Come cucinare gli asparagi: cottura, abbinamenti e consigli in cucina
Gli asparagi sono ortaggi ricchi di benefici e sono anche molto versatili in cucina. Scopriamo come cucinare gli asparagi e alcune idee per usarli nelle ricette.
- Come scegliere e pulire gli asparagi
- Come cucinare gli asparagi
- Come capire quando sono cotti
- Idee per usarli in cucina
- Abbinamenti consigliati
- Conservazione corretta
Gli asparagi sono il germoglio dell’omonima pianta appartenente alla famiglia delle Liliaceae, una pianta molto antica coltivata in Asia Minore, Egitto ma anche in Europa. Esistono diverse varietà di questo ortaggio, tra le più note troviamo il Bianco di Bassano e di Cimadolmo e il violetto di Albenga.
Le varietà si differenziano per dimensioni e colori, questo influisce sul sapore e la consistenza. Infatti quelli più piccoli sono più duri, quelli bianchi hanno un sapore più delicato rispetto a quelli verdi e viola.
Le proprietà benefiche, invece, restano immutate. Sono fonte di sali minerali, tra cui potassio, fosforo e magnesio e diverse vitamine; contengono inoltre fibre e antiossidanti, mentre hanno una quasi totale assenza di grassi.
Tra le proprietà maggiormente note degli asparagi sono quelle diuretiche, infatti l’asparagina favorisce la depurazione dell’organismo. Aiutano a mantenere sotto controllo la pressione alta e sono considerati degli antinfiammatori naturali grazie alla presenza di rutina e quercetina.
Come scegliere e pulire gli asparagi
L’asparago è possibile trovarlo fresco nel periodo primaverile. Nell’acquisto bisogna stare attenti alla scelta, i gambi devono avere colori vivi e devono essere dritti mentre le punte devono essere intatte e ben chiuse. Se lo preferite, si possono trovare anche surgelati, da cuocere nelle stesse modalità di quelli freschi. Prima della preparazione di qualsiasi tipo di piatto, gli asparagi vanno puliti e tagliati.
Innanzitutto, gli asparagi vanno lavati accuratamente sotto acqua corrente, prestando attenzione alle punte che sono fragili. Per la pulizia, iniziate eliminando la parte finale del gambo, quella più dura e “legnosa”, perché risulta troppo dura e amara e potrebbe dare fastidio al palato. Successivamente, con l’aiuto di un pelapatate, eliminate la parte più superficiale ed esterna del resto del gambo (fino a qualche centimetro dalla punta, senza andare oltre). In questa fase prestate attenzione anche alle punte che sono fragili e possono spezzarsi. Una volta puliti, i gambi possono essere consumati interi oppure tagliati a rondelle, a seconda della ricetta che si intende preparare. Le punte possono essere separate dal resto del gambo ed essere cucinare a parte, per mantenerle più sode.
Come cucinare gli asparagi
Gli asparagi sono saporiti e versatili, si prestano a diversi tipi di cotture e possono essere associati a diverse pietanze. Naturalmente il modo migliore per consumare gli asparagi freschi è a crudo, tagliati a fettine e uniti alle insalate o alternativamente serviti con vinaigrette. Se optate per la cottura potete scegliere tra quella a vapore, che lascerà intatte le proprietà nutritive, la lessatura, light e semplice da realizzare o il forno. Vediamo tempi e modalità di cottura nel dettaglio.
✓ Cottura a vapore
Per la cottura a vapore posizionate gli asparagi sul cestello, dopo che l’acqua ha raggiunto il bollore cuoceteli al vapore per 15 minuti (potete sempre controllare la cottura infilzando gli asparagi con una forchetta). Se usate gli asparagi congelati, metteteli direttamente dal freezer in cottura, e prolungatela di un paio di minuti. In ogni caso, non allungate eccessivamente la cottura in quanto devono rimanere sodi. Se volete che le punte rimangano più sode e croccanti, potete tagliarle e cuocerle separatamente, inserendole in cottura solo gli ultimi 6-7 minuti.
✓ Bollitura
In caso si vogliano cucinare gli asparagi bolliti, vanno calati in acqua dopo raggiunto il bollore e cotti per circa 10 minuti. Se volete cuocerli interi è bene che siano della stessa lunghezza, quindi pareggiateli, legateli poi con uno spago e immergeteli in piedi (con le punte fuori) in una pentola alta e stretta. In alternativa potete metterli a bagno in acqua bollente senza le punte, che andranno poi aggiunte solo gli ultimi 5 minuti di cottura, così da mantenerle più sode.
✓ Cottura al forno
Un’altro modo per cucinare gli asparagi freschi o surgelati è il forno. In tal caso è sufficiente disporre gli asparagi sopra una teglia da forno e farli cuocere per circa 15-20 minuti in forno a 180°C. Per dare maggior sapore, potete aggiungere un filo di olio evo e un pizzico di sale direttamente sugli asparagi prima di infornarli.
Come capire quando gli asparagi sono cotti
La cottura corretta degli asparagi è molto importante per ottenere un piatto gustoso e dalla giusta consistenza. Per capire se gli asparagi sono cotti a regola d’arte, bisogna controllare la consistenza del gambo con una forchetta. Se questa penetra facilmente, allora gli asparagi sono cotti; se invece la forchetta fatica ad entrare ed incontra eccessiva resistenza, allora la cottura va prolungata di qualche minuto. Le punte, invece, possono restare più dure e sode. Oltre a ciò, anche il colore può aiutare a capire se gli asparagi sono cotti: se hanno perso il loro tipico colore verde intenso e sono diventati chiari, vuol dire che sono cotti.
Una volta cotti gli asparagi, potete semplicemente condirli con un filo d’olio d’oliva a crudo, sale e pepe oppure impiegarli nelle vostre ricette.
Gusto ed utilizzo degli asparagi in cucina
In base alla varietà dell’asparago il sapore può variare leggermente: gli asparagi bianchi hanno un sapore delicato mentre quelli verdi hanno un sapore più marcato e leggermente amaro. Comunque, genericamente, il loro sapore evoca quello dei carciofi.
In Italia gli asparagi vengono serviti in vari modi ed usati per la preparazione di molteplici ricette, a seconda delle tradizioni locali. Tra gli accostamenti più frequenti degli asparagi in cucina c’è sicuramente quello con le uova, infatti tra le ricette più realizzate con questo ingrediente ci sono le frittate, i flan e le uova al tegamino su un letto di asparagi.
Mentre nei paesi orientali vengono usati insieme a pollo, manzo o gamberi. Possono poi essere protagonisti di gustosi primi piatti come vellutate, risotti e lasagne, ma anche di ripieni per torte rustiche come la famosa quiche.
Se invece volete mangiarli soli, magari in accompagnamento ad altre pietanze, una volta cotti potete condirli semplicemente con un po’ di limone, un filo di olio d’oliva e un pizzico di sale.
Abbinamenti consigliati con gli asparagi
Questo ortaggio si sposa bene con molte verdure come zucchine, carciofi, funghi, carote, piselli, quindi nei contorni o nei ripieni non avrete particolari difficoltà con gli abbinamenti.
Nelle insalate a crudo tagliatelo sottilmente ed aggiungete a scelta pomodori, rughetta, avocado, spinacini freschi, ravanelli, carote. Inoltre potete lasciarvi sorprendere dall’insolito accostamento con le fragole, il tutto condito con aceto balsamico, sale e olio d’oliva, davvero divino!
Legano poi alla perfezione anche con i formaggi freschi e stagionati, tra cui il parmigiano, ed anche ad un ingrediente particolare: il tartufo. Per condire egregiamente gli asparagi, senza incorrere ad un eccesso di sale oppure per non usare sempre il solito pepe, vi consigliamo l’aneto, la senape, il sesamo e la noce moscata.
Tra le erbe aromatiche invece potete scegliere il dragoncello, che esalta il suo aroma particolare, o la più comune maggiorana.
Cucina nel mondo
In Francia e in Germania è tradizione servire gli asparagi con la salsa olandese, i cui ingredienti principali sono uova e burro. Un’altra famosa ricetta straniera a base di asparagi è la quiche francese, fatta con una base di brisè su cui viene adagiato un ripieno di battuto di uova, formaggi, panna e asparagi, precedentemente lessati. Una torta salata che si è diffusa con grande successo anche nel nostro paese.
Conservazione degli asparagi
Potete conservare gli asparagi in frigorifero per circa 4 giorni, avendo cura di riporli in un apposito sacchetto per alimenti da posizionare nella parte inferiore del frigorifero. In alternativa, se volete usarli nel giro di qualche ora, potete conservarli fuori dal frigorifero con i gambi immersi nell’acqua fredda per 24 ore.
Un altro modo per preservare la freschezza degli asparagi è quello di congelarli. In questo modo, sarà possibile preparare ricette gustose anche quando la loro stagione è finita. Prima di procedere al congelamento, è consigliabile scottarli brevemente in acqua bollente per circa 2-3 minuti, in modo da conservarne il sapore. Questi devono poi essere raffreddati velocemente in acqua fredda per non prolungarne la cottura. Una volta raffreddati, è necessario asciugarli con cura e riporli sopra una teglia in modo che siano ben distanziati fra loro, quindi vanno messi in freezer per 2 o 3 ore. Una volta che si sono congelati, si possono trasferire in un sacchetto per alimenti e conservarli in freezer per 5 o 6 mesi.
L’odore sgradevole dell’urina dopo aver mangiato gli asparagi deriva dall’espulsione di alcuni componenti, in particolare l’asparagina.
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