Tarassaco, diuretico e amico del fegato: ecco proprietà, usi in erboristeria e controindicazioni
Il tarassaco può aiutarci a migliorare la funzionalità del fegato, la digestione, favorire la diuresi, combattere la ritenzione idrica e migliorare l’aspetto della pelle.
- Proprietà del tarassaco
- Come usarlo per trarne beneficio
- Usi popolari del tarassaco
- Associazioni consigliate
- Controindicazioni del tarassaco
- Ricette a base di tarassaco
Il tarassaco, conosciuto anche come piscialetto, dente di leone, cicoria selvatica o soffione è una specie perenne molto diffusa nei nostri prati, orti e lungo i bordi delle strade. Il tarassaco, nome scientifico Taraxacum officinale, è un’erba spontanea che fa parte delle Cichorioideae, una sottofamiglia delle Compositae. La pianta ha foglie disposte a rosetta basale profondamente incise a formare lobi triangolari; presenta capolini solitari di fiori gialli che fioriscono tra aprile e maggio e che sfiorendo compongono il famoso soffione.
Le radici del tarassaco sono ricche di potassio, fruttosio e inulina: il fruttosio è più abbondante in primavera, mentre il contenuto in inulina è massimo durante l’autunno. Tutta la pianta è caratterizzata da un sapore amaro dovuto alla presenza di lattoni sesquiterpenici. Inoltre contiene anche alcoli triterpenici e steroli, tutte sostanze che conferiscono a questa pianta le sue proprietà.
La droga (la parte erboristicamente attiva) è costituita da tutta la pianta e viene utilizzata principalmente come coleretico, colagogo e diuretico. La raccolta delle radici si esegue al termine del primo anno della pianta, in autunno: le radici lavate e tagliate vengono essiccate e successivamente utilizzate per preparare estratti secchi, estratti idroalcolici e decotti.
Oltre a colorare i prati con i suoi fiori gialli, il tarassaco rappresenta un valido rimedio naturale per diversi disturbi: è soprattutto un ottimo diuretico e depurativo, ma offre anche benefici in caso di inappetenza, problemi digestivi, cattiva circolazione e per la bellezza della pelle. Vediamo ora in dettaglio tutte le proprietà del tarassaco.
Questa pianta fa per te se:
- Cerchi un rimedio per un ciclo depurativo stagionale
- Vuoi una pianta con potere diuretico
- Vuoi un alleato per mantenere in salute il fegato
- Cerchi un rimedio utile a ridurre il colesterolo
- Cerchi un aiuto per depurare il fegato
- Sei in cerca di un rimedio contro cellulite e ritenzione idrica
- Non hai problemi al fegato e alle vie biliari
Le proprietà del Tarassaco
Le principali proprietà benefiche del dente di leone sono utili alla salute del fegato e la depurazione dell’intero organismo. In particolare, questa pianta risulta un valido epatoprotettore, diuretico e digestivo. Aiuta ad abbassare il colesterolo e migliora la circolazione, ma non solo. Approfondiamo meglio tutti i benefici del tarassaco.
✓ Azione del tarassaco su fegato e digestione
Il tarassaco è un alleato per il benessere del fegato e per la digestione. Quest’erba spontanea, infatti, è coleretico e colagogo: stimola cioè la produzione e la secrezione di bile, sostanza sintetizzata dal fegato e immagazzinata nella cistifellea, che viene secreta nel duodeno durante i processi di digestione.
Inoltre, il tarassaco è usato tradizionalmente in caso di calcoli biliari e per stimolare l’attività epatica e della colecisti. Gli steli del tarassaco, consumati freschi, sembrano portare sollievo in caso di dolori epatici [1,2].
✓ Abbassa il colesterolo
Gli effetti benefici del tarassaco sul fegato favoriscono anche l’eliminazione biliare del colesterolo in eccesso, rendendo questa pianta un aiuto in caso di colesterolo alto [3,4].
✓ Il tarassaco per stimolare la diuresi
Il tarassaco viene utilizzato tradizionalmente sotto forma di infuso e tisana per la sua azione diuretica. L’assunzione di tarassaco è particolarmente utile in caso di edemi, ritenzione idrica e cellulite poiché stimola la diuresi e aiuta a contrastare il ristagno di liquidi [5]. Per questo motivo può anche risultare utile per abbassare la pressione sanguigna.
✓ Tarassaco per la circolazione sanguigna
Il tarassaco ha azione fluidificante sul sangue: per questo motivo sembra essere un valido rimedio naturale in caso di vene varicose degli arti inferiori. L’azione benefica del tarassaco per la circolazione sanguigna può essere sfruttata anche per il trattamento di cellulite e ritenzione idrica.
✓ Tarassaco per la bellezza e la salute della pelle
Gli infusi e i decotti di tarassaco sono utili per tonificare e rassodare i tessuti e migliorare il colorito della pelle. Il tarassaco trova inoltre impiego per lenire gli eczemi e schiarire le efelidi.
Tarassaco: gli utilizzi principali
Il tarassaco può essere utilizzato fresco, crudo o cotto, oppure essiccato sotto forma di decotti per uso interno o esterno. Gli steli possono ad esempio essere masticati crudi, mentre le foglie e i fiori si aggiungono alle insalate, nelle zuppe, nelle minestre e nei passati di verdure. Con i fiori di tarassaco si prepara anche uno squisito sciroppo dolce chiamato anche miele di tarassaco, poiché ha un sapore simile a quello del miele. Le proprietà benefiche del tarassaco vengono sfruttate soprattutto attraverso l’assunzione di decotti, succhi, ed estratti secchi o idroalcolici della radice, reperibili in erboristeria, farmacia o negozi specializzati, anche online. Vediamo, quindi, come si usa il tarassaco per trarne beneficio. Seguiranno poi alcune informazioni circa gli utilizzi tradizionali.
1 Tisana al tarassaco
Una tisana al tarassaco è utile per sfruttare i benefici della pianta visti sopra, pertanto si può bere per ottenere un effetto diuretico utile contro la ritenzione idrica o come depurativo del fegato. La tisana si può preparare con le foglie o con le radici e, in base alla tipologia scelta, si procederà tramite infuso (se usiamo le foglie) o decotto (se usiamo le radici).
- Tisana con foglie di tarassaco: per fare l’infuso con foglie di tarassaco si porta innanzitutto ad ebollizione un pentolino con 250 ml di acqua (circa una tazza), una volta raggiunto il bollore si spegne il fuoco e si mettono in infusione 2 cucchiaini di foglie essiccate, quindi si lascia macerare per circa 10 minuti, prima di filtrare e bere;
- Tisana con radici di tarassaco: una tisana con radici di tarassaco, invece, prevede anche una fase di bollitura. Anche in questo caso portiamo ad ebollizione un pentolino con 250 ml di acqua, poi, una volta raggiunto il bollore, aggiungiamo 2 cucchiaini di radici di tarassaco taglio tisana e lasciamo sobbollire a fuoco lento per 4 o 5 minuti, quindi spegniamo il fuoco e lasciamo in infusione altri 6 o 7 minuti prima di filtrare e bere.
Una tisana può essere una valida scelta qualora si volesse un effetto diuretico o depurativo del fegato a seguito un eccessivo consumo di alcool.
2 Tintura madre
La tintura madre è una preparazione ottenuta per macerazione alcolica della pianta. La tintura madre di tarassaco ha una concentrazione di princìpi attivi maggiore rispetto ad una tisana e può essere utile per sfruttare maggiormente i benefici della pianta in determinati periodi dell’anno, ad esempio nelle depurazioni stagionali. L’uso prevede generalmente l’assunzione di 40-50 gocce per due volte al giorno prima dei pasti principali, tuttavia è sempre bene attenersi a quanto riportato sulla confezione acquistata.
La tintura madre, essendo alcolica, potrebbe non essere la scelta migliore qualora si volesse depurare il fegato da un consumo eccessivo di alcool ma è sicuramente un’ottima opzione per fare cicli di depurazione stagionali, per contrastare le vene varicose, per stimolare l’appetito, per ottenere un effetto drenante o come aiuto per ridurre il colesterolo.
3 Estratto secco
Come avviene per altre piante, anche gli estratti secchi di tarassaco sono le formulazioni che hanno una maggior concentrazione di attivi funzionali della pianta e risultano essere prodotti specificatamente studiati per ottenere i benefici della pianta. Nel caso del tarassaco, gli estratti sono valide soluzioni come sostegno alla salute del fegato, alla salute dei capillari o per ridurre il colesterolo in eccesso. I dosaggi ritenuti efficaci vanno dai 600 agli 800 mg di principio attivo al giorno, titolato in inulina min. 25% [6]. Per le modalità di assunzione fate riferimento a quanto riportato sulla confezione poiché ogni prodotto può avere caratteristiche differenti.
4 Succo e sciroppo
Il succo di tarassaco è un’ulteriore opzione che offre il mercato ed è un valido aiuto per fare cicli di depurazione stagionali, per combattere la ritenzione idrica o per favorire la salute del fegato in generale. Per le modalità di assunzione, anche in questo caso è bene fare affidamento a quanto riportato sulla confezione perché ogni prodotto può variare.
Usi popolari del tarassaco
Vogliamo proporvi ora alcune ricette derivate dalla tradizione popolare che prevedono l’uso di tarassaco in diverse forme e preparazioni. Qualora facciate uso di farmaci o abbiate qualsiasi tipo di problematica, vi consigliamo di consultare un erborista esperto o chiedere il parere del proprio medico prima di cimentarvi con queste preparazioni.
✓ Per la funzionalità del fegato
Per migliorare le funzioni epatiche si consiglia di assumere 2-3 tazzine al giorno di un decotto preparato con 50 grammi di radice di tarassaco in un litro di acqua. In alternativa, per stimolare la funzionalità del fegato è possibile mangiare da cinque a dieci steli freschi di tarassaco raccolti durante il periodo della fioritura.
✓ Contro i calcoli biliari
In caso di calcoli biliari, una ricetta popolare prevede la preparazione di un decotto con 80 grammi di radice di tarassaco in un litro di acqua, da assumere nelle dosi di due o tre tazze al giorno.
✓ Per favorire l’appetito
In caso di inappetenza o anoressia, può essere d’aiuto ricorrere all’assunzione di tarassaco sotto forma di decotto, succo o estratto idroalcolico della radice (tintura madre), mezz’ora prima dei pasti principali.
✓ Cellulite e ritenzione idrica
Come abbiamo visto, il tarassaco è un valido aiuto contro ritenzione idrica e cellulite. Una ricetta popolare per fronteggiare queste problematiche prevede di bere nel corso della giornata un decotto preparato con 25 grammi di foglie di tarassaco, 25 grammi di carciofo e 25 grammi di scorze d’arancio. Se ne possono bere fino a 2 o 3 tazze al giorno, partendo già dal primo mattino. Se il sapore risultasse troppo amaro è possibile dolcificare con un po’ di miele.
✓ Stimolare la diuresi
Preparate un decotto con 30 grammi di foglie e radici di tarassaco, 20 grammi di foglie di parietaria, 30 grammi di foglie di malva e 30 grammi di rizoma di gramigna in un litro d’acqua. Consumate due tazze al giorno lontano dai pasti per stimolare la diuresi e combattere edemi e ritenzione idrica.
✓ Contro le vene varicose
Se soffrite di vene varicose, un rimedio popolare a base di tarassaco prevede la preparazione di un decotto con 40 grammi di radici di tarassaco in un litro di acqua. Una volta raffreddato, utilizzatelo per effettuare bagni alle gambe.
✓ Tonificare e migliorare il colorito della pelle
Per tonificare la pelle usate un decotto con 60 grammi di radice di tarassaco in un litro d’acqua: una volta tiepido, il decotto va utilizzato applicato sulla pelle con un leggero massaggio ed è utile per tonificare la pelle, illuminare l’incarnato e schiarire le efelidi.
✓ Contro l’eczema
Per curare l’eczema viene consigliato di bere un bicchiere di decotto preparato con 100 grammi di radici di gramigna, 50 grammi di tarassaco e 50 grammi di prezzemolo in un litro di acqua. Il decotto andrebbe assunto al mattino digiuno per un mese.
Associazioni consigliate
Di seguito riportiamo le piante che, lavorando in sinergia con il tarassaco, possono potenziare determinati effetti:
Per favorire la funzionalità del fegato: carciofo
Per stimolare la diuresi: ortica, tè verde, achillea
Per migliorare la circolazione: corteccia di salice
Per schiarire la pelle: limone, aloe vera, papaia
Controindicazioni ed effetti collaterali del tarassaco
Il tarassaco sembra essere privo di tossicità ma può provocare dermatiti da contatto dovute alla presenta di lattoni sesquiterpenici. È inoltre sconsigliato l’uso in caso di occlusioni delle vie biliari o se si hanno calcoli alla colecisti. È da evitare l’assunzione di tarassaco durante la gravidanza e l’allattamento. Se assumete qualsiasi tipo di farmaco è bene chiedere il parere del medico prima di assumere tarassaco.
2 ricette fai da te a base di tarassaco
1 Sciroppo di fiori di tarassaco
Conosciuto anche come miele di tarassaco, lo sciroppo ottenuto da questa pianta è ideale contro la tosse e il mal di gola. Si assume a cucchiaini (2 o 3 al giorno) e può essere assunto anche la sera, poco prima di coricarsi. Per prepararlo si procede come segue:
- Versate un litro di acqua su quattro manciate di fiori di tarassaco e portate a bollore;
- Togliete dal fuoco e lasciate riposare per una notte;
- Il mattino seguente filtrate spremendo bene i fiori;
- Aggiungete un chilo di zucchero integrale di canna e il succo di mezzo limone e rimettete l’acqua sul fuoco;
- Fate addensare il composto a fuoco basso per circa 20 minuti;
- Travasate lo sciroppo in una bottiglia o in un vaso di vetro precedentemente sterilizzato.
2 Tarassaco sott’olio
Per un uso alternativo di questa pianta, vi proponiamo la ricetta del tarassaco sott’olio. Ecco come procedere:
- Raccogliete 500 grammi di boccioli di tarassaco;
- Eliminate le foglioline dai fiori, lavateli con cura e asciugateli molto bene;
- Portate a ebollizione mezzo litro di aceto con due bicchieri di vino bianco secco e due cucchiai di sale grosso;
- Aggiungete i boccioli di tarassaco e lasciateli bollire per cinque minuti;
- Raccogliete i boccioli con un mestolo forato, sgocciolateli e fateli asciugare su un piatto per due ore;
- Sistemate i boccioli in vasi di vetro sterilizzati e ricopriteli con olio extravergine di oliva.