10 ricette adatte a chi soffre di gastrite, acidità o reflusso
La gastrite è una problematica che richiede un’alimentazione controllata: vediamo alcune ricette pratiche e utili per affrontarla.
- Orzotto con asparagi
- Grano saraceno con sedano e carote
- Riso basmati con straccetti di pollo e crema di zucca
- Riso basmati con branzino
- Misto di quinoa, miglio e farro
- Involtini di bietole e merluzzo
- Spezzatino di tacchino e spinaci
- Sformato di ricotta e zucchine
- Torta di pere
- Torta all’acqua con aggiunta di mele
La gastrite è un’infiammazione a carico della mucosa gastrica, dal decorso acuto oppure cronico. Le sue cause sono molteplici: essa può scaturire dall’utilizzo inappropriato di alcuni farmaci (es.: FANS) o dall’abuso di alcol, così come dal consumo eccessivo di cibi irritanti e ricchi di grassi. La gastrite può essere causata, tra l’altro, da eventi particolarmente stressanti (es.: interventi chirurgici, incidenti, ecc.) o da processi infettivi (H. pylori).
In modo intuibile, l’alimentazione ricopre un ruolo di spicco nella gestione del problema, prevedendo alcune regole quotidiane. Cosa cucinare in caso di gastrite? Segue una descrizione delle linee guida generali e, più nello specifico, di 10 ricette pratiche, utili anche in caso di reflusso gastroesofageo.
Cosa mangiare in caso di gastrite? Linee guida generali
L’impostazione dietetica da seguire in presenza di gastrite richiede, in linea di massima, l’eliminazione (o la riduzione) degli alimenti in grado di stimolare la secrezione acida.
Tra quelli sconsigliati rientrano le carni, i pesci e i formaggi grassi, i salumi e gli insaccati, ma anche i cibi speziati, piccanti o eccessivamente conditi. Si collocano tra i cibi non indicati anche il burro, la margarina e la panna da cucina. Da limitare, inoltre, il consumo di alcolici, bevande gassate e caffè, così come di salamoie, sottaceti e dolciumi (cioccolato, in particolare, e preparazioni molto elaborate a base di creme e grassi animali). Allo stesso modo, è preferibile ridurre (ma non eliminare completamente) il consumo di frutta secca e frutti aciduli (es.: agrumi, fragole, kiwi, ecc.), ma anche di pomodori e verdure crude. In ultimo, è buona norma escludere dalla dieta i dadi da brodo e le salse pronte.
Sono invece consentiti i cereali, le carni e i pesci magri, ma anche i formaggi magri non fermentati e le uova, purché prive di ingredienti ulteriori e non fritte. Relativamente al latte e allo yogurt, è preferibile consumarne in piccole quantità, ricorrendo a prodotti scremati. Sono consentiti patate, legumi passati e alcune verdure cotte, come zucca, zucchine, asparagi e bieta, ma anche alcuni frutti, come pesche, pere e banane mature. L’olio extravergine di oliva può essere utilizzato, purché a crudo e in quantità moderate.
Un’attenzione particolare va ai metodi di cottura: sono da evitare le fritture, le cotture alla brace e le affumicature, mentre sono preferibili le cotture al vapore, al forno e le lessature. Bisogna, tra l’altro, limitare il consumo di cibi troppo freddi o troppo caldi.
Degne di nota anche alcune regole comportamentali: a tal proposito, è preferibile fare pasti più piccoli e frequenti, lontano dalle fonti di stress e senza eccessiva fretta. È importante masticare lentamente e con accuratezza, oltre che mantenere la schiena dritta durante il pasto. In ultimo, è preferibile cenare con una portata leggera, due ore prima di coricarsi.
Come accade per altre condizioni patologiche, anche per la gastrite vale il criterio della tolleranza soggettiva. A questo proposito, è buona norma testare gli alimenti e le relative quantità, al fine di stabilire cosa debba essere eliminato o consumato con moderazione. Per approfondire ulteriormente questo aspetto vi invitiamo a leggere: Cosa mangiare con la gastrite? Ecco i cibi da preferire e quelli da evitare.
10 ricette adatte alla gastrite: primi, secondi, piatti unici e dolci
Vediamo ora 10 idee pratiche per fare ricette bilanciate e ideali per chi soffre di gastrite, bruciore allo stomaco e reflusso gastrico.
1 Orzotto con asparagi
Le linee guida descritte poco fa riportano i cereali tra gli alimenti consenti. Appartiene a questa categoria anche l’orzo in chicchi, il quale risulta, in genere, ben tollerato in caso di gastrite e reflusso. Insieme agli asparagi, l’orzo si presta a questa ricetta semplice e gradevole.
Ingredienti:
- 300 g di orzo in chicchi;
- 400 g di asparagi;
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva;
- sale q.b.
Procedimento:
1 Cuocere l’orzo in acqua abbondante per 25 minuti, circa; nel frattempo, lavare e mondare gli asparagi, quindi tagliarli a pezzi sottili;
2 Da parte, lessare anche gli asparagi per 15 – 20 minuti, circa; dunque rimuovere l’acqua di cottura residua;
3 A cottura ultimata, scolare l’orzo (se necessario) e aggiungerlo agli asparagi insieme a una piccola quantità di sale, quindi mantecare il tutto su fuoco lento, per un un minuto;
4 Spegnere il fuoco, aggiungere l’olio d’oliva a crudo e mescolare. Porzionare e servire.
Tabella nutrizionale/porzione:
Calorie | 315 kcal |
Carboidrati totali | 56,5 g |
Di cui zuccheri | 4,75 g |
Proteine | 9,5 g |
Grassi totali | 7,25 g |
Di cui saturi | 1 g |
Fibre | 5,25 g |
Colesterolo | 0 mg |
Il consiglio del nutrizionista
Prima della cottura, è consigliabile tenere l’orzo in ammollo per un’ora. È preferibile, inoltre, riservare questa tipologia di piatto al pranzo.
2 Grano saraceno con sedano e carote
Anche il grano saraceno, uno pseudo-cereale dotato di ottime proprietà nutrizionali, rientra tra gli alimenti tollerati in caso di gastrite. In aggiunta, esso si adatta alla preparazione di piatti soddisfacenti, legandosi bene, come in questo caso, ai condimenti di verdure. Vediamo come preparare questo primo piatto adatto alla gastrite.
Ingredienti:
- 300 g di grano saraceno;
- 200 g di carote;
- 200 g di sedano (gambi);
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva;
- Sale q.b.
Procedimento:
1 Prima di tutto, lavare e mondare le verdure, quindi tagliarle a pezzi sottili. Lessare le verdure in acqua per 20 minuti, circa;
2 Nel frattempo, sciacquare il grano saraceno in acqua corrente e cuocerlo insieme alle verdure; mescolare di tanto in tanto e aggiungere acqua, se necessario;
3 A cottura ultimata, aggiungere un pizzico di sale e la quantità indicata di olio, quindi mescolare nuovamente. Porzionare e servire.
Tabella nutrizionale/porzione:
Calorie | 320 kcal |
Carboidrati totali | 58,25 g |
Di cui zuccheri | 5,25 g |
Proteine | 8,5 g |
Grassi totali | 7,5 g |
Di cui saturi | 1,25 g |
Fibre | 5 g |
Colesterolo | 0 mg |
Il consiglio del nutrizionista
Per un risultato ottimale, è possibile tostare il grano saraceno prima di procedere alla relativa cottura.
3 Riso basmati con straccetti di pollo e crema di zucca
Tra i primi piatti per la gastrite, non poteva di certo mancare una preparazione a base di riso, che trova nella varietà basmati un ottimo compromesso in termini di gusto e profilo nutrizionale. L’aggiunta di una fonte proteica (il pollo) al piatto si rende funzionale all’apporto di tutti i macronutrienti. Completa la ricetta la zucca, un ortaggio ricco di proprietà. Vediamo come fare questa ricetta.
Ingredienti:
- 150 g di riso basmati;
- 150 g di petto di pollo;
- 200 g di zucca;
- Un cucchiaio di olio extravergine di oliva;
- Sale q.b.
Procedimento:
1 In primis, lavare e mondare la zucca, quindi tagliarla a pezzi grossolani e lessarla per 20 minuti;
2 Nel frattempo, coprire una teglia con un foglio di carta da forno e disporvi il petto di pollo; quindi, cuocere il pollo in forno preriscaldato a 180 °C, per 15 minuti, circa;
3 A cotture ultimate, frullare la zucca con un frullatore a immersione e tagliare il petto di pollo a straccetti. Conservare il tutto da parte;
4 Tostare il riso in una padella bollente per un minuto, quindi aggiungere acqua in modo graduale e cuocere per 11 minuti;
5 Scolare il riso e aggiungere la crema di zucca, gli straccetti di pollo e un pizzico di sale, quindi mantecare il tutto su fuoco basso, per un minuto. Spegnere il fuoco e aggiungere l’olio a crudo, quindi mescolare nuovamente. Porzionare e servire.
Tabella nutrizionale/porzione:
Calorie | 419,5 kcal |
Carboidrati totali | 65,5 g |
Di cui zuccheri | 3,5 g |
Proteine | 25,5 g |
Grassi totali | 8 g |
Di cui saturi | 1 g |
Fibre | 4 g |
Colesterolo | 45 mg |
Il consiglio del nutrizionista
È preferibile, ai fini di una migliore digeribilità, ricorrere alla cottura “al dente” del riso.
4 Riso basmati con branzino
Anche questa ricetta, decisamente semplice e digeribile, rappresenta una preparazione completa di tutti i macronutrienti, classificandosi come piatto unico. La presenza di alimenti leggeri e facili da digerire rende questa ricetta ideale in caso di gastrite, inoltre è caratterizzata da un buon contenuto proteico. Vediamo come realizzarla.
Ingredienti:
- 150 g di riso basmati;
- 250 g di branzino (filetto);
- Un cucchiaio di olio extravergine di oliva;
- Sale q.b.
Procedimento:
1 Prima di tutto, coprire una teglia con un foglio di carta da forno e disporvi i filetti di branzino; inserire la teglia in forno preriscaldato a 180 °C, quindi cuocere i filetti per 15 minuti;
2 Tostare il riso per un minuto in padella (senza aggiunte di olio) e cominciare la cottura, aggiungendo acqua in modo graduale. Cuocere per 11 minuti, circa;
3 Frammentare i filetti di branzino con una forchetta e aggiungere il tutto al riso insieme a un pizzico di sale, quindi mescolare su fuoco lento per un minuto;
4 Spegnere il fuoco, condire il riso con olio a crudo e mescolare. Quindi porzionare e servire a tavola.
Tabella nutrizionale/porzione:
Calorie | 432 kcal |
Carboidrati totali | 63 g |
Di cui zuccheri | 1,5 g |
Proteine | 27,5 g |
Grassi totali | 9,5 g |
Di cui saturi | 1,5 g |
Fibre | 1 g |
Colesterolo | 60 mg |
Il consiglio del nutrizionista
Il branzino può essere sostituito da altre tipologie di pesce magro. Laddove sia presente, è consigliabile rimuoverne la pelle. Anche in questo caso, è preferibile una cottura “al dente” del riso.
5 Misto di quinoa, miglio e farro
I cereali possono essere combinati tra loro e comporre un primo piatto efficace contro la gastrite, seppur poco impegnativo nella sua preparazione. Il sapore delicato dei cereali viene esaltato da una piccola aggiunta di olio d’oliva a crudo. Vediamo questa ricetta che unisce cereali e preudocereali come quinoa, miglio e farro.
Ingredienti:
- 300 g di cereali misti (quinoa, miglio e farro);
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva;
- Sale q.b.
Procedimento:
1 Con l’aiuto di un setaccio, sciacquare i cereali in acqua corrente; quindi, cuocerli in acqua bollente per 20 minuti, circa;
2 A fine cottura, spegnere il fuoco e rimuovere l’eventuale acqua residua; dunque, aggiungere un pizzico di sale e l’olio a crudo nelle quantità indicate; mescolare con cura, porzionare e servire.
Tabella nutrizionale/porzione:
Calorie | 315 kcal |
Carboidrati totali | 51,75 g |
Di cui zuccheri | 1 g |
Proteine | 9,28 g |
Grassi totali | 8,95 g |
Di cui saturi | 1,15 g |
Fibre | 4 g |
Colesterolo | 0 mg |
Il consiglio del nutrizionista
Sulla base della tolleranza soggettiva, è preferibile testare ciascun cereale singolarmente, per poi ricorrere alla preparazione del misto. Prima della cottura, si consiglia di tenere i cereali in ammollo per un’ora.
6 Involtini di bietole e merluzzo
La ricetta proposta rappresenta un secondo piatto assolutamente leggero e poco elaborato. Le bietole lessate e i filetti di merluzzo rientrano tra gli alimenti più indicati per la gestione alimentare della gastrite. Un filo di olio a crudo ne esalta i sapori delicati e apporta componenti benefici per la salute. La ricetta si caratterizza anche per il basso contenuto di carboidrati a fronte di un buon apporto proteico.
Ingredienti:
- 400 g di bietole;
- 300 g di merluzzo (filetti);
- Un cucchiaio di olio extravergine di oliva;
- Sale q.b.
Procedimento:
1 Lavare le bietole e rimuoverne gli scarti, quindi lessarle per 10 – 15 minuti, circa. A fine cottura, rimuovere l’acqua residua e lasciar sgocciolare le verdure;
2 Tagliare i filetti in più frammenti e avvolgerli con le bietole, creando degli involtini;
3 Coprire una teglia con un foglio di carta da forno e disporvi gli involtini; condire il tutto con una piccola quantità di sale e cuocere in forno preriscaldato a 180 °C, per 15 minuti;
4 A fine cottura, condire gli involtini con olio a crudo (distribuire equamente la quantità suggerita). La ricetta è pronta.
Tabella nutrizionale/porzione:
Calorie | 198,5 kcal |
Carboidrati totali | 7,48 g |
Di cui zuccheri | 2,2 g |
Proteine | 29,1 g |
Grassi totali | 6,9 g |
Di cui saturi | 1,06 g |
Fibre | 3,2 g |
Colesterolo | 75 mg |
Il consiglio del nutrizionista
È possibile optare per la cottura al cartoccio degli involtini, migliorandone la resa in termini di gusto e consistenza.
7 Spezzatino di tacchino e spinaci
Come affermato nella parte introduttiva, le carni bianche e magre rientrano nel potenziale menù per la gastrite, in quanto non irritanti per la mucosa gastrica. Nella ricetta proposta, la carne di tacchino e le verdure vengono cotte con metodi adatti alla problematica, restituendo un secondo piatto gradevole. Se non gradite gli spinaci, potete sostituirli con altre verdure consentite, come zucca, zucchine, asparagi o bieta.
Ingredienti:
- 200 g di tacchino (petto);
- 400 g di spinaci;
- Un cucchiaio di olio extravergine di oliva;
- Sale q.b.
Procedimento:
1 Prima di tutto, lavare gli spinaci e rimuoverne gli scarti, dunque lessarli per 15 – 20 minuti, circa;
2 Nel frattempo, coprire una teglia con un foglio di carta da forno e disporvi il tacchino; quindi, cuocere in forno preriscaldato a 180 °C, per 15 minuti, circa;
3 Tagliare il tacchino a pezzi e aggiungerlo agli spinaci; condire con un pizzico di sale e mescolare il tutto su fuoco lento, per un minuto;
4 Spegnere il fuoco, aggiungere l’olio a crudo e mescolare. La ricetta è pronta, porzionare e servire a tavola.
Tabella nutrizionale/porzione:
Calorie | 223 kcal |
Carboidrati totali | 6 g |
Di cui zuccheri | 1 g |
Proteine | 24 g |
Grassi totali | 8,5 g |
Di cui saturi | 1,5 g |
Fibre | 4 g |
Colesterolo | 60 mg |
Il consiglio del nutrizionista
La cottura degli spinaci in pentola a pressione ne riduce le perdite micronutrizionali.
8 Sformato di ricotta e zucchine
La ricotta vaccina rientra, solitamente, tra gli alimenti utilizzabili nelle ricette per la gastrite. Questo sformato richiede pochissimi ingredienti ulteriori, pur rappresentando una preparazione sfiziosa e indicata come secondo piatto. Vediamo cosa occorre e come realizzarla in pochi e semplici passaggi.
Ingredienti:
- 200 g di ricotta vaccina;
- 400 g di zucchine;
- 20 g di pangrattato;
- Sale q.b.
Procedimento:
1 Lavare e mondare le zucchine, quindi sbollentarle per qualche minuto e tritarle in frammenti molto sottili (con l’ausilio di un tritaverdure elettrico oppure a mano);
2 In una ciotola capiente, aggiungere le zucchine tritate, la ricotta, l’albume, il pangrattato e un pizzico di sale, quindi mescolare il tutto accuratamente;
3 Trasferire il composto all’interno di una pirofila e livellare; dunque, cuocere in forno preriscaldato a 180 °C per mezz’ora, circa. A questo punto la ricetta è pronta. Lasciate raffreddare e servite in tavola.
Tabella nutrizionale/porzione:
Calorie | 208 kcal |
Carboidrati totali | 14 g |
Di cui zuccheri | 7 g |
Proteine | 8,5 g |
Grassi totali | 11,5 g |
Di cui saturi | 7 g |
Fibre | 3 g |
Colesterolo | 53,5 mg |
Il consiglio del nutrizionista
La preparazione può essere accompagnata dalla giusta quantità di pane tostato.
9 Torta di pere
Anche le ricette per chi soffre di gastrite includono, potenzialmente, delle preparazioni dolci. È il caso di questa semplice torta di pere, preparata con farina integrale e farina d’avena (indicata in caso di gastrite) e una piccola quantità di zucchero di canna. Vediamo come procedere.
Ingredienti:
- 200 g di farina integrale;
- 150 g di farina d’avena;
- 5 pere (di medie dimensioni);
- 50 g di zucchero di canna;
- 2 cucchiai di olio di semi di girasole;
- 2 albumi;
- 5 g di cannella in polvere;
- Una bustina di lievito per dolci.
Procedimento:
1 In primis, lavare le pere e rimuoverne gli scarti, quindi tagliarne 4 a cubetti; tagliare a fettine sottili la pera rimasta. Mescolare i cubetti di pera alla cannella in polvere, quindi conservare il tutto da parte;
2 In una ciotola capiente, aggiungere le farine, gli albumi, l’olio e lo zucchero, dunque mescolare con una frusta; infine, aggiungere anche il lievito e le pere a cubetti, amalgamando il tutto;
3 Rivestire una teglia da 24 cm con un foglio di carta da forno, e versarvi il preparato; quindi, disporvi le fettine di pera in superficie;
4 Cuocere in forno preriscaldato a 180 °C, per 35 minuti, circa. La torta è ora pronta per essere servita in tavola.
Tabella nutrizionale/porzione:
Calorie | 261,7 kcal |
Carboidrati totali | 51 g |
Di cui zuccheri | 17,29 g |
Proteine | 7 g |
Grassi totali | 5 g |
Di cui saturi | 0,6 g |
Fibre | 7,59 g |
Colesterolo | 0 mg |
Il consiglio del nutrizionista
Lo zucchero di canna mostra una maggiore tollerabilità rispetto allo zucchero raffinato, purché utilizzato in piccole quantità. In generale, è preferibile non eccedere nel consumo dei dolci. È consigliabile, inoltre, consumarne una porzione a stomaco vuoto e non a fine pasto.
10 Torta all’acqua con aggiunta di mele
Grazie alla relativa semplicità, questa torta all’acqua rientra tra i dolci consentiti in caso di gastrite e/o reflusso, purché consumata in piccole quantità. L’aggiunta di frutta (in questo caso le mele) consente, tra l’altro, di limitare la dose di zucchero. Vediamo come realizzare questo dolce sano e leggero.
Ingredienti:
- 200 g di farina integrale;
- 150 g di farina d’avena;
- 300 ml di acqua;
- 3 mele (di medie dimensioni);
- Due cucchiai di olio di semi di girasole;
- 50 g di zucchero di canna;
- Una bustina di lievito per dolci.
Procedimento:
1 In una ciotola capiente, mescolare le farine al lievito e allo zucchero; dunque, aggiungere l’olio e l’acqua (quest’ultima in modo graduale) e mescolare accuratamente con una frusta;
2 Lavare le mele e rimuoverne gli scarti, quindi tagliarle a cubetti e aggiungerle all’impasto; amalgamare il tutto;
3 Coprire una teglia da 24 cm con un foglio di carta da forno e versare il preparato al suo interno. Procedere alla cottura in forno preriscaldato a 180 °C per 45 – 50 minuti, circa.
Tabella nutrizionale/porzione:
Calorie | 208 kcal |
Carboidrati totali | 40,25 g |
Di cui zuccheri | 12,4 g |
Proteine | 5,9 g |
Grassi totali | 3,75 g |
Di cui saturi | 0,6 g |
Fibre | 5,6 g |
Colesterolo | 0 mg |
Il consiglio del nutrizionista
Le mele possono essere sostituite con altri frutti consentiti, come pesche o banane. Anche in questo caso, è preferibile consumare il dolce a digiuno e in quantità limitate.