucchiaio e schiacciate bene i fiori per immergerli completamente nell’olio;
- Chiudete il barattolo. Se effettuate il procedimento in estate esponetelo al sole per 30 giorni, se siamo in inverno mettete il barattolo in un luogo caldo ma non direttamente sulla fonte di calore;
- Ogni giorno scuotete e agitate il barattolo per evitare la formazione di muffe e permettere ai fiori di calendula di rilasciare le loro preziose sostanze;
- Trascorso il periodo indicato, utilizzate una garza o un telo di cotone per filtrare l’olio (potete ricavarlo ad esempio da un vecchio lenzuolo);
- Strizzate bene il tessuto in modo da far fuoriuscire anche il residuo di olio trattenuto dai fiori;
- Versare l’olio in una bottiglia di vetro scuro provvista di tappo.
Se non si è soddisfatti del filtraggio, filtrare una seconda volta, usando un tessuto naturale a trama più fitta. L’oleolito di calendula realizzato con questo procedimento si conserva per 8-10 mesi in un luogo fresco e buio (ad esempio nel mobiletto del bagno). Va conservato in una bottiglia di vetro scuro per preservarlo dalla luce.
Può essere preparato anche con fiori freschi, ma in tal caso occorre essere piuttosto esperti in quanto un procedimento non perfettamente corretto può portare più facilmente all’irrancidimento precoce e alla formazione di muffe.
In ogni caso, l’oleolito di calendula si trova facilmente in commercio pronto all’uso.
Come si usa l’oleolito di calendula su corpo, viso e capelli
L’oleolito di calendula è un prodotto per solo uso topico, non va quindi ingerito. Si può applicare direttamente sulla pelle o sui capelli, facendolo assorbire con un leggero massaggio, oppure lo si può mescolare con altri oli o con i prodotti che si utilizzano abitualmente, per esempio si può aggiungere al proprio struccante, agli oli da massaggio, alla propria maschera per il viso o ad oli essenziali specifici. I vantaggi che si possono ottenere sono molteplici. Vediamo di seguito i principali utilizzi che possiamo fare con l’olio di calendula.
✓ Antirughe naturale
Applicato quotidianamente sulla pelle del viso, magari come trattamento serale, è un ottimo antirughe naturale. Lo si può usare puro o lo si può miscelare alla propria crema viso. Se vi interessano altri trattamenti antirughe vi invitiamo a leggere: 8 maschere viso antirughe: come farle in casa.
✓ Cicatrizzante
L’oleolito di calendula risulta particolarmente utile in tutti i casi in cui occorre favorire la cicatrizzazione della pelle. Per queste sue caratteristiche risulta utile anche in caso di smagliature, specialmente quelle rosse.
✓ Contro le ragadi al seno
Applicato sui capezzoli è un buon rimedio sia per la prevenzione delle ragadi al seno, sia per trattarle in caso siano già presenti. È perfetto, dunque, per le mamme che allattano.
✓ Per gli eritemi da pannolino
Spalmato sulla delicata cute del neonato nella zona del pannolino aiuta a prevenire gli arrossamenti e a lenirli qualora siano già presenti.
✓ In caso di eritema solare
L’oleolito di calendula è un buon rimedio naturale per trattare gli eritemi solari, anche nei bambini. In generale, è un ottimo doposole e lo si può usare in abbinamento al gel di aloe vera.
✓ Contro le dermatiti
La calendula è un ottimo rimedio naturale per la cura della pelle e, in questo caso, aiuta a risolvere le dermatiti di qualsiasi origine sia sulla pelle del viso, sia sul corpo.
✓ Nemico delle smagliature
Come abbiamo anticipato sopra, l’olio di calendula aiuta a prevenire e trattare le smagliature. Applicare generosamente sulle smagliature già presenti o, a scopo preventivo, nelle zone più esposte, ossia addome, glutei e cosce. Molto utile in gravidanza per prevenire le classiche smagliature dovute al pancione.
✓ Un aiuto in caso di punture d’insetto
Lenisce il prurito e l’irritazione, neutralizzando le sostanze irritanti e/o nocive inoculate durante le punture d’insetto. Basta applicarne una goccia sulla zona da trattare e massaggiare delicatamente. Per un effetto maggiore lo si può unire a qualche goccia di tea tree oil, un ottimo antibatterico e antinfiammatorio naturale.
✓ Amico della salute dei piedi
Su duroni, calli e zone molto secche, aiuta a mantenere i piedi belli e in forma. Lo si può usare, ad esempio, dopo un trattamento fatto con la pietra pomice. Molto utile anche in caso di geloni.
✓ Alleato dei gomiti
È utile per prevenire e risolvere le zone di secchezza eccessiva su questa parte del corpo. In generale, è un ottimo rimedio naturale per le aree cutanee particolarmente secche e disidratate.
✓ Contro le ragadi anali
Applicato sulla zona interessata, lenisce e favorisce la risoluzione del problema.
✓ Dopobarba naturale
Dopo la rasatura, aiuta a prevenire le irritazioni e a mantenere la pelle idratata. Perfetto anche dopo la depilazione del corpo, sia se si usa il rasoio, sia quando si preferisce la ceretta.
✓ In caso di acne
Grazie alle sue proprietà cicatrizzanti, l’olio di calendula aiuta a schiarire le cicatrici dovute all’acne e a risolvere l’infiammazione che c’è spesso alla base. Contribuisce a ristabilire l’equilibrio della pelle. A tale scopo lo si può usare in associazione alla bardana, noto rimedio antiacne.
✓ Dopo la doccia
Per una pelle morbida e ben idratata, applicare un po’ di oleolito di calendula subito dopo la doccia, con la cute ancora leggermente umida.
✓ Per capelli e cuoio capelluto
L’olio di calendula sui capelli e sul cuoio capelluto ha un’azione lenitiva e idratante. Sulle lunghezze, rende i capelli più lucenti. In generale, contribuisce alla buona salute di cuoio capelluto e capelli, rinforzando la chioma. Applicato con regolarità aiuta a contrastare l’insorgenza delle doppie punte e ridurre l’effetto crespo.
Oleolito di calendula: le possibili controindicazioni
L’oleolito di calendula è generalmente ben tollerato; come per qualsiasi altro prodotto, però, occorre fare attenzione a eventuali ipersensibilità a uno degli ingredienti. La prima volta è consigliabile testarlo su una piccola area del corpo.
Oleolito di calendula: prezzo, dove si compra e quale scegliere
La maggior parte degli oleoliti di calendula che si trovano in commercio sono a base di olio di semi di girasole, anche per motivi economici; va da sé, infatti, che l’utilizzo, ad esempio, di un olio di argan renderebbe il prodotto finale molto più costoso. L’olio di girasole è in ogni caso un ottimo prodotto, ricco di vitamina E, acidi grassi e altre sostanze antiossidanti. L’olio di calendula si può acquistare in erboristeria, in parafarmacia o sui siti web specializzati.
I prezzi sono molto variabili; è molto complicato dare un’indicazione generale in quanto il prezzo è influenzato da moltissimi fattori, tra cui appunto il costo dell’olio impiegato per il macerato; comunque, in linea generale, per 100 ml di oleolito di buona qualità si spendono in media 15 €; più che al prezzo, però, bisogna fare attenzione all’elenco degli ingredienti e alla provenienza degli stessi; non sempre un prezzo più elevato è garanzia di maggiore qualità.