Come usare le carrube in cucina: idee e consigli pratici

La carruba è un valido sostituto del cacao adatto agli intolleranti a questo alimento e per chi ha problemi di colite. Le proprietà ed usi in cucina delle carrube sono poco noti, scopriamo insieme di cosa si tratta.

Le carrube sono il frutto del carrubo, un albero della vegetazione mediterranea appartenente alla famiglia delle Caesalpiniaceae, originario dell’Arabia. Tecnicamente le carrube sono dei legumi e la forma è simile al baccello dei fagioli che, una volta maturi, raggiungono la colorazione marrone. La polpa è zuccherina e masticabile, all’interno dei baccelli ci sono dei semi che una volta secchi vengono macinati per fare una farina addensante.

Come usare le carrube in cucina

In Italia la maggiore produzione proviene dal sud, soprattutto dalla Sicilia. 

Un alimento ricco di fibre in grado di contribuire ad abbassare il colesterolo, è una fonte di antiossidanti, specialmente flavonoidi, e di vitamine e sali minerali tra cui zinco, potassio, selenio, calcio e fosforo.

È ricca di zuccheri, infatti anche la sua farina ha un sapore molto dolce, è priva di glutine e questo la rende un alimento adatto a chi soffre di celiachia. L’alto potere saziante fa sì che possa essere considerato un ottimo alimento spezzafame, quindi ideale per chi segue una dieta dimagrante. Grazie alle sue proprietà benefiche sull’intestino, viene spesso usata come rimedio antidiarroico e per ripristinare la flora intestinale.

Se in passato erano fonte di alimentazione per i poveri e per il bestiame, oggi le carrube sono state molto rivalutate soprattutto per la preparazione della farina come ingrediente addensante o come sostituto del cacao.

Come cucinare le carrube: idee e abbinamenti

Tipologia e preparazione delle carrube

In commercio esiste la carruba in baccelli interi e la carruba sotto forma di farina. La farina, ottenuta dalla tostatura e macinatura della carruba, può essere suddivisa in farina ricavata dalla polpa e quella ricavata dai semi.

La differenza tra questi prodotti è sostanziale, infatti mentre la farina di semi è un ottimo addensante in cucina per zuppe, creme salse e gelati, la farina di polpa di carrube è una specie di surrogato del cacao, un’ottima alternativa per chi è allergico o non digerisce il cioccolato.

Ideale per fare biscotti, per arricchire il latte al mattino, per fare una crema spalmabile senza cioccolato, ed inoltre essendo molto dolce, è in grado di dolcificare yogurt, frullati ecc. Per questo motivo, quando la utilizzate nei dolci, considerate di limitare l’uso di zuccheri o dolcificanti.

Gusto ed utilizzo delle carrube in cucina

Come già anticipato il sapore della carruba è molto simile al cioccolato ma molto più dolce. Ed è per questo motivo che la farina si presta bene per la preparazione di ricette come creme o biscotti, ed è ottima per ingolosire latte e yogurt. Nonostante ciò, la farina di carrube può essere impiegata anche per la preparazione di ricette salate come pane, crepes e pasta fatta in casa.

Abbinamenti consigliati con le carrube

Se volete preparare la farina di carrube in casa è semplice, basta aspettare che i baccelli si secchino oppure fateli tostare in forno, mettete da parte i semi, e con un potente robot da cucina tritate la polpa finemente.

La farina di semi la trovate come additivo in alcuni prodotti industriali come gelati e caramelle, e in commercio con scopo addensante. Se volete sfruttare le sue proprietà vi ricordiamo che va usata in percentuale dallo 0,5 all’1% per addensare salse, budini, creme e gelati.

La farina di carrube, avendo un gusto dolce, si rende idonea soprattutto per preparazioni dolci, che si tratti di torte, crostate, pancake, creme o biscotti può essere usata nella stessa quantità in cui usereste il cacao, ed anche più, prestando attenzione a diminuire il quantitativo di zucchero o dolcificante.

Per la preparazione di un’alternativa light e vegana della cioccolata calda mescolate a freddo con il latte vegetale la farina di carrube insieme a della fecola di mais ed un pizzico di cannella. Fate sobbollire dolcemente mescolando, otterrete così una golosa ma leggera bevanda simile alla cioccolata calda. Se volete un semplice e salutare snack potete infornate i baccelli di carruba a 120 gradi per 10-15 minuti, provare non vi costa nulla!

Con cosa si abbina meglio la carruba? Pensate al cacao e fate le vostre scelte: frutta secca (soprattutto mandorle e nocciole), arancia, pere, mele e cannella sono alcuni esempi di abbinamenti possibili nei dolci.

Oltre alle preparazioni dolci, la farina di carrube trova utilizzo nelle ricette salate come ad esempio pane e pasta fatta in casa. In un mix di farine senza glutine provate ad aggiungere 2 cucchiai di farina di carrube, otterrete un pane senza glutine molto profumato.

Se volete provare la pasta fatta in casa mescolate 100 grammi di farina di carrube con 400 grammi di farina di grano duro, la pasta così ottenuta avrà una naturale colorazione marrone ed un sapore particolare. Potete condirla con pesto o verdure a piacere.

Lo stesso discorso vale se volete creare delle crepes salate, aggiungete un po’ di farina di carrube alla pastella e otterrete delle crespelle davvero originali. Formaggi con il miele, oppure tofu e verdure, e spezie come noce moscata, completeranno il piatto rendendolo ancora più gustoso.

Cucina nel mondo

Un prodotto noto a base di carrube diffuso in alcuni paesi come Malta e la Spagna è il liquore. Se volete prepararlo in casa basta lasciare in infusione le carrube spezzettate nell’alcool e farle macerare per circa 1 mese, ricordando che la bottiglia va agitata ogni tanto. Fate sciogliere lo zucchero nell’acqua e aggiungetelo all’alcool. A questo punto fate raffreddare e filtrate. Il liquore a base di carruba va servito sia come digestivo a fine pasto che per accompagnare un antipasto.



Conservazione delle carrube

I frutti si conservano per diverso tempo in un luogo fresco e asciutto. La farina si conserva fino alla data di scadenza, una volta aperta va mantenuta in frigorifero e consumata entro qualche mese.

Ricetta con la carruba: millefoglie di pera, carruba e uvetta

Per concludere, vi proponiamo una ricetta semplice e molto sana per poter sperimentare l’uso della carrube in cucina. Si tratta di un dessert crudista fatto con pochi semplici ingredienti, ma il risultato lascerà soddisfatti tutti, bimbi compresi. Si tratta di una ricetta semplice che permette di sperimentare anche la cucina crudista. Vediamo come si procede e cosa occorre.

    Ingredienti PER 2 PERSONE:

  • 1 Pera
  • 50 gr di Uvetta
  • 1 cucchiaino di Carruba in polvere

Procedimento:

  • Tenete in ammollo l’uvetta in un bicchiere d’acqua per circa 15 minuti;
  • Trascorsi 15 minuti utilizzate l’uvetta reidratata per preparare la salsa: frullate l’uvetta con poca acqua dell’ammollo e aggiungete la carruba in polvere. Frullate qualche istante per amalgamare il tutto;
  • Con una mandolina tagliate la pera a fette (possibilmente senza sbucciarle) e disponetele sul piatto, alternate con strati di salsa alla carruba;
  • Il vostro dolce raw è pronto per essere gustato!
Consiglio
Se volete provare un’alternativa a questo velocissimo dolce crudista, potete preparare la salsa sostituendo l’uvetta con 35 grammi di datteri o di fichi secchi, a seconda dei vostri gusti!
Curiosità
Un tempo i semi del carrubo venivano usati come unità di misura per pesare l’oro e le gemme preziose, venivano infatti definiti carati.

Avete già provato ad usare le carrube nelle vostre ricette? Scrivete nei commenti le vostre esperienze e condividete altre ricette originali.

Emanuela Burzi

Esperta di cucina naturale e specializzata in ricette vegane. Appassionata di benessere e prodotti bio si dedica con passione ad approfondimenti su temi legati al vivere e al mangiar sano.

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