Come usare i finocchi in cucina: idee, abbinamenti e ricette col finocchio
Il finocchio è un ortaggio che può essere servito in vari modi. Che sia crudo, bollito o cotto a vapore è un ottimo contorno ed anche un valido ingrediente per diversi piatti, dai risotti alle minestre.
Il finocchio, pianta appartenente alle Ombrellifere, ha origine nell’Asia Minore e si è diffuso poi velocemente anche nel Mediterraneo. Oggi è coltivato in molti paesi grazie al fatto che si adatta alla maggior parte dei terreni.
Crescendo nel terreno contiene molti sali minerali, tra cui potassio, fosforo, magnesio e ferro, è infatti ritenuto un alimento utile per chi soffre di anemia. Grazie ai flavonoidi, insieme alla vitamina C, ha proprietà antiossidanti.
Vanta proprietà digestive e carminative, ormai note, grazie ad alcuni oli essenziali che hanno effetti benefici sui gonfiori addominali. Inoltre ha proprietà depurative, migliora la funzione epatica, e abbassa la pressione sanguigna. Meno conosciuti sono i suoi effetti benefici sui sintomi della menopausa e contro il colesterolo. Vediamo ora alcuni consigli su come cucinare i finocchi e come utilizzarli nelle ricette di cucina!
Preparazione e cottura dei finocchi
Esistono due tipologie di finocchi, quello comunemente usato in cucina e il finocchio selvatico (o finocchietto). Il primo è costituito da una parte bianca tondeggiante, un insieme di guaine fogliari carnose unite le une alle altre, chiamata grumolo. La parte più esterna del finocchio e i suoi fusti sono più duri e filamentosi ma possono essere riciclati per la preparazione di minestroni e vellutate. Per quanto riguarda il finocchio selvatico le parti utilizzabili sono i fiori e soprattutto i frutti erroneamente chiamati semi. Il suo sapore molto simile all’anice, un tempo veniva sfruttato per coprire i difetti dei cibi.
Anche i semi di finocchio sono un ingrediente usato in cucina, specialmente per la preparazione di liquori e o tisane, nelle quali viene sfruttata la proprietà digestiva e contro il meteorismo, ed anche per alcune ricette particolari tra cui i famosi tarallini pugliesi. Invece i fiori del finocchio selvatico, chiamati finocchietto, si usano per aromatizzare alcuni alimenti, come carne di maiale, e per alcuni piatti, ad esempio in Sicilia si usano per la pasta con le sarde oppure sono un ottimo insaporitore per il sugo di pomodoro.
Il finocchio, oltre a poter essere mangiato crudo, si presta a varie cotture. Di seguito vi mostriamo come cucinare il finocchio bollito e a vapore, preparazioni che ne preservano le proprietà e garantiscono leggerezza.
✓ Finocchi bolliti
Innanzitutto pulite i finocchi tagliando i gambi ed eliminando le guaine esterne più dure e rovinate. Tagliate il finocchio in spicchi e lavateli per bene sotto l’acqua corrente. Versate i finocchi in acqua calda salata e fate bollire per circa 10 minuti. Per evitare che diventino eccessivamente molli scolateli subito, mentre per non farli annerire in cottura aggiungete insieme all’acqua del succo di limone. Se utilizzate una pentola a pressione, il tempo si dimezzerà a soli 5 minuti.
✓ Finocchi al vapore
In una pentola ampia versate poca acqua, una volta raggiunto il bollore posizionate il cestello con sopra i finocchi tagliati a fettine. Coprite e fate cuocere per circa 15/20 minuti, comunque potete sempre controllare la cottura per vedere se sono al punto giusto. Se preferite i finocchi più croccanti, una volta cotti passateli velocemente sotto l’acqua fredda. In questo modo otterrete dei finocchi che potrete condire con olio extravergine d’oliva, sale e pepe, e servire come un contorno light, oppure per la preparazione di altre ricette come finocchi al gratin, risotto di finocchi e molto altro.
✓ Finocchi al forno
La cottura al forno è un modo semplice e gustoso per preparare i finocchi ed è una delle preparazioni più diffuse. Per preparare i finocchi al forno, dopo aver lavato l’ortaggio tagliate la parte superiore con le escrescenze verdi e dure, quindi tagliatelo a fette di circa 1 o 2 cm di spessore. Disponete le fette su una teglia, condite con un pizzico di sale e olio, quindi preriscaldate il forno a 180°C e cuocete per circa 15 minuti o fino a quando non saranno dorati in superficie.
✓ Finocchi alla griglia
La cottura alla griglia è un metodo alternativo e gustoso per mangiare i finocchi. Per preparare i finocchi alla griglia, iniziate lavando l’ortaggio e tagliandolo a fettine sottili, quindi aggiungere sale, olio e pepe e disponete le fette sulla griglia. Cuocete da entrambi i lati per circa 5 minuti o fino a quando non risulteranno cotti.
✓ Finocchi in padella
La cottura in padella è un altro modo semplice per preparare i finocchi. In questo caso potete tagliare l’ortaggio in pezzetti piccoli, che andranno poi messi in una padella con un filo di olio, aglio e sale. Come prima cosa scaldate la padella, quindi aggiungete i finocchi tagliati a fette e coprite con un coperchio, quindi lasciate cuocere per alcuni minuti a fuoco lento mescolando di tanto in tanto, finché non risulteranno teneri.
Come capire quando i finocchi sono cotti
Per capire se i finocchi sono cotti è sufficiente inserire una forchetta nella parte più spessa dell’ortaggio: se il finocchio è cotto la forchetta deve entrare facilmente nella verdura. Se la forchetta incontra resistenza, invece, è opportuno cuocere ancora per qualche minuto. Un altro modo per capire quando i finocchi sono cotti è quello di toccarli: una volta cotti, i finocchi dovrebbero essere morbidi al tatto.
Gusto ed utilizzo dei finocchi in cucina
Il finocchio ha un sapore più delicato e dolce rispetto al finocchio selvatico che invece ha un aroma che ricorda molto l’anice. Il finocchio è un ortaggio adatto soprattutto per piatti dietetici grazie alle sue poche calorie. Servito per lo più come contorno, sia crudo che cotto, non tutti sono a conoscenza del fatto che può essere impiegato per altri piatti come minestroni, vellutate e risotti.
Come contorno, oltre a farli lessi e al vapore, potete servirli anche al gratin e arrostiti. Nel primo caso, dopo averli bolliti o cotti al vapore, vi basta amalgamarli con della besciamella e formaggio grattugiato e ripassarli per una decina di minuti in forno, mentre nel secondo caso dovrete grigliare delle fette di finocchio crudo su una piastra ben calda per qualche minuto a lato e servirli con un’emulsione di olio d’oliva, aceto balsamico, sale e, se preferite, con del pepe o peperoncino.
La vellutata di finocchi è una ricetta delicata, leggera e depurativa. Per ottenere un piatto più saporito e corposo vi suggeriamo di usare anche patate e carote, e di far cuocere tutto con del brodo vegetale, prima di passarlo con un minipimer.
Se invece avete un avanzo di finocchi potete optare per un particolarissimo risotto. Procedete come un qualsiasi risotto, quindi fate tostare il riso nell’olio d’oliva caldo insieme alla cipolla tagliata sottile, sfumate con il vino bianco e portate a cottura con del brodo vegetale. Dieci minuti dal termine della cottura del riso aggiungete il finocchio lesso tagliato a dadini, a fine cottura insaporite con buccia di limone, zenzero e formaggio grattugiato.
Abbinamenti consigliati con i finocchi
Nelle insalate potete associare il finocchio a diversi ingredienti: insalata, rughetta, carote, ravanelli, pomodori, ed anche alla frutta come mele verdi, arance e melograno.
Se preferite un contorno caldo potete invece bollire i finocchi e a parte altri ortaggi come carote, patate, fagiolini e zucchine, e servirlo con un trito di prezzemolo, aglio, olio extravergine d’oliva e sale.
Nelle insalate quindi e nei contorni con i finocchi potete optare per erbe aromatiche come prezzemolo e menta, e spezie come pepe, peperoncino, curcuma, zenzero e zafferano. Un’idea sfiziosa è anche quella di bollire i finocchi con della curcuma o zafferano in modo da conferirgli non solo più sapore ma anche una colorazione dorata.
Cucina nel mondo
Molto famosa è la polvere cinque spezie, un mix a base di semi di finocchio, anice stellato, pepe di Sichuan, chiodi di garofano e cannella. Nata dalla tradizione culinaria cinese si è poi diffusa in altre cucine orientali. Le cinque spezie vengono usate maggiormente per condire le carni come ad esempio il maiale.
Conservazione dei finocchi
Potete conservare il finocchio intero in sacchetti per alimenti bucherellati, per circa una settimana, in frigorifero. In alternativa, per una conservazione più duratura, è possibile surgelarlo. In questo caso, dopo averlo tagliato a spicchi e sbollentato per 3-4 minuti, asciugatelo e fatelo raffreddare. Riponetelo in freezer dove potrà essere conservato per alcuni mesi.
Sapete da cosa deriva il termine “infinocchiare”? Dato che il finocchio è in grado di alterare il gusto, questa sua caratteristica veniva sfruttata dai contadini disonesti i quali, prima di vendere il loro vino, offrivano i finocchi crudi agli acquirenti. In questo modo risultava più semplice vendere un vino di pessima qualità.
Avete visto quanti usi si possono fare col finocchio? Fateci sapere nei commenti quali vi sembrano i migliori, quali avete già sperimentato e se li usate in modi diversi!
Un’altra ricetta per i finocchi: tagliati a spicchi sottili,in forno sa 180° conditi con olio e sale per 40 minuti finché iniziano ad essere croccanti.