10 tranquillanti naturali che aiutano a combattere ansia e nervosismo

Gli ansiolitici naturali sono sostanze vegetali con effetto tranquillante che possono aiutare a contrastare i sintomi dell’ansia e migliorare il benessere mentale.

Gli ansiolitici naturali sono una risorsa utile per la gestione dell’ansia lieve e vengono talvolta associati a tecniche di rilassamento di altra natura (es.: esercizio fisico, respirazione, ecc.). In linea generale, si tratta di rimedi di origine vegetale, e dunque di estratti dalla documentata o presunta attività ansiolitica. Nei paragrafi seguenti, introdurremo alcune nozioni basilari sui farmaci ansiolitici, per poi descrivere alcune piante medicinali dotate di questa proprietà.

Integratori ansiolitici naturali

Cosa sono gli ansiolitici e come agiscono

Nel complesso, gli ansiolitici sono agenti farmacologici in grado di contrastare il disturbo d’ansia. Si tratta di farmaci veri e propri, per cui è bene utilizzarli solo dopo aver consultato il medico. La supervisione medica, non a caso, è importante per ottenere il massimo beneficio e ridurre il rischio di effetti avversi.
In linea generale, questi agenti aiutano a contenere i sintomi correlati all’ansia, come i disturbi del sonno, il nervosismo e la tachicardia. L’entità del problema, in ogni caso, può variare in base al soggetto, richiedendo un trattamento mirato.

I farmaci ansiolitici vengono classificati a seconda del meccanismo d’azione. Tra quelli più utilizzati rientrano le benzodiazepine, che agiscono legandosi a uno specifico recettore (GABA-A). In particolare, tali sostanze promuovono segnali inibitori a livello del sistema nervoso centrale, con effetti attenuanti sul battito cardiaco, sulla tensione muscolare, sulla pressione sanguigna, ecc. In altre parole, gli ansiolitici potenziano gli effetti del neurotrasmettitore GABA, riducendo i meccanismi che portano all’ansia.

10 ansiolitici naturali: quali sono i più potenti e come usarli

Laddove il medico lo ritenga opportuno, è possibile ricorrere a rimedi naturali contro l’ansia, specialmente nella forma lieve. Come anticipato nella parte introduttiva, gli ansiolitici naturali sono prodotti di origine vegetale, presentando effetti ed efficacia più o meno documentati [1].

La produzione farmaceutica ed erboristica propone diverse erbe ansiolitiche da utilizzare come tranquillanti naturali. Per una conoscenza più approfondita, descriveremo alcuni tra i più utilizzati e documentati. Reperire ansiolitici naturali in erboristeria è semplice, tuttavia, pur trattandosi di sostanze di origine naturale, ne consigliamo l’assunzione previo consulto medico/specialistico.

1 Valeriana

La valeriana (Valeriana officinalis) è una specie erbacea derivante dalle Valerianaceae. Nota a livello popolare come rimedio per il benessere mentale, questa pianta espleta effetti benefici sulla qualità del sonno e sul tono dell’umore, vantando anche potenzialità ansiolitiche (si tratta, infatti, di uno degli ansiolitici naturali più diffusi e utilizzati). Quest’ultima proprietà viene attribuita agli estratti di radice ricchi di acido valerenico, un componente bioattivo che mostra un meccanismo d’azione simile a quello delle benzodiazepine [2].

Gli integratori a base di estratti di valeriana sono reperibili in forma liquida o come estratto secco distribuito in capsule. In genere, questi vengono impiegati come ansiolitici naturali per dormire oppure, più in generale, come rimedio per ripristinare la tranquillità. Il dosaggio giornaliero di estratto vegetale di valeriana si colloca tra 900 e 1800 mg. In linea generale, ciascun prodotto presenta posologie e modalità di assunzione specifiche, pertanto è sempre bene attenersi a quanto riportato sulla confezione.

2 Escolzia

Il papavero della California, o escolzia (Eschscholtzia californica), è una pianta erbacea e deriva dalla famiglia delle Papaveraceae. Studiata in ambito fitochimico, l’escolzia ha mostrato un contenuto rilevante di componenti bioattivi, tra cui si evidenziano alcaloidi (come l’escolzina), carotenoidi (tra cui la neoxantina) e flavonoidi (quali la quercetina). Grazie alla relativa composizione, gli estratti di escolzia presentano alcune proprietà medicinali, classificandosi come un potente ansiolitico naturale. I composti contenuti nella pianta (in particolare gli alcaloidi), sono in grado di interagire con i recettori delle benzodiazepine [3], svolgendo un ruolo simile a quest’ultime.

Gli estratti in questione si prestano alla realizzazione di prodotti in gocce o in capsule monodose. Le parti essiccate della pianta, inoltre, sono utili per la preparazione di infusi e tisane. La posologia, così come le modalità di utilizzo (es.: prima o dopo i pasti) possono variare a seconda delle istruzioni in dotazione.

3 Iperico

L’iperico, o Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) è una specie erbacea, appartenente alla famiglia delle Hypericaceae. Diverse indagini mirate ne hanno evidenziato gli effetti antidepressivi, che vengono attribuiti ai componenti ipericina e iperforina, nonché alla sinergia con altre sostanze bioattive. Tuttavia, non mancano potenzialità ansiolitiche, imputabili all’azione sul riassorbimento di alcuni neurotrasmettitori, quali il GABA [4]. Pertanto, l’iperico può essere particolarmente indicato negli stati di ansia associati a cattivo umore.

I prodotti con gli estratti di iperico sono reperibili in forma di gocce o estratto secco in capsule. Per quest’ultimo, il dosaggio giornaliero è di circa 300 – 400 mg. In ogni caso, gli integratori presentano istruzioni apposite da consultare prima dell’utilizzo. Per ulteriori approfondimenti, vi consigliamo di leggere: Tintura madre di iperico, utile per migliorare l’umore.

4 Verbena

La verbena (Verbena officinalis) è una specie erbacea e fa parte delle Verbenaceae. Nota nell’ambito della medicina tradizionale, questa pianta presenta componenti benefici per la salute mentale. Questi comprendono diversi flavonoidi, iridoidi e fenilpropanoidi, che espletano un effetto ansiolitico, rilassante e lievemente sedativo. Nel complesso, i principi attivi di verbena sembrano agire a livello dei recettori delle benzodiazepine [5].

Gli estratti di verbena vengono utilizzati per la produzione di integratori calmanti in gocce, la cui posologia dipende dalla formulazione specifica. Per la preparazione di tisane e infusi, è possibile reperire le parti essiccate della pianta in filtri monodose.

5 Melissa

La melissa (Melissa officinalis) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Lamiaceae ed è conosciuta per le sue potenzialità medicinali. Infatti, essa vanta proprietà benefiche per l’apparato digerente, ma anche azioni antimicrobiche e proprietà cicatrizzanti. Si tratta, inoltre, di un noto rimedio naturale per il benessere mentale. Testando l’estratto idroalcolico di melissa e i relativi componenti fenolici, un recente studio in vivo ne ha dimostrato gli effetti ansiolitici e antidepressivi. Nel generare tali effetti, i componenti di melissa agirebbero anche contro lo stress ossidativo e contro i meccanismi di morte cellulare [6].

Gli estratti di melissa sono reperibili sotto forma di capsule o preparati in gocce. Per la preparazione di tisane e infusi, invece, è possibile ricorrere a filtri monodose oppure alle foglie essiccate sfuse. Per quanto concerne il dosaggio giornaliero dell’estratto, questo è compreso tra 400 e 600 mg. Ogni prodotto, tuttavia, presenta delle posologie specifiche, che occorre rispettare ai fini di una corretta integrazione.

6 Passiflora

Tra le specie di piante con effetto ansiolitico spicca anche la passiflora (Passiflora incarnata), una pianta erbacea molto conosciuta per i suoi effetti sul benessere mentale e sulla qualità del sonno. Alla passiflora vengono attribuite anche proprietà ansiolitiche, sebbene manchino delle evidenze conclusive sui principi attivi responsabili. La maggior parte degli studi suggerisce l’importanza dei componenti fenolici contenuti nella pianta e, in particolare, dei flavonoidi. Tra i meccanismi presumibilmente coinvolti, anche l’interazione con il recettore GABA-A [7].

Gli estratti di passiflora compongono diversi integratori a scopo ansiolitico e rilassante. Il dosaggio giornaliero per l’estratto secco è di circa 300 mg. Tutte le formulazioni, sia in forma liquida che in capsule/compresse, presentano specifiche indicazioni sulla posologia.

7 Camomilla

Stare più tranquilli grazie alla camomilla è possibile. Si tratta, senza dubbio, di uno tra i rimedi fitoterapici più popolari e studiati. Diverse indagini ne evidenziano gli effetti sul benessere mentale, e dunque sulla qualità del sonno, sulla depressione e sui livelli di ansia. La camomilla tedesca (Matricaria recutita), in particolare, mostra proprietà ansiolitiche grazie al relativo apporto di apigenina, un flavone in grado di legarsi al recettore delle benzodiazepine [8].

I punti vendita erboristici e farmaceutici propongono formulazioni in capsule o soluzioni liquide idroalcoliche. La posologia può differire tra un prodotto e l’altro, sebbene il dosaggio giornaliero di estratto vegetale corrisponda, in media, a 500 mg.

8 Coriandolo

Il coriandolo (Coriandrum sativum) è una pianta erbacea della famiglia delle Apiaceae. Utilizzata in cucina come aromatizzante, questa pianta rientra anche tra i rimedi naturali per l’ansia. Tra le proprietà associate al coriandolo rientra anche quella ansiolitica e antidepressiva, concretizzata dall’azione di oli essenziali (come linalolo e gamma-terpinene) e componenti flavonoidi. In linea generale, queste sostanze sembrano impattare sui sistemi di neurotrasmissione [9].

I prodotti fitoterapici base di coriandolo si trovano in erboristeria o parafarmacia e comprendono formulazioni a base di olio essenziale, soluzioni idroalcoliche ed estratto secco in capsule. La posologia e le modalità di utilizzo dipendono dalle indicazioni di ciascuna casa produttrice.

9 Biancospino

Il biancospino (Crataegus oxyacantha) è una pianta arbustiva derivante delle Rosaceae. Si tratta di un rimedio noto soprattutto per i suoi effetti cardioprotettivi, sebbene vanti anche delle potenzialità ulteriori. Le sue proprietà ansiolitiche, in particolare, vengono attribuite alla crisina, un flavonoide presente negli estratti di biancospino, e alle sue interazioni con i sistemi recettoriali presenti nel sistema nervoso [10].

La produzione farmaceutica propone svariate formulazioni contenenti biancospino, con specifici dosaggi e modalità di utilizzo. Tra le più efficaci troviamo l’estratto secco e la tintura madre, tuttavia può essere assunto anche sottoforma di tisana, da bere la sera o all’occorrenza per alleviare ansia e stress. Il dosaggio giornaliero dell’estratto secco (una delle formulazioni più efficaci), in genere distribuito in capsule, è di circa 600 mg. Per ulteriori approfondimenti vi consigliamo di leggere: Tintura madre di biancospino: proprietà e come usarla per trarne beneficio.

10 Luppolo

Apprezzatissimo per la produzione di birra e come conservante degli alimenti, il luppolo (Humulus lupulus) è una pianta erbacea e viene impiegato anche a scopo fitoterapico. Apportando fitoestrogeni, gli estratti di luppolo compongono diversi integratori per la menopausa. Inoltre, grazie al suo contenuto di umulone e lupulone, il luppolo vanta proprietà ansiolitiche e sedative [11].

Gli estratti vegetali di questa specie sono reperibili come rimedio in gocce per l’ansia o in capsule di estratto secco. La posologia degli integratori di luppolo può variare in base al prodotto.

Bibliografia

  • [1] Nutritional and herbal supplements for anxiety and anxiety-related disorders: systematic review – PMC (nih.gov)
  • [2] Valeriana officinalis root extracts have potent anxiolytic effects in laboratory rats – PubMed (nih.gov)
  • [3] Neurophysiological effects of an extract of Eschscholzia californica Cham. (Papaveraceae) – PubMed (nih.gov)
  • [4] Role of hyperforin in the pharmacological activities of St. John’s Wort – PubMed (nih.gov)
  • [5] Verbena officinalis (Common Vervain) – A Review on the Investigations of This Medicinally Important Plant Species – PubMed (nih.gov)
  • [6] Melissa officinalis L. hydro-alcoholic extract inhibits anxiety and depression through prevention of central oxidative stress and apoptosis – PubMed (nih.gov)
  • [7] Herbal Medicinal Products from Passiflora for Anxiety: An Unexploited Potential – PubMed (nih.gov)
  • [8] Long-term chamomile (Matricaria chamomilla L.) treatment for generalized anxiety disorder: A randomized clinical trial – PubMed (nih.gov)
  • [9] Coriandrum sativum and Its Utility in Psychiatric Disorders – PubMed (nih.gov)
  • [10] Neurologically Potent Molecules from Crataegus oxyacantha; Isolation, Anticholinesterase Inhibition, and Molecular Docking – PMC (nih.gov)
  • [11] An Updated Review of the Genus Humulus: A Valuable Source of Bioactive Compounds for Health and Disease Prevention – PubMed (nih.gov)

Dott.ssa Gabriella Reggina

La Dott.ssa Gabriella Reggina è laureata in biologia presso l’Università Federico II di Napoli e ha proseguito gli studi post-laurea in materia di nutrizione e igiene degli alimenti. È iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi.

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