Ansia: cause, sintomi per riconoscerla e rimedi efficaci
Sapevate che esistono un’ansia buona e un’ansia cattiva? Sareste in grado di capire quando è il caso di chiedere aiuto? Ecco una guida per imparare a riconoscere i sintomi dell’ansia ed intervenire in maniera efficace.
- Ansia: sintomi fisici e psichici
- Cause principali dell’ansia
- Quando l’ansia diventa un problema clinico
- Ansia: cosa fare? Consigli e rimedi naturali
Quasi tutti abbiamo sperimentato più di una volta l’ansia, magari in momenti particolari, in cui abbiamo dovuto affrontare situazioni nuove e sconosciute. Conosciamo benissimo la sensazione di avere la bocca asciutta e quella tachicardia che sembra voglia far uscire il cuore dal petto.
In quei casi il nostro corpo sperimenta un’ansia fisiologica del tutto normale: è semplicemente una risposta automatica che consente di attivarci per rispondere prontamente agli stimoli.
Si tratta di un residuo ancestrale che condividiamo con il mondo animale e che ha garantito la sopravvivenza dell’uomo sin dall’antichità. Se l’uomo preistorico non avesse conosciuto l’ansia, con molta probabilità si sarebbe lasciato sbranare dai leoni evitando di salvarsi e mettersi in fuga.
Diverso è invece quando l’ansia diventa una costante della nostra vita e ci accompagna per tutto il giorno, anche in assenza di stimoli pericolosi. In quei casi si parla di disturbo d’ansia, un ampio spettro che racchiude al suo interno varie forme.
In Italia le ultime statistiche parlano di circa 20 milioni di persone affette da disturbi d’ansia e la maggioranza sembra essere proprio il popolo femminile. Questi dati potrebbero essere spiegati da una serie di fattori, in primis il ruolo preponderante degli ormoni che predispongono le donne al doppio delle possibilità degli uomini di ammalarsi.
L’ansia è una condizione di disagio emotivo che si accompagna ad una sensazione di paura e terrore. La preoccupazione di sottofondo è quella di non avere più il controllo del proprio corpo e dell’ambiente che ci circonda.
Esistono diverse tipologie di ansia che vengono classificate in vari disturbi: Disturbo d’Ansia Generalizzato, Disturbo da Attacchi di Panico (con o senza Agorafobia), Disturbo Ossessivo – Compulsivo, Fobia Semplice e Fobia Sociale, Disturbo Post Traumatico da Stress e Disturbo Acuto da Stress. Approfondiamo ora quali sono i sintomi dell’ansia e come riconoscerla.
Ansia: sintomi fisici e psichici
L’ansia si manifesta con una serie di sintomi che variano di intensità da persona a persona ed assumono configurazioni differenti in funzione del disturbo specifico. Ad esempio nel caso del disturbo da attacchi di panico, i sintomi dell’ansia sono molto più evidenti e invalidanti.
I sintomi fisici dell’ansia che possono evidenziarsi sono:
- Sintomi di natura respiratoria: sensazione di soffocamento e di nodo in gola, difficoltà a controllare la propria respirazione;
- Sintomi a livello cardiovascolare: aumento del battito cardiaco, sensazione di un peso opprimente al petto;
- Tensione e irrigidimento muscolare, accompagnati da facile affaticabilità;
- Sintomi gastro-intestinali: nausea, diarrea, mal di stomaco;
- Sensazione continua di irrequietezza, tensione e nervosismo;
- Alterazioni della qualità del sonno (difficoltà ad addormentarsi, continui risvegli notturni, insonnia…);
- Eccessiva sudorazione, rossore in volto, sensazione continua di urinare.
Per quanto riguarda i sintomi psichici dell’ansia, si riscontrano:
- Condizione di preoccupazione generale accompagnata a irritabilità;
- Calo della concentrazione e vuoti di memoria;
- Timore eccessivo che possa accadere qualcosa di brutto.
Come riconoscere che si tratta effettivamente di ansia
Una delle principali difficoltà delle persone è quella di comprendere se si tratti o meno di ansia patologica. A volte si sottovalutano i sintomi, collegandoli in maniera impropria ad un proprio aspetto della personalità. In altri casi invece si confonde l’ansia fisiologica, legata ad un evento in cui è richiesta una buona prestazione (come ad esempio un colloquio di lavoro) con l’ansia patologica.
Il criterio di distinzione principale tra ansia buona e ansia cattiva è dato dal livello di compromissione della nostra quotidianità. Se i sintomi diventano persistenti e gli attacchi d’ansia sono presenti quasi tutti i giorni per un periodo di almeno 6 mesi, con molta probabilità la persona è affetta da un disturbo d’ansia.
Cause principali dell’ansia
Non esistono cause specifiche per l’ansia, generali ed universali. Le persone fanno difficoltà a ricollegare il primo esordio del disturbo con un evento in particolare, che a volte appare del tutto ingiustificato rispetto alla reazione sintomatica. Non è detto infatti che l’ansia sopraggiunga sempre in seguito ad una situazione traumatica o ad un periodo di forte stress.
Dobbiamo considerare l’ansia come la spia di un disagio covato da tempo, in silenzio. Una relazione insoddisfacente con il proprio partner, mancanze sperimentate nella propria famiglia d’origine, difficoltà lavorative ed economiche possono essere potenziali fattori di causa dell’ansia. Per poter comprendere la natura del disturbo è sempre bene intraprendere un percorso di terapia e cercare di collegare i vari pezzi del puzzle.
L’ansia è indice di qualcosa che ci fa soffrire e stare male e fino a quando non avremo sciolto quei nodi, i sintomi saranno sempre lì a ricordarci che è il momento di prendere in mano la nostra vita.
Quando l’ansia diventa un problema clinico
L’ansia diventa un problema clinico da affrontare quando impedisce alla persona di continuare a vivere la sua quotidianità. Questo spesso si accompagna ad una serie di rinunce che coinvolgono l’aspetto sociale, familiare e lavorativo della persona.
Ad esempio molte persone riferiscono di avere difficoltà a guidare, iniziano ad assentarsi ripetutamente dal lavoro e rifiutano inviti a situazioni sociali, nel timore che possano sentirsi male fuori casa. Così, lentamente ci si ritira dal mondo esterno e si finisce con il trascorrere la maggior parte della propria giornata tra le pareti di casa, l’unico luogo dove si ha la sensazione di poter essere al sicuro.
Attacchi d’ansia: cosa fare? Consigli e rimedi naturali
Quando l’ansia ci attanaglia ed impedisce di svolgere le normali attività della propria vita quotidiana, è il caso di chiedere aiuto ad uno psicologo per intraprendere un percorso di terapia personale. Solo in questo modo si potranno comprendere le cause del disturbo per lavorare sulla risoluzione dei sintomi.
Accanto alla psicoterapia, esistono poi una serie di accorgimenti e rimedi naturali che possono aiutare a tenere a bada la sintomatologia. Prima di intraprendere qualsiasi trattamento, vi consigliamo di rivolgervi a professionisti del settore ed evitare il fai da te. Anche se si tratta di rimedi naturali, alcune piante potrebbero interferire con eventuali farmaci che state assumendo. Scopriamo adesso come curare l’ansia con questi rimedi green.
1 Tecniche di rilassamento
Le tecniche di rilassamento aiutano a favorire la distensione muscolare, sciogliendo i nodi e inducendo nella persona una condizione di benessere. Sono diverse le tecniche a disposizione, ma quasi tutte sono basate sull’immaginazione guidata e sulla contrazione e decontrazione dei vari distretti muscolari. Dopo un breve training seguiti da un professionista, possono essere ripetute comodamente a casa tutti giorni.
2 Rimedi fitoterapici
Dalla natura arrivano in aiuto piante e fiori che riescono ad indurre una condizione di maggiore rilassamento. Prima fra tutte la camomilla, che grazie alla presenza di flavonoli può essere impiegata sotto forma di infuso. Anche la melissa e la passiflora sono note per il loro effetto sedativo e calmante. Queste piante agiscono direttamente sulle zone del nostro cervello, come veri e propri farmaci naturali. Anche il biancospino è una pianta dalle doti rilassanti. Ha la capacità di abbassare la pressione e la frequenza cardiaca, risultando quindi utile in caso di ansia, tensione o insonnia.
3 Rhodiola rosea
La rhodiola rosea è una pianta adattogena originaria delle zone fredde di Europa e Asia. È nota per il suo effetto benefico in caso di stress e ansia ed è particolarmente indicata in caso di ansia dovuta a lavoro o studio intenso, in quanto migliora la concentrazione e riduce il senso di fatica. La si può trovare in commercio generalmente sottoforma di capsule, da consumarsi secondo le modalità riportate sulla confezione.
4 Cioccolato
Recenti ricerche hanno dimostrato come il cioccolato, assunto in minime quantità, riesca a ridurre l’ormone del cortisolo, fonte di ansia e stress.
5 Evitate la caffeina
Spesso l’ansia si accompagna a disturbi del sonno, quindi evitate il più possibile di consumare caffè, alcolici e tè che potrebbero solo contribuire a mantenervi vigili e in una condizione di allarme.
6 Frutta e verdura
Fate il pieno di frutta e verdura, ricchi di vitamine e sali minerali che vi aiuteranno a recuperare le energie migliorando il vostro benessere generale. Evitate invece gli zuccheri e i cibi industriali.
7 Aromaterapia
L’olio essenziale di lavanda, ma anche il sandalo o il geranio, sono consigliati per attenuare i sintomi dell’ansia. Provate a versarne qualche goccia nel diffusore oppure miscelatelo ad un olio vegetale e massaggiate il polso. L’aroma che si diffonderà vi aiuterà a distendervi. Potete approfondire l’uso delle essenze nel controllo dell’ansia leggendo: Le essenze per combattere stress e ansia: quali sono e come si usano.
8 Fiori di Bach
Sono tanti i rimedi contro l’ansia che possono aiutare a gestire i sintomi. White Chestnut è suggerito per allentare lo stress indotto da pensieri che sembrano attanagliare la mente, in maniera quasi ossessiva. Sono consigliati per tenere a bada il rimuginio sul passato e sugli eventi che ci hanno fatto soffrire. Mentre Impatiens è consigliato per ridurre l’ansia anticipatoria, fonte spesso di insonnia e scarsa qualità del sonno.
9 Camminate nella natura
Fare una passeggiata nel verde, circondati da alberi e fiori, aiuta a distendere la mente, allontanando i pensieri negativi e rigenerando le vostre forze. Se ne avete la possibilità, abbinate alla camminata qualche esercizio fisico. Scaricherete lo stress accumulato e scioglierete le tensioni muscolari.
Avete mai sofferto di ansia? Cosa vi ha aiutato a superare questo brutto momento? Condividete con noi la vostra esperienza nei commenti.