Sintomi della menopausa: quali sono e 11 rimedi che aiutano a contrastarli
Vediamo quali sono i sintomi della menopausa e quali rimedi naturali possiamo utilizzare per contrastarli.
- Cos’è la menopausa
- Cosa succede al corpo quando entra in menopausa
- Sintomi della menopausa: quali sono
- Come si capisce se si è in menopausa?
- Esiste un’età “giusta” per andare in menopausa?
- I rimedi contro i sintomi della menopausa
- Gli alimenti che fanno bene in menopausa
La menopausa è un evento fisiologico che caratterizza la vita di una donna, ma spesso è vissuta come una malattia e si teme l’arrivo di quel momento che, le nonne, le mamme, le amiche, ci hanno dipinto come una tragedia dal punto di vista della gestione della vita quotidiana. È vero, la menopausa può portare dei sintomi più o meno importanti, ma che si possono gestire, soprattutto se fin dall’età fertile si è intrapreso uno stile di vita sano. Vediamo quali possono essere i sintomi e qualche consiglio su come affrontarli.
Cos’è la menopausa
Fisiologicamente la menopausa rappresenta la fine dell’età fertile, che coincide con l’interruzione definitiva delle mestruazioni. Si tratta in realtà di una serie di cambiamenti che non sono repentini ma che si verificano in tempi più o meno lunghi, alla base dei quali ci sono dei cambiamenti nell’assetto ormonale. In genere la menopausa può arrivare fra i 45 e i 55 anni, ma ci sono tanti casi di menopause precoci o tardive. In realtà si parla di climaterio, che rappresenta il periodo che precede, comprende e segue la menopausa e dura per anni.
La menopausa vera e propria ha inizio quando non si hanno più mestruazioni spontanee da almeno 12 mesi, anche se, naturalmente, il corpo si prepara ben prima a questo evento, non è quindi semplice definire l’inizio della menopausa. Il ciclo mestruale scompare perché le ovaie smettono di produrre estrogeni e non rilasciano più ovociti. I fattori che influenzano l’età in cui inizia la menopausa sono vari e possono influire il numero di gravidanze (l’assenza di gravidanza può anticipare l’arrivo della menopausa), il fumo, il fatto di essere o meno in sovrappeso ed anche alcune terapie farmacologiche, oltre che, naturalmente, patologie specifiche.
Cosa succede al corpo quando entra in menopausa
La menopausa causa delle fisiologiche ed inevitabili trasformazioni nel corpo della donna, il calo ormonale può infatti determinare trasformazioni fisiche, quali l’aumento del peso corporeo a causa di un rallentamento del metabolismo, una maggior fragilità ossea e maggior tendenza alla perdita dei capelli, secchezza vaginale, problemi osteoarticolari, disidratazione della pelle.
Il cambiamento ormonale e in particolare la riduzione degli estrogeni determina cambiamenti fisici, che predispongono la donna in menopausa a patologie osteoarticolari dovute alla demineralizzazione ossea e spesso alla perdita di massa muscolare. Determinano inoltre fenomeni vasomotori, che impattano quindi sul sistema cardiocircolatorio, determinando a volte ipertensione, insufficienza venosa, tachicardia e predisponendo la donna a patologie cardiovascolari dalle quali era parzialmente protetta in età fertile grazie agli ormoni prodotti dalle ovaie. Le modifiche ormonali si riflettono inoltre sul normale funzionamento del sistema nervoso determinando sbalzi d’umore e spesso ansia e depressione.
Sintomi della menopausa: quali sono
Sicuramente avremo sentito parlare dei numerosi sintomi della menopausa e dei segnali che ci fanno capire che è in arrivo. I sintomi della menopausa, infatti, possono essere tanti e diversi, ma, per fortuna, non sono sempre presenti e possono essere diversi da donna a donna. Vediamo quindi in generale quali possono essere i possibili sintomi e segnali di menopausa.
Probabilmente uno fra i primissimi sintomi è la comparsa delle cosiddette “vampate di calore” o caldane e delle sudorazioni notturne: si tratta appunto dell’improvvisa comparsa di una forte sensazione di calore che può durare da pochi minuti fino a mezz’ora o un’ora che genera sudorazioni e tachicardia e che sono dovute a eventi di vasodilatazione generati dai bassi livelli di estrogeni.
Altri sintomi a carico dell’apparato cardiovascolare sono tachicardia, aumento della pressione arteriosa, palpitazioni, vertigini. Possono inoltre verificarsi dolori osteoarticolari, stanchezza e debolezza.
Ci sono poi sintomi a carico dell’apparato genito-urinario che determinano secchezza vaginale e successivo prurito e a volte infiammazione a causa del cambiamento del pH, che diventa più basico e può anche favorire la crescita di ceppi batterici patogeni. A volte a questi sintomi si associa un po’ di incontinenza urinaria.
Un altro sintomo può essere il gonfiore alla pancia e l’aumento del peso corporeo, legato da una parte ad un rallentamento del metabolismo su base ormonale, dall’altra a un aumento della fame e quindi alla tendenza ad assumere più cibo. Questo sintomo si aggrava quando intervengono abitudini di vita errate, quali l’assenza di attività fisica. Esistono anche dei sintomi legati alla sfera emotiva, che possono consistere semplicemente in sbalzi d’umore, disturbi nella concentrazione, perdita del desiderio sessuale, ma a volte possono sfociare nella depressione.
In sintesi, i sintomi della menopausa possono essere i seguenti:
- Vampate di calore;
- Sudorazioni notturne;
- Tachicardia e palpitazioni;
- Vertigini;
- Aumento della pressione arteriosa;
- Debolezza;
- Secchezza vaginale e prurito;
- Vaginiti;
- Incontinenza urinaria;
- Aumento del peso corporeo;
- Ansia;
- Sbalzi d’umore;
- Perdita del desiderio sessuale;
- Depressione;
- Perdita di concentrazione;
- Dolori muscolari;
- Perdita di capelli.
Come si capisce se si è in menopausa?
Un primo sintomo che ci permette di capire che si sta entrando in menopausa e l’assenza o il diradamento dei cicli mestruali. In questo caso sarebbe bene fare una visita con un ginecologo che potrà dirci in che stato si trovano le ovaie, anche se comunque non ci potrà dare certezza dell’entrata in menopausa.
Lo specialista potrebbe però consigliare dei dosaggi ormonali fatti attraverso un prelievo di sangue. Anche un quadro dei parametri ematici potrebbe darci informazioni al riguardo, andando a dosare la glicemia, i livelli di colesterolo e trigliceridi, perché un aumento di questi valori potrebbe essere indice dell’arrivo della menopausa. Naturalmente saranno molto importanti le osservazioni e le sensazioni della donna stessa riguardo i possibili primi sintomi della menopausa.
Esiste un’età “giusta” per andare in menopausa?
La riposta è no, l’età “giusta” non esiste, è molto variabile e può dipendere sia da aspetti genetici, che fisiologici e comportamentali. La menopausa può essere precoce, cioè arrivare prima del 45 anni sia per patologie specifiche legate all’apparato genitale, sia per l’uso di alcuni farmaci e terapie che possono indurre la menopausa, ma ancora una volta anche le abitudini di vita possono influire.
Ad esempio, il fumo di sigaretta è uno dei fattori che potrebbero determinare una menopausa precoce, così come anche alti livelli di stress fisico o psicologico, eventi traumatici o anche il fatto di non aver avuto gravidanze. Al contrario, infatti, più è elevato il numero di gravidanze, più tardiva è di solito la menopausa.
I rimedi che aiutano a combattere i sintomi della menopausa
Anche se spesso viene percepita come tale, è utile ricordare che la menopausa non è una malattia e che i sintomi non sono inevitabili e soprattutto non sono inesorabili. Nel caso in cui compaiano, possiamo fare molto per alleviarli sia introducendo nuove abitudini di vita, sia utilizzando dei rimedi.
Tra questi, come vedremo, rientrano diverse piante contenenti fitoestrogeni, che sono dei composti con struttura molto simile agli estrogeni naturali prodotti dal corpo. Per questo motivo i fitoestrogeni riescono a legarsi agli stessi recettori cui normalmente si legano gli estrogeni femminili svolgendo un’azione simile. Pertanto, i fitoestrogeni possono essere utili per le donne in menopausa o premenopausa per cercare di “riequilibrare” gli ormoni. Ricordiamo che esistono anche specifici integratori contenenti un’alta percentuale di fitoestrogeni, estratti generalmente da piante o alimenti.
Nel caso in cui i sintomi siano abbastanza accentuati, invece, lo specialista potrebbe suggerirci una terapia ormonale sostitutiva oppure potremmo fare ricorso a degli integratori che consiglierà lo specialista. Vediamo quali sono degli integratori e dei prodotti fitoterapici che potrebbero aiutarci a combattere i sintomi della menopausa, da assumere comunque dopo approvazione del medico.
1 Estratto di iperico
L’iperico è una pianta nota anche come “erba di San Giovanni”, diffusa praticamente ovunque, ricca di antiossidanti e composti antinfiammatori. I suoi estratti sono molto usati in fitoterapia perché hanno proprietà antidepressive, ma anche antinfiammatorie e cicatrizzanti ed è un buon rimedio naturale per alleviare i sintomi della menopausa. Nello specifico, può essere utilizzato per attenuare i sintomi legati alle vampate di calore, ma anche agli sbalzi d’umore e soprattutto come antidepressivo ed ansiolitico. A tale scopo sono particolarmente indicati sia l’estratto secco, sia la tintura madre, da assumere entrambi per via orale.
2 Achillea millefoglie
L’achillea millefoglie è una pianta erbacea le cui proprietà sono dovute al fatto che contiene flavonoidi e polifenoli, composti dagli effetti antiossidanti e antinfiammatori. Ha effetti calmanti ed antispasmodici, per cui si rivela utile nella gestione dei dolori muscolari legati alla menopausa ed anche per lenire infiammazioni dell’apparato urogenitale. Ha un blando potere antisettico, quindi utile in caso di cistiti, ed inoltre un leggero effetto sedativo e calmante. È possibile assumerla sotto forma di infuso, estratto, capsule, tintura madre, reperibili in erboristeria.
3 Rubus idaeus
Rubus idaeus è il nome botanico della pianta del lampone, di cui in fitoterapia sono molto utilizzate le gemme. A scopo fitoterapico viene infatti utilizzato il gemmoderivato del lampone, che ha la proprietà di regolarizzare la funzione ovarica, perciò sembrerebbe in grado di stimolare le ovaie e quindi potrebbe essere d’aiuto nelle prime fasi della menopausa, andando ad alleviarne i sintomi. È possibile trovarlo in farmacia ed erboristeria in varie formulazioni.
4 Trifoglio rosso
Il trifoglio rosso è una pianta ricca di flavonoidi, composti dall’azione antiossidante, e di isoflavoni, composti simili agli estrogeni. Per questo motivo il trifoglio rosso in menopausa è consigliato per ridurre i sintomi fisici ed anche perché, essendo ricco di minerali, aiuta la mineralizzazione ossea, che, come abbiamo visto, in menopausa può venir meno. Può essere assunto sotto forma di estratti, reperibili in erboristeria o in parafarmacia.
5 Angelica sinensis
L’Angelica sinensis (nota anche col nome di Dong quai) è una pianta utilizzata in medicina cinese ed in fitoterapia per le sue proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e immunostimolanti e rientra fra i rimedi per la menopausa in quanto contiene fitoestrogeni, sostanze che, come abbiamo visto sopra, si legano ai recettori cellulari degli estrogeni e riescono quindi a “mimare” l’azione degli ormoni femminili, agendo di conseguenza contro i sintomi della menopausa. Ha inoltre effetto ipotensivo e antispasmodico.
6 Salvia
Tutti conosciamo la salvia, erba aromatica molto usata in cucina. Anche la salvia contiene fitoestrogeni, per cui le sue proprietà sono utili per contrastare in generale tutti i sintomi della menopausa, ma ha anche effetto regolativo nel processo di sudorazione, perciò aiuta a contrastare le vampate notturne. La si può assumere sotto forma di decotti, tisane o appositi integratori.
7 Maca peruviana
La Maca peruviana è una pianta ricca di proprietà benefiche. La sua radice contiene infatti minerali, vitamine e fitoestrogeni, oltre che composti antiossidanti. Tutte queste sostanze si rivelano utili in menopausa come rimedio per le vampate di calore, le palpitazioni, le alterazioni del sonno.Sembra sia efficace anche nella regolazione della pressione sanguigna e nell’alleviare i disturbi depressivi [1]. Previene inoltre l’osteoporosi perché fonte di calcio.
8 Cimicifuga racemosa
La Cimicifuga racemosa è una pianta la cui radice contiene numerosi composti antiossidanti ed è nota per essere un valido rimedio contro i sintomi della menopausa. Sembra sia in grado di imitare l’azione della serotonina agendo così sui disturbi neurovegetativi della menopausa, quali le vampate di calore, l’insonnia, gli sbalzi di umore, le palpitazioni. Grazie poi ai suoi composti antinfiammatori lenisce le infiammazioni e quindi i dolori osteoarticolari e il mal di testa.
9 Griffonia
Tra i rimedi naturali per la menopausa troviamo anche la griffonia, una pianta topicale le cui foglie si utilizzano in infusi o estratti per curare vari tipi di disturbi. Oltre che essere un blando antidepressivo, ha proprietà nella regolazione del ciclo del sonno, quindi è consigliata in menopausa proprio per i disturbi legati al sonno e all’umore. Contiene infatti triptofano, che è un precursore della serotonina, il cosiddetto “ormone del buonumore”. Sembra anche essere efficace nel contrastare la sensazione di fame e quindi potrebbe essere utile nel gestire il sovrappeso legato alla menopausa.
10 Uva ursina
Le foglie di uva ursina hanno un ampio utilizzo nella cosmetica e nella fitoterapia ed sono un ottimo rimedio naturale contro la cistite. Si è visto infatti che hanno proprietà antibatterica contro i germi che tipicamente causano infezioni delle vie urogenitali. Usate sotto forma di infuso, decotto o sotto forma di integratori, anche in associazione al mirtillo rosso e al d-mannosio, le foglie di uva ursina si rivelano quindi utili nell’alleviare i disturbi della menopausa legati all’apparato urogenitale [2].
11 Soia e isoflavoni di soia
La soia è un legume che può offrirci un valido aiuto in menopausa poiché contiene fitoestrogeni (gli isoflavoni di soia) che, come abbiamo visto, aiutano a riequilibrare gli ormoni e quindi a ridurre i fastidi del climaterio. Pertanto, la soia in menopausa potrebbe aiutarci a gestirne i sintomi [3] e, a questo scopo, è possibile utilizzarla come alimento introducendolo nella dieta, oppure acquistare integratori a base di isoflavoni di soia.
Gli alimenti che fanno bene in menopausa
Dal punto di vista alimentare, per affrontare i problemi legati alla menopausa, la prima cosa da fare è assicurarsi di idratarsi bene, per alleviare i disturbi legati al rallentamento del metabolismo, alla secchezza della pelle e delle mucose e ai disturbi legati all’apparato cardiovascolare. Oltre all’acqua, può essere utile anche bere tisane a base di quelle piante che possono aiutare ad alleviare i sintomi della menopausa.
In secondo luogo, saranno da privilegiare le verdure ed anche la frutta fresca, in modo da fare il pieno di vitamine, minerali e composti antiossidanti così utili sia per le funzioni del nostro organismo in generale, sia per il benessere delle ossa e per alleviare tutti i disturbi infiammatori che si presentano in menopausa. Se vogliamo anche dare un aiuto alle nostre ossa, dovremmo assicurarci di mangiare cibi ricchi di calcio come latte e derivati, noci, mandorle e legumi, fra cui la soia, ed anche verdure come il cavolo nero.
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